Nella generazione del Game Boy, non era raro trovare giochi arcade a 8-bit, con l’unico scopo quello di puntare ad un punteggio alto per confrontarsi poi con gli amici tra i banchi di scuola. Dadako Studios, con la collaborazione di 13AM Games (
Runbow) prova a riportare un po’ di quella nostalgia con
Pirate Pop Plus su New 3DS, Wii U e PC. Disponibile a 4,99 € sulle console Nintendo il titolo è cross-buy, scopriamo insieme se l’investimento si è rivelato proficuo.
Versione testata: New 3DS
Ahr a pirate life for me!
Il pirata Pete Jr. stava pisolando allegramente all’ombra di una palma, quando aprendo gli occhi si ritrova di fronte ai poveri abitanti del villaggio intrappolati in bolle rimbalzanti dal terribile Bubble Pirate; Pete Jr. dovrà utilizzare il suo arpione (
in maniera analoga a quanto avveniva nel classico arcade Pang) per far esplodere le bolle e conquistare il bottino nemico. Come in ogni Arcade anche Pirate Pop Plus non punta certamente sulla trama, che è un mero e proprio incipit alla sfida infinita tra Pete e Bubble, uno scontro incessante in cui il giocatore dovrà calcolare il rimbalzo delle bolle e colpirle con l’arpione, con il fine di dividerle e farle sparire. All’interno delle bolle è possibile trovare diversi potenziamenti sia per le armi di Pete Jr. come un’arpione catena che rimane a schermo per qualche secondo, un cannone e delle pistole a fuoco rapido; sia per il punteggio della partita, da banali x2, a orologi ferma tempo, non dimenticando le monete con cui acquistare i collezionabili.
Oltre a sguinzagliarvi contro le bolle, Bubble Pirate potrà agire sulla gravità dello stage, rovesciando la visuale di Pete Jr e capovolgendo le direzioni delle bolle. L’arena quadrata di gioco si presta in maniera ottima a questa meccanica, permettendo al giocatore di atterrare sulle bolle senza subire danni, a differenza di quanto accade se Pete colpisce un ostacolo con la testa o con le braccia. Nella modalità principale sarà possibile essere colpiti massimo quattro volte, a meno di non recuperare energia da un loot fortunato, dopo di che si ricomincerà dall’inizio in classico spirito arcade. Proprio per sua natura, Pirate Pop Plus non ha una vera e propria fine, risultando longevo a seconda della pazienza del giocatore, e della sua voglia di raccogliere ogni singolo extra del titolo.
Tutto molto bello, ma poi?
Sono proprio questi contenuti da sbloccare uno dei principali difetti di Pirate Pop Plus. Ogni extra è scambiabile con le monete raccolte durante le partite, ma si tratta principalmente di scocche per lo schermo, adesivi dedicati a Runbow e brani della ost da poter selezionare a piacimento. L’unico vero e proprio collezionabile che vale la pena ottenere riguarda le diverse skin di Pete Jr, che concede la possibilità di usare altri personaggi come Satura (
la cattiva sempre di Runbow) o lo stesso Bubble Pirate: tutti gli altri contenuti aggiuntivi restano meramente estetici e fini a se stessi.
Non solo, il gioco è venduto a poco meno di cinque euro, ma offre due sole modalità: quella normale di cui abbiamo parlato nel precedente paragrafo e un’Hyper Mode, in cui al secondo colpo subito si finirà in Game Over (
ma si otterranno il doppio dei punti). La presenza del cross- buy potrebbe favorirne l’acquisto, ma l’offerta risulta comunque limitata.
Nostalgia canaglia
Dadako Studios ha trasformato lo schermo di 3DS nella scocca di un Game Boy, e tutto il comparto grafico di Pirate Pop Plus è un tuffo nelle atmosfere 8-bit di quegli anni. Anche la colonna sonora ovviamente ha subito lo stesso trattamento, composta da Dan Rodrigues (
già autore di quelle di Runbow) e Harry Waters, figlio del Roger dei Pink Floyd. Il mix di audio video è riuscito, e l’intera produzione è praticamente indistinguibile da una cartuccia arcade degli anni ’90. I pochi testi presenti sono tutti in italiano, così che Pirate Pop Plus possa essere apprezzato anche da un pubblico più giovane.
Verdetto
7.5 / 10
'Member the Game Boy?
Commento
Pro e Contro
✓ Prezzo contenuto
✓ Meccaniche semplici
✓ Cross-buy
x Sbloccabili solo estetici
x Solo due modalità
#LiveTheRebellion