Recensione Ironfall Invasion

Ad accompagnare il lancio di New 3DS e New 3DS XL in Europa troviamo alcuni titoli di indiscusso interesse, come The Legend of Zelda: Majora’s Mask 3D e Monster Hunter 4 Ultimate. Sui lidi digitali del Nintendo eShop troviamo poi giochi come Ace Combat: Assault Horizon Legacy +, ma anche un titolo che rischia di passare in sordina, in una grande occasione come questa. Si tratta di Ironfall Invasion, gioco il cui sviluppo è rimasto sconosciuto ai più, ma che non ha mancato di suscitare l’interesse degli addetti ai lavori, per svariati motivi. Si tratta infatti del primo vero e proprio TPS ad uscire sulla portatile Nintendo, a quasi 4 anni dal lancio, ed a realizzarlo è nientepopodimeno che VD-dev, un team francese di soli 3 membri, noto per lo sviluppo di alcuni notevoli titoli sui precedenti handheld della casa nipponica. I componenti di VD-dev sono infatti dei veri e propri maghi del codice ed al pari di team indie più blasonati come Shin’en, si sono ritagliati una certa fama per la loro abilità nello spingere all’inverosimile piattaforme tecnicamente limitate come GBA, DS ed ora 3DS. Nel loro curriculum troviamo titoli come le versioni GBA di V-Rally 3 e Driv3r, che avevano stupito per il loro motore grafico 3D, così come COP: The Recruit, clone di GTA su DS pubblicato da Ubisoft. Da oramai tre anni il team era al lavoro su Ironfall Invasion, e siamo finalmente pronti per valutare il frutto dei loro sforzi.

3 anni e 3 francesi…
Ironfall Invasion è uno sparatutto in terza persona con visuale da sopra la spalla, fortemente basato sull’uso della copertura. Il titolo di riferimento è, neanche a dirlo, Gears of War, tanto per aspetto visivo quanto per meccaniche di gioco. La trama, invero piuttosto trascurabile, ci parla di una temibile invasione aliena, in grado di spazzare via in poche settimane le difese dell’intero pianeta Terra, e delle gesta di un piccolo team di resistenza, armato fino ai capelli e deciso a combattere fino alla fine una guerra che sembra già persa. Ciò che ovviamente colpisce di Ironfall è il comparto tecnico. Dopo lo strepitoso Resident Evil: Revelations nel 2012 nessuno, e dico proprio nessuno, aveva tentato di creare un gioco con grafica realistica in grado di mettere in mostra le potenzialità tecniche della console portatile. VD-dev ci stupisce sotto questo punto di vista con un gioco realizzato con un motore grafico proprietario, in grado di reggere costantemente i 60 FPS, anche con il 3D attivato. Di grande impatto è la realizzazione dei vari livelli ed arene, di dimensioni anche notevoli e caratterizzati da una discreta varietà, così come l’ausilio di certi effetti grafici legati alle esplosioni, al fumo ed alla nebbia volumetrica. Sfortunatamente la grande esperienza dal punto di vista tecnico di VD-dev viene compensata da tutta una serie di ingenuità a livello artistico/di design. Le animazioni sono limitate e piuttosto legnose, i personaggi umani presentano dei volti senz’anima e senza vita, ai limiti dell’uncanny valley, le ambientazioni sono completamente statiche e non presentano alcun elemento danneggiabile, così come manca completamente qualsiasi gestione dinamica delle luci. Un vero peccato, perché questa serie di difetti, assieme con una direzione artistica comunque piuttosto generica ed anonima, smorza l’impatto visivo del titolo, non permettendo ad Ironfall Invasion di mettere completamente in mostra quello che è un vero e proprio prodigio di programmazione da parte del team di sviluppo. Forse è sbagliato valutare un titolo indie come se fosse un gioco a tripla A, e forse è sbagliato attendersi da un team di sole tre persone la stessa cura per il dettaglio, il perfezionismo di giochi realizzati da studios 50, anche 100 volte più grandi. Eppure è una situazione in cui VD-dev ha deciso autonomamente di infilarsi, realizzando un titolo con delle premesse e delle ambizioni che lo pongono necessariamente a confronto con le esperienze AAA viste su console maggiori. Un confronto da cui sfortunatamente ne esce con le ossa rotte.

Se un gioco non diverte…
Se la grafica di Ironfall, che sulla carta doveva essere l’elemento più riuscito del gioco, non riesce a convincere completamente, sotto il profilo del gameplay troviamo una situazione ben più critica. Come anticipato Ironfall si va ad inserire nello stesso filone di titoli come Gears of War, ma rispetto al titolo Epic/Microsoft è piagato da tutta una serie di limitazioni e difetti che ne smorzano completamente il divertimento. I controlli sono in gran parte responsabili di questa situazione. Sono disponibili tre diverse opzioni di controllo, tutte atte a simulare una configurazione “dual analog“. La prima è utilizzando lo stilo sul touch screen, secondo una sistema di controllo inventato da Metroid Prime: Hunters su DS e ripreso da Kid Icarus: Uprising su 3DS; la seconda è utilizzando un Circle Pad Pro; la terza, disponibile solo per i possessori di New 3DS, è utilizzando il C-stick della nuova console. Delle tre opzioni la prima è sicuramente la più scomoda e meno soddisfacente, anche se purtroppo si rivelerà una scelta più o meno obbligata per molti giocatori, tutti coloro non in possesso di Circle Pad Pro o di New 3DS. Qualsiasi configurazione si scelga, però, il gioco è comunque piagato da dei legnosissimi tank controls. I movimenti del personaggio a schermo sono infatti lentissimi, ed ancor più lenti sono i controlli della telecamera ed i controlli per girarsi. È presente un tasto per lo scatto ma non fa che aggravare la situazione, bloccando il personaggio in una corsa in linea quasi retta, e rendendo impossibile qualsiasi altro aggiustamento. Non è raro che accada che correndo il personaggio si vada a bloccare contro uno spigolo o parete, solo perché la sua già limitata abilità di girarsi viene portata quasi a zero dallo scatto, finendo magari per soccombere ad un nemico da cui si stava cercando riparo. Se anche solo muovere il personaggio si rivela una sofferenza, i problemi non finiscono certo qui. Il gunplay è assolutamente monotono e noioso. Sono presenti poche armi, tutte simili tra loro, tutte insoddisfacenti da utilizzare. Il giocatore non riceve alcun feedback dall’utilizzo delle armi: il rinculo è limitatissimo, i nemici non accusano i colpi e visivamente non mostrano danni, semplicemente incassano una certa quantità di piombo e poi, all’improvviso, esplodono. Mancano inoltre opzioni classiche in un gioco del genere quali attacchi in mischia, o l’utilizzo di armi da lancio come granate o molotov, qua tutte misteriosamente assenti. La struttura dei livelli alterna corridoi e stanzoni in maniera assolutamente lineare, e non fa quasi nulla per fornire varietà ai giocatori: i nemici sono sempre lì dove te li aspetteresti, le coperture sono sempre dove te le aspetteresti, in una ripetizione quasi estenuante degli stessi identici pattern. Anche l’intelligenza artificiale dei nemici è deficitaria: assolutamente incostante, provoca situazioni ridicole come nemici che cincischiano allegramente al centro della mappa mentre subiscono mitragliate varie così come alieni che individuano il giocatore dal lato opposto della mappa senza troppi problemi, anche se questi era completamente fuori dal loro raggio visivo. Completa il quadro un livello di difficoltà insolitamente elevato, con il giocatore in situazioni di estrema inferiorità numerica e con nemici che incassano un numero spropositato di colpi prima di andare giù. In Ironfall Invasion si muore spesso, e spesso in maniera ingiusta. Quel che è peggio però, è dover rigiocare sezioni già completate, perché le numerosissime magagne a livello di gameplay rendono Ironfall una sofferenza, non un divertimento.

Ironfall Invasion in multiplayer
Ironfall Invasion viene lanciato sul mercato con una formula particolare. Sul Nintendo eShop è infatti presente una demo gratuita contenente un livello della campagna singleplayer ed una arena multiplayer. Le porzioni a singolo giocatore e multigiocatore sono quindi acquistabili separatamente alla cifra di 9,99€ l’una, oppure cumulativamente a 19,98€ (anche qua una scelta che lascia perplessi: perché non offrire un piccolo sconto a chi decide di acquistare insieme le due parti del gioco?). In multiplayer si ha la possibilità di selezionare una modalità sopravvivenza, in cui resistere ad infinite ondate di nemici, oppure di partecipare ad un classico deathmatch, individuale o a squadre. Nel setup della partita sono presenti poche opzioni: se si vuole giocare con amici o con sconosciuti, se si vuole scommettere sulla partita o meno, e ben presto ci si trova in campo. Il gioco si porta ovviamente dietro tutte le problematiche di gameplay relative ai tank controls ed al gunplay poco soddisfacente, che in definitiva castrano il divertimento anche in multiplayer, tuttavia non si può fare a meno di notare come le arene qui funzionino meglio dei livelli singleplayer. Da notare l’intelligente posizionamento dei choke points, studiati per incanalare i percorsi dei giocatori verso scontri all’ultimo sangue. Peccato solo per una dimensione eccessiva per il numero di giocatori (6 al massimo) e per l’elefantiaca velocità dei loro movimenti. Per quanto l’esperienza multiplayer sia lontana dall’essere ottimale e si porti dietro una discreta dose di frustrazione dovuta ai controlli, questa si rivela comunque più interessante e coinvolgente del blando singleplayer. C’è da considerare inoltre come Ironfall Invasion vada a colmare una lacuna nella libreria di 3DS sotto questo punto di vista. È infatti il primo TPS multiplayer ad ambientazione realistica a venir rilasciato su 3DS, quindi per i giocatori più smaniosi di lanciarsi in deathmatch vari sulla console portatile Nintendo Ironfall rappresenta l’unica concreta opzione. C’è solo da vedere quanto il gioco sarà in grado di farsi conoscere e venir scaricato, e se riuscirà a formare una base di utenza tale da fornire sempre giocatori pronti ad entrare in partita. In caso contrario, spendere 9,99€ per veder il matchmaking andare a vuoto costantemente potrebbe non rivelarsi la scelta più intelligente.

Verdetto
5.5 / 10
Il passo più lungo della gamba e giù un bello scivolone
Commento
Ironfall Invasion è un gioco coraggioso, per certi versi perfino necessario, ma che fallisce clamorosamente il suo obbiettivo. Con la massima stima ed il massimo rispetto per gli sviluppatori, che hanno dedicato ben tre anni della loro vita a questo progetto e che hanno messo in luce ancora una volta le loro abilità di programmazione, è necessario constatare come Ironfall sia un gioco troppo ambizioso, troppo grande per team così piccolo. L'assenza di una direzione artistica vera e propria penalizza molto il comparto grafico del gioco, non permettendo allo straordinario motore che muove il tutto di brillare come dovrebbe. Il gameplay è tuttavia il vero problema di Ironfall Invasion: noioso, frustrante, non divertente. È vero, si tratta di uno sforzo meritevole da parte di un piccolo team, che mette in ridicolo l'assenza di coraggio di case ben più grandi come Ubisoft, EA, Activision, che in 4 anni non sono riuscite ad inventarsi nemmeno mezzo TPS per la console portatile, ma alla fine ciò che conta in un gioco è il divertimento, ed Ironfall non diverte. Anche il prezzo proposto pare decisamente troppo elevato, soprattutto alla luce del rischio che non si formi una solida comunità multiplayer e che quindi 9,99€ vadano completamente sprecati. Un gioco necessario, coraggioso, ma in definitiva fallimentare.
Pro e Contro
Il primo vero TPS su 3DS
Motore grafico impressionante per la console
Unica esperienza multiplayer del genere su 3DS

x Direzione artistica generica e mediocre
x Controlli frustranti ed inadeguati
x Gunplay poco soddisfacente
x Struttura ripetitiva e IA deficitaria
x Prezzo elevato

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