Gamefreak sembrava aver preso il largo, poi si è arenata in una spiaggia piena di slowpoke.

Il mare che circonda l’Isola Solitaria dell’Armatura. Ho scelto questa analogia per questa recensione di questo primo DLC di Pokémon Spada e Scudo per tre motivi: 1) riprendere la parte “che circonda” che ho usato nella recensione del titolo; 2) è un’isola; 3) il mare e le onde sono perfette per descrivere ciò che ho provato giocando e completando questa espansione.

Non vi mentirò: io ho amato questo DLC. Sono appassionato però, troppo forse, quindi ogni cosa che dirò non sarà trattata e filtrata con l’oggettività, non posso farlo. Non si tratta di acqua marina da cui estrarre il sale per renderla potabile e per tutti. È un brodo primordiale. È un istinto vitale quello che provo, che vi riporto. Non posso semplicemente gettare i remi in barca e lasciarvi ai fatti. Farei un torto a me e ad una saga che amo alla follia. Non posso sul serio. Quindi, prima che cominci, sappiate che fate ancora in tempo a chiudere la pagina e ad andare su ben altri lidi. Per tutti gli altri, preparatevi a solcare il mare dell’Isola Solitaria dell’Armatura.

pokemon spada e scudo dlc

Too much water

pokémon too much water
Da dove viene? Il “Too much water” proviene da una recensione su IGN che dava un voto di 7.8 su 10 per la troppa acqua. Neanche a dirlo è diventato meme in un attimo.
Il titolo non è solo un modo imbecille per riportare un vecchissimo e ormai iconico meme, ma una vera e propria dichiarazione che faccio io oggi su I Love Vg: troppa acqua. Il che vuol dire diverse cose. Sicuramente davvero troppa acqua rispetto al resto delle zone. Bellissima, per carità, sono rimasto affascinato dall’idea di trasformare tutto in quel simil open world che sono le terre selvagge. Uscire dalla stazione e veder quel Wailord gigante riposare placido e assorto in lontananza, nel grande blu che si estende davanti ai nostri occhi. Prendere la bicicletta e arrivare vicino a lui, circumnavigarlo, e osservarlo in tutta la sua magnificenza. Il sole che bagna la sua pelle liscia e il suo occhio grande quanto la mia testa fisso su di me.

Ma, davvero, troppa acqua. Le grotte sono piccolissime e le giri in 4 minuti neanche, e poi vai in mare e ci metti secoli per passare da un’isoletta minuscola e inutile ad un’altra anonima dove si trova un NPC di fondamentale importanza per chi gioca competitivo. Ci vuole equilibrio, in ogni cosa… E Wailord ne è la dimostrazione.

Tra mari e monti

Non è un mistero il fatto che per far evolvere il leggendario di questo DLC di Pokémon Spada e Scudo serva affrontare una torre. Una delle due in realtà. Due torri opposte: una sul mare, una in montagna. Dall’alto al basso insomma, proprio come la trama dell’Isola Solitaria dell’armatura che ha dei picchi niente male, fino a scendere nel banale. Non che mi aspettassi chissà che, visto come hanno trattato quella principale, ma è un’onda che continuamente si infrange contro gli scogli creati dalla poca voglia di fare le cose di GameFreak. Eppure è divertente questo continuo salire e scendere, soprattutto affianco ai propri pokémon che finalmente ti seguono nell’overworld. Meccanica che ti fa ancora di più apprezzare la ricerca, l’esplorazione all’interno dei vari biomi dell’isola. Soprattutto se affiancati a Kubfu, volti a stringere un legame di amicizia forte quanto il mare in tempesta.

Ed e proprio dopo aver stretto questo legame che ci troveremo davanti alla scelta più importante del gioco: mare o montagna? Perché, come detto prima, le due torri sono opposte e una sola accessibile. Io, ovviamente, ho scelto il mare, l’acqua per il mio Kubfu. Doveva essere un Urshifu che vive della salsedine, dello scontro tra gli scogli, della forza impetuosa delle onde… Smorzata, come al solito, da Gamefreak. Perché sì, la parte più bella, la sfida della torre, è accompagnata da una musica eccezionale, ma anche da una semplicità e una penuria di dettagli senza precedenti.

Mi aspettavo qualcosa di più. Mi aspettavo una vera contesa. Peccato, sarà per un altro scontro.

isola solitaria dell'armatura urshifu

Il mare dell’Isola Solitaria dell’Armatura

Non ho molto altro da aggiungere in realtà in questa recensione del primo DLC di Pokémon Spada e Scudo. L’Isola Solitaria dell’Armatura è un mare pieno di isole: alcune meravigliose, altre hanno un vulcano pronto ad eruttare e ucciderti. Non dura neanche troppo, 10 ore circa se si vuole completare il pokédex, e i pokémon aggiunti sono poco più di un centinaio. Se avevate già a suo tempo platinato Spada e Scudo verrà tutto molto facile, complice anche una difficoltà che a livelli alti è mal bilanciata.

Ciò non di meno, per gli appassionati è un faro guida, una luce di speranza che si spera porti a nuove spiagge. Più bianche, più belle e con meno Diglett. Gamefreak sembra aver ascoltato alcune delle nostre lamentele, magari siamo sulla rotta giusta. Chi lo sa. Io lo consiglio…

… Ma ci sta ancora molto lavoro da fare.

Verdetto
Si
Tra incanto e delusione
Commento
Sono state delle belle ore. Sono rimasto incantato da ciò che ho visto. Questo però è ciò che vede un appassionato. Gli errori ci sono, come al solito, Gamefreak non si smentisce mai. Ve lo consiglio, ve lo consiglio perché amo la serie e perché spero che il prossimo DLC compreso un questo Pass di Espansione sia ancora più bello. Ma dipende tutto da voi. Solo da voi. Pokémon è il brand più forte al mondo, sicuro non cambia per una mia lamentela appena accennata. Forse, però, se ci muoviamo tutti insieme...
Pro e Contro
Solo terre selvagge
Nuove musiche
I pokémon ti seguono nell'overworld...

x ... Ma male e solo nel dlc
x troppa acqua
x troppi bug

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