Recensione FAST Racing Neo

Shin’en Multimedia ci riprova. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti con Fast Racing League, considerato da molti uno dei migliori titoli disponibili su WiiWare, la software house tedesca (autori della serie di Nanostray e Art of Balance) torna con un nuovo e velocissimo episodio del suo racing game futuristico, pronto a debuttare sull’eShop di Wii U dal prossimo 10 Dicembre al costo di 14.99€. Scopriamo insieme FAST Racing Neo.

Gravità Zero
Pur omaggiando F-Zero e Wipeout, riesce a mantenere un’identità propria
Quando si parla di giochi di corse futuristiche il pensiero non può che andare subito a serie “immortali” come F-Zero e Wipeout. Ma cosa succede quando per ragioni a noi sconosciute vengono a mancare due capisaldi del genere e si crea un vuoto incolmabile?
Fortunatamente, almeno per noi, non tutto sembra perduto e grazie ai ragazzi di Shin’en è possibile tornare a cavalcare le emozioni di un tempo grazie a FAST Racing Neo, gioco di corse che sembra quasi omaggiare le due serie “storiche” con continui richiami alle rispettive serie, sia nello stile che nelle grafiche, riuscendo, cosa molto difficile quando ci si ispira così palesemente ad opere altrui, a mantenere un’identità propria ben delineata.
La struttura di FAST Racing Neo è delle più classiche. Una volta avviato il gioco ci troviamo di fronte ad alcune opzioni di gioco con cui iniziare subito a correre: si passa da Championship, una serie di Gran Premi da affrontare in successione, al Time Attack, fondamentale per perfezionare il proprio stile di guida e battere i record degli sviluppatori (piazzando il nostro risultato in classifica, grazie ad una leaderboard online), alla devastante Hero Mode, variante hardcore delle regole di gioco che aggiunge alla formula base un alto tasso di sfida, per poi arrivare alle due modalità Multigiocatore, una locale, l’altra online.

 

 

fast racing neoScelto cosa affrontare saremo chiamati a pilotare delle fiammanti monoposto antigravitazionali selezionando uno dei quattro modelli disponibili inizialmente (ognuna con le proprie caratteristiche esclusive come velocità, accelerazione e peso), che aumenteranno nel numero completando di volta in volta i tornei accessibili.
Dalla griglia di partenza potremo dare via alla gara all’accensione del semaforo verde iniziando così la nostra scalata al podio. I comandi sono quanto mai semplici e di facile apprendimento e ricalcano la mappatura dei controlli dei più comuni giochi di guida arcade (da Wipeout a Mario Kart), mettendo subito a suo agio il giocatore. Si accelera con A, mentre con B è possibile attivare il freno. I due grilletti posteriori del GamePad (ZL e ZR) serviranno invece per effettuare gli spostamenti laterali, utili per correggere la nostra traiettoria o accentuare l’angolo di sterzata della navicella. Al dorsale destro è assegnato il turbo, sfruttabile collezionando sulla pista delle icone che ci permetteranno di riempire l’apposita barra.

 

Più complesso invece il discorso della Phase, un sistema legato all’utilizzo del turbo e che assume in questo nuovo capitolo un aspetto più integrato nell’infrastruttura del gioco.Tramite una rapida pressione di L è possibile switchare fra due fasi del nostro veicolo, rappresentate visivamente dai colori arancio e blu. Sulla pista saranno disseminate alcune zone d’accelerazione (e trampolini): a seconda del colore di queste zone, se affrontate con la fase corrispondente conferiranno al mezzo una spinta e velocità maggiori permettendoci di toccare velocità da capogiro. Al contrario, se sbaglieremo fase, la monoposto subirà una battuta d’arresto, compromettendo gli esiti della gara. Sebbene il sistema sia facilmente assimilabile ai più, nelle leghe più alte dove la velocità complessiva riduce a zero i tempi di reazione sarà una bella sfida mantenere sempre alta la concentrazione, così come la conoscenza del percorso sarà fondamentale per il piazzamento sul podio. Anche perché i nostri avversari non staranno di certo a guardare, ma faranno di tutto per cogliere ogni nostro singolo errore e farci mangiare la polvere. Da questo punto di vista, FAST Racing Neo dimostra un livello di sfida ben al di sopra della media già dalla prima Classe, così come una buona IA degli avversari che saranno si agguerriti e pronti a stracciarci ma anche soggetti a commettere errori.

Drive FAST
La Hero Mode è una modalità crudele e spiazzante
FAST Racing Neo offre anche la possibilità di avvalersi di controlli basati sul movimento così come avveniva nel precedente episodio su Wii e permette di utilizzare anche il Wiimote, sia nella configurazione base (afferrandolo orizzontalmente) o abbinato al Nunchuck, che si avvarrà dell’analogico per pilotare la navicella. La compatibilità degli accessori si rivela particolarmente utile nel multiplayer locale, che permette fino a 4 giocatori (tramite split-screen) di prendere parte ad una gara, dimostrandosi a suo agio anche in questa veste da party game improvvisato.
In caso di carenza di amici, invece, si può accedere alla componente online. Qua non ci sono grandi opzioni fra cui scegliere, offrendo solamente due alternative per il matchmaking, con tutti o con gli amici, mentre i nostri risultati saranno classificati con dei punti che determineranno il grado generale. Non essendo ancora disponibile, la modalità online è popolata solamente da chi possiede un codice review. Nonostante questo siamo riusciti ad imbastire diverse gare (con 4/5 partecipanti) dagli ottimi esiti. È vero che questo non rappresenta al 100% la resa finale di un netcode a pieno regime, ma ci ha lasciato pienamente soddisfatti e ben speranzosi sul risultato finale.

 

fast racing neoDopo aver speso diverse parole sulle due modalità principali e sul sistema di controllo e giusto parlare brevemente della Hero Mode, una delle novità di questo capitolo. Disponibile solamente dopo aver sbloccato la classe Hypersonic, quella più veloce e devastante, nella Hero Mode le cose si complicano e si fanno più interessanti aggiungendo alla formula di gioco nuove regole: ogni gara si tiene alla velocità Hypersonic, i circuiti presenti sono le versioni specchiate di quelli normali e la barra del turbo rappresenta la nostra salute. In termini di gara tutto questo in cosa si traduce? Che ogni partita diventerà una corsa alla morte, nelle quali dovremo stare estremamente attenti a come e quanto dosare la velocità extra, cercando di non esagerare mettendo a rischio gli esiti della partita. Ogni errore costerà caro, così come i fuori pista non saranno perdonati e obbligheranno ad un riavvio della gara. La Hero Mode è una modalità crudele e spiazzante, ma sicuramente farà la felicità degli amanti delle sfide estreme.

The Art of Speed
FAST Racing Neo è per Shin’en un motivo di vanto per quanto riguarda il comparto grafico
FAST Racing Neo è per Shin’en un motivo di vanto per quanto riguarda il comparto grafico. Il team tedesco grazie alla sua esperienza e al supporto di Nintendo è riuscito nel suo obiettivo primario, quello di raggiungere e mantenere un framerate costante fissato a 60 fps. Questo traguardo ha permesso di restituire al giocatore una fluidità unica che consentisse di percepire al meglio il senso di velocità che si può provare pilotando uno dei pod, elemento fondamentale di tutti i giochi di corsa futuristici di questo stampo. Già dalla prima classe la sensazione di sfrecciare fra le varie piste è alta, e il passaggio fra una divisione e l’altra è palpabile, talmente tanto da obbligare il giocatore a rivedere il proprio stile di guida, anticipando i tempi di frenata o l’ingresso in curva.
In generale a colpire è l’aspetto visivo, con una resa a video che riempie immediatamente il colpo d’occhio, con numerosi elementi a video ed effetti che arricchiscono l’immagine e rendono FAST Racing Neo un bel vedere. Anche nel caso del multigiocatore, va fatto un plauso all’ottimizzazione fatta per mantenere inalterata la qualità, almeno nel caso dello split-screen a 2 giocatori.
Nonostante questo si è dovuti scendere a compromessi per ottenere certi risultati. Se i modelli delle macchine fanno la loro bella figura e gli stage vantano un buon livello di dettaglio, la risoluzione complessiva si ferma a 720p e cosa più fastidiosa è presente un forte aliasing che rovina quanto di buono fatto. Fortunatamente però l’effetto seghettato sarà visibile solamente nei momenti precedenti alla gara, mentre in movimento la percezione sarà mitigata grazie agli effetti e alla velocità che riescono a mascherare abbastanza bene questo difetto decisamente vistoso.

fast racing neoUltimo, ma non meno importante il level design che contribuisce a rendere speciale FAST Racing Neo. Il gioco offre 16 piste, suddivise in 4 classi. Ogni tracciato gode di un’ambientazione unica spaziando da verdi foreste, zone desertiche o location di montagna imbiancate da freddi nevicate.
Le gare si svolgono sia di giorno che di notte, alcune proponendo anche situazioni climatiche come la pioggia o la nebbia, che non influiscono necessariamente in termini di resa del veicolo ma impattano maggiormente sulla visibilità del tracciato stesso. Molte delle piste offrono poi diversi percorsi ed elementi di disturbo che rischiano di distruggere la nostra navicella, obbligandoci alla rigenerazione facendoci perdere posizioni preziose in gara o semplicemente rallentandoci. Letale ad esempio il gigantesco mostro robot che dominerà il circuito di Kamagori City (una vecchia conoscenza per i fan di Nanostray) e che invaderà il battistrada con le sue enormi zampe d’acciaio o ancora la pioggia di meteoriti di Daitoshi Station o i container del porto di Muller Pacific. In generale ci troviamo di fronte ad una buona selezione di tracciati, soprattutto, divertenti da percorrere, sebbene alcuni non brillino particolarmente o risultino troppo brevi, in particolar modo nelle classi più avanzate, dove la velocità accorcerà i tempi di percorrenza.
Qua la fonte d’ispirazione ai due titoli citati in apertura è forte, ed è innegabile non notare similitudini nel mix grafico proposto, sia nella realizzazione dei veicoli che in quello dei tracciati, in alcuni casi quasi strappati a forza dalle due serie d’appartenenza.

 

In ultima analisi passiamo a parlare del sonoro, con una soundtrack composta da brani elettronici che ben si sposano con lo spirito sci-fi del gioco. La selezione di tracce valorizza a pieno l’anima competitiva di FAST Racing Neo rendendo ogni gara “accesa” anche sotto questo aspetto. Interessante notare la presenza di Jack Merluzzi, l’annunciatore di F-Zero GX in un simpatico cameo che farà sicuramente la gioia di tutti gli amanti (e i nostalgici) della serie Nintendo.

Verdetto
8.5 / 10
Dove sono finite le mie retine?
Commento
Che dire di FAST Racing Neo. Dopo tanta attesa finalmente arriva sulle nostre console e i risultati sono più che apprezzabili. L'esperienza e la bravura di Shin'en ha permesso di dare vita ad un titolo valido sia sotto l'aspetto tecnico che quello ludico, con un racing game di stampo futuristico che omaggia e ridona giovinezza ad un genere sempre più latitante. Forse l'unica pecca che potremmo fare riguarda la presenza di pochi contenuti che, una volta esaurita l'efficacia della modalità principale lascia ben poco. C'è però da ricordare, cosa a nostro avviso importante (se non fondamentale) che il gioco è disponibile al prezzo di 14.99€, una cifra tutto sommato esigua rispetto alla qualità intrinseca del gioco, meritandosi ogni singolo centesimo richiesto per l'acquisto. Se siete quindi dei nostalgici amanti di F-Zero e Wipeout, orfani delle vostre serie preferite, con FAST Racing Neo vi farete uno dei regali (in questo caso natalizi) migliori che potreste mai farvi. Per tutti gli altri un ottimo gioco di guida arcade.
Pro e Contro
60 fps al servizio della velocità
Gameplay immediato e frenetico
Hero Mode pensata per i giocatori hardcore
Prezzo decisamente invitante

x Aliasing eccessivo
x Poche modalità
x Non tutti i tracciati ispirati

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