Recensione Paper Monsters Recut

In questi due anni di vita di Wii U, sono diversi i titoli mobile che hanno fatto il “salto” per atterrare sulla piattaforma Nintendo: da Kung Fu Rabbit a Swords & Soldiers, l’offerta dell’eShop si è andata via via arricchendo di titoli indie più o meno validi.
Mobot Studios e Crescent Moon Games si uniscono al gruppo portando una nuova versione di Paper Monsters, platform indie uscito nel 2012 su dispositivi mobile, offrendo ai possessori di Wii U (e PC) Paper Monsters Recut, ad un prezzo di partenza di 7,99 €.

Versione Testata : Wii U

Io salto, Tu muori

Paper Monsters Recut ha una trama basilare, come quasi ogni platform 2D degno di questo nome: Lord Papyrus ha trasformato gli abitanti di Paperland in mostri, e Tu, un piccolo robottino, dovrà sconfiggerlo per spezzare l’incantesimo.
Viaggiando per sei mondi ( più uno segreto) divisi in trentacinque livelli, il piccolo Tu dovrà farsi strada tra lande incantate, terre di zucche, far west, fondali oceanici e galassie lontane fino ad arrivare all’inevitabile scontro finale con Papyrus in un castello pieno di lava.
Sebbene siano presenti diversi collezionabili (tre graffette dorate ed un Bottone d’oro in ogni livello) Paper Monsters Recut si completa facilmente in poco più di cinque ore, e al cento per cento in meno del doppio.
Il moveset di Tu è molto limitato, per la maggior parte dei livelli potrà solo saltare con B, ed eseguire un doppio salto, mentre con Y guadagnerà velocità correndo: fortunatamente ( o sfortunatamente) dato il bassissimo livello di sfida dei livelli, queste mosse saranno sufficienti a raggiungere il teatro di cartone presente alla fine di ogni area e a sbarazzarci della maggior parte dei nemici presenti a schermo.

Profondità marine e Gallerie spaziali

Vagando per Paperland, Tu dovrà affrontare cinque temibili scagnozzi, i cosiddetti boss di fine mondo.
Nelle profondità marine, il piccoletto acquisirà l’utilizzo di un sottomarino, in grado di sparare con ZR, per distruggere nemici immuni al salto, e per danneggiare l’enorme piovra che lo aspetta alla fine di Ybiki Peaks.

Nel mondo Monsters in Space invece, Tu otterrà un jetpack attivabile con A o ZL quando avrà il serbatoio pieno e un arma da fuoco, con cui giustiziare i nemici sempre con ZR.
Il livelli nello spazio risultano i più divertenti ma anche quelli meno complicati, grazie al sistema di volo che permette di evitare completamente le buche e limitare ulteriormente le morti di Tu.
Paper Monsters Recut non rappresenta alcuna sfida, e difficilmente il giocatore appassionato di Platform ( o anche quello che non è ha mai giocati) vedrà il contatore delle vite scendere a zero.

Sembra carta ma non è

Visivamente bisogna sicuramente fare un plauso ai ragazzi di Crescent Moon Games: ogni personaggio, da Tu all’ultimo dei mostriciattoli è graficamente perfetto,

completamente ricreato in papercraft come accadde l’anno scorso in Tearaway: e, proprio come nell’esclusiva Sony, anche in Paper Monsters Recut l’intero mondo è fatto di carta, regalando alcuni paesaggi davvero piacevoli, circondati da una colonna sonora orecchiabile e particolarmente rilassante.
Purtroppo vi è la presenza di alcuni bug grafici che colpiranno principalmente la barra della vita: potrebbe capitare , dopo essere stati colpiti, che l’indicatore di salute di Tu sparisca nel nulla, costringendo a riavviare il gioco per farlo riapparire.
Paper Monsters Recut è disponibile solamente in inglese, ma le poche righe di testo non saranno un problema per coloro che non masticano la lingua anglosassone.