Recensione LEGO Marvel Super Heroes 2

Una minaccia multidimensionale  teletrasporta gli eroi Marvel di ogni dimensione a Chronopolis, è ora di sconfiggere Kang in LEGO Marvel Heroes 2.

Lo avevamo provato quest’estate, e avevamo anche scambiato due chiacchiere con Matt Ellison, producer di TT Games, sebbene un ritorno alla griglia di selezione per gli eroi non ci lasciasse molto soddisfatti. Disponibile su PlayStation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch, abbiamo passato una ventina d’ore in compagnia degli eroi Marvel nella loro versione a mattoncino, cercando di salvare Chronopolis da Kang, pieni di speranze dopo i passi avanti in ambito gameplay di LEGO Ninjago, perchè è facile  puntare sulla proprietà intellettuale vincente, ma  se la sostanza risulta non all’altezza, il prodotto diventa dimenticabile. Scopriamo insieme cosa è andato storto con LEGO Marvel Super Heroes 2.


Per approfondire:
LEGO Marvel Super Heroes
Versione Testata: PlayStation 4

Kang il conquistatore di trame
Dopo la partentesi dedicata agli Avengers, che ripercorreva i film di Marvel Cinematic Universe, TTGames ci riporta ancora una volta nel suo universo di LEGO Marvel, riprendendo esattamente da dove ci eravamo lasciati nella scena dopo i titoli di coda del capitolo uscito nell’ormai lontano 2013 ad inizio generazione; Loki è sconfitto gli Avengers e i loro alleati fanno festa, ma i Guardiani della Galassia arrivano dallo spazio per avvisarli di un nuovo pericolo. Kang il Conquistatore sta rubando diverse realtà per unirle nella sua metropoli, Chronopolis, trasportando tutto e tutti fuori dal tempo in una dimensione diversa. Starà al team guidato da capitan America e Iron Man, allearsi con Spider-Man, Dottor Strange, Capitan Marvel, e gli eroi di questi tempi “rapiti” per sconfiggere il dittatore e riportare la pace.

Nel corso dei venti capitoli, sarà possibile esplorare tra le altre la Manhattan degli anni ’30, Attilan, Asgard, Hala, l’Impero Hydra e  l’antico Egitto, mettendo i nostri eroi di fronte anche ad altri cattivoni, più o meno conosciuti e sbloccando via via un roster nutrito di vendicatori e soci. Assenti anche questa volta  X-men e Fantastici Quattro, mentre trovano spazio sia nel gruppo che nella trama  i personaggi al momento sulla cresta dell’onda: Miss Marvel e Capitan Marvel, Dottor Strange, Spider-Man e ovviamente, i Guardiani della Galassia. Nulla da dire sulla trama, che, in classico stile LEGO e TTGames, riesce a divertire con battute becere e comicità slapstick, trovando il suo apice durante le missioni segrete di Gwenpool, episodi  al chiuso in stile classico, in cui  vivrete avventure secondarie  e sbloccherete i cubi rosa (a sostituire i classici rossi) per i trucchi. 

Il problema principale è che per accedere a suddette missioni bonus, dovrete affrontare l’open world di LEGO Marvel Super Heroes 2. 

E, a differenza di quanto accade in LEGO Ninjago, il titolo sugli eroi Marvel adotta nuovamente la formula a livelli separati, da rigiocare per  accaparrarsi la moltitudine di collezionabili, e come da una decina d’anni a questa parte,  l’hub sandbox è costellato di missioni più o meno riuscite, raccolta di oggetti, enigmi ambientali, nemici da battere e ovviamente gare di velocità mal pensate. Un passo indietro sul lato gameplay forse perdonabile dallo sviluppo coesistente dei due titoli, ma che ricade come sempre negli stessi difetti di ogni titolo LEGO.

La morte del divertimento
Ce ne siamo già lamentati lo scorso mese ma, evidentemente, non era abbastanza: TTgames  solo quest’anno ha rilasciato quattro titoli di mattoncini tutti afflitti dai bug più variegati, da obiettivi che spariscono a semplici crash, passando per il nuovissimo errore che non permette di proseguire una corsa se un proprio alleato si mette davanti al nostro mezzo di locomozione. Un gioco che seppur divertente in molte occasioni, viene affrontato con l’ansia di incappare in un errore  da un momento all’altro, in un  mondo in cui le produzioni si susseguono senza sosta, è destinato a rimanere inesorabilmente indietro.

È inutile poi inserire centinaia di personaggi se poi si andranno ad utilizzare sempre gli stessi dieci, e soprattutto se per cambiarli ci si ostina ad utilizzare lo stesso tasto della trasformazione, quando ci sono almeno tre pulsanti completamente inutilizzati. TTgames si è ormai adagiata sugli allori, aggiungendo si meccaniche nuove come gli enigmi che piegano il tempo, ma  ripetendo a copia carbone  sempre gli stessi bug ed errori ogni  titolo che passa.
In ogni caso siamo di fronte ad uno dei sistemi di volo migliori della serie, peccato che, come già detto, quello di guida a terra ne risenta invece della presenza dei compagni. Buoni anche gli enigmi ambientali dedicati al Dottor Strange, in cui si utilizza la magia dello stregone supremo per generare portali o aprire porte sigillate (che irrimediabilmente si buggano portando al reset forzato del titolo).

Mr. Blue Sky
Se i bug tecnici non dovessero bastare, questa volta  LEGO Marvel Heroes 2 è carente anche dal punto di vista della traduzione e dell’adattamento italiano, con nomi di super eroi a volte tradotti (Gwen Ragno) e a volte lasciati in originale (Spider-Man), nel doppiaggio invece, troviamo sì nomi importanti come Claudio Moneta e Gianluca Iacono, ma nessuna voce riconoscibile dai film (bensi dalle serie animate in onda su Disney XD). Lato musiche invece LEGO Marvel Super Heroes 2 abusa di Mr. Blue Sky (durante i titoli di coda  la possiamo ascoltare ben cinque volte, di seguito.) quasi quanto Thor Ragnarok  abusò di Immigrant Song.

Verdetto
6 / 10
Il vero nemico è il bug dietro l'angolo
Commento
Un bel colpo di spugna. Un anno fermi ai box a riordinare le idee. Una mappatura di tasti decente. Queste sono le tre cose di cui, a parer mio, TTGames ha bisogno nelle prossime produzioni. LEGO Marvel Heroes 2 si lascia giocare (sentitevi al solito di aumentare di un punto se vi piace l'Universo Marvel/ se è il vostro primo titolo LEGO) ma l'intera produzione è afflitta da bug più o meno gravi che minano inesorabilmente il divertimento. Giocare con l'ansia di rischiare di perdere parte dei progressi causa un errore di un team che propone praticamente sempre la stessa formula da quasi quindici anni potrebbe far lasciare il titolo sugli scaffali, soprattutto in un mercato di prodotti di qualità come questo 2017 ci ha ampiamente dimostrato. Per questo a TTGames servirebbe un ritorno alle origini, ma sappiamo benissimo che l'annuncio di un LEGO Episodio VIII o di un LEGO Jurassic World 2 è ormai dietro l'angolo.
Pro e Contro
Trama che intrattiene
Missioni di Gwenpool più che riuscite
Tante citazioni all'universo Marvel

x Un'infinità di bug tecnici
x Problemi d'adattamento e traduzione italiana
x Mappatura tasti da rivedere completamente

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