C’è una sola sicurezza su Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee, divideranno ancora una volta i giocatori.
Da quella notte del 30 maggio in cui Game Freak decise di annunciare Pokémon Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee, il web non si è dato tregua.
C’è chi, emozionato di tornare a Kanto non vede l’ora sia il 16 Novembre.
Chi invece, non interessato, ha deciso di aspettare l’ottava generazione il prossimo anno.
C’è chi si è sentito punto sul vivo per il cambio del gameplay e ha iniziato a sputare veleno sulle board online.
E c’è chi, giocando a Pokémon Go, ha deciso di avvicinarsi ad altri titoli Pokémon, quello che probabilmente è l’obiettivo principale di Game Freak.
Divisione che si è riflessa anche qui su I Love Videogames, con un Pietro
contro la maggior parte di ciò che è stato mostrato, ed un Filippo che invece ringrazia per un ritorno alle origini senza “
troppe menate“.
Io invece, sto nel mezzo, che è un po’ come dire che non ho ancora preso una posizione. Se da un lato ho il ritorno del
Pokémon Compagno (
feature che chiedo dai tempi di Heart Gold e Soul Silver), dall’altro c’è il vincolo ai primi
151 Pokémon.
Fortunatamente, come ogni anno, in mio soccorso è arrivato l’evento Post E3 di Nintendo Italia.
Ieri in quel di Milano, nella sede del VGP, ho testato con mano la zona del Bosco Smeraldo e la pokéball plus. In circa quindici minuti di gameplay, ho cercato di catturare più mostriciattoli possibile e affrontare gli allenatori a schermo.
E puntuale come ogni anno, ecco l’hands-on e le prime impressioni su Pokémon Let’s Go Pikachu.
Il primo aspetto che salta all’occhio, anche guardando solamente il trailer, è sicuramente il comparto grafico. Uno stile diverso da quanto visto negli ultimi capitoli e molto più simile all’anime. L’altra precisazione è come il tutto si basi si su Pokémon Giallo, ma cambiandone storia e protagonisti. Insomma non impersoneremo un’altra volta Rosso, e il nostro rivale non sarà Blu, ma ci troveremo davanti
due nuovi ragazzini.
Le facce note di Kanto invece ci sono ancora, e oltre a Oak, Brock e Misty dovremo affrontar eancora una volta il Team Rocket.
Game Freak ha ricreato fedelmente Kanto fino all’ultimo spigoloso poligono, e il Bosco Smeraldo oggetto della mia prova ne è un esempio perfetto. Fortunatamente il primo dubbio è stato sfatato, la nuova Kanto avrà al suo interno alcune missioni
secondarie inedite, simili a quanto visto nei capitoli di Alola.
Anche i Pokémon hanno subito un completo restyle in HD. Utilizzando i modelli già presenti su Pokémon Go, Let’s Go Pikachu e Let’s Go Eevee saranno i primi giochi della serie a rispettare le proporzioni delle bestiole. Non solo, come accade nell’app di Niantic sarà possibile vedere i mostriciattoli fuori dalle zone d’erba alta,
pokémon cromatici compresi. Il nostro Pokémon Partner (
sia Pikachu o Eevee) avrà la funzione di radar, segnalandoci con un movimento di coda la presenza di strumenti nascosti.
Il più grosso cambiamento rispetto ai capitoli della serie classica, è proprio nella cattura dei pokémon selvatici.
Non ci saranno più lotte, riduzioni di punti vita o
ipnosi varie, ma il tutto verrà sostituito dallo stesso gameplay di Pokémon Go. È possibile dare bacche al pokémon selvatico per facilitare la cattura, per poi sfruttare i sensori di movimento per acchiapparlo e aggiungerlo alla nostra collezione.
Se questo nuovo metodo potrebbe snellire l’avventura, è anche vero che ridurre
uno scontro con un leggendario ad un mero lancio di pokéball sarebbe ben poco appagante.
Ho affrontato l’intera demo con la Pokéball Plus nel palmo della mano, trovandola veramente comoda e ben implementata. La sfera presenta solo due tasti (A e B) e sfrutta il rumble HD come un normale joycon.
Sono proprio vibrazione e suoni che aiutano l’immersione nella Kanto di Let’s Go Pikachu.
Ogni volta che cattureremo un Pokémon la sfera riprodurrà il verso del mostriciattolo, mentre durante il combattimento vibrerà e suonerà a seconda dell’attacco inferto e ricevuto. La Pokéball Plus sarà compatibile con Pokémon Go, in maniera simile al Go plus già disponibile. Riproporrà anche le funzioni del Pokéwalker, permettendoci di portare a spasso uno dei nostri mostriciattoli, facendogli guadagnare esperienza e strumenti.
Immutati invece statistiche e combattimenti.
Se nelle prime troviamo anche la voce CP (
i PL di Pokémon Go) come voce riepilogativa della forza del nostro mostriciattolo, il combattimento resta quello a turni che tanto apprezziamo. Sfortunatamente avendo provato solo il Bosco Smeraldo,
non ho ancora idea dell’effettivo “livello” di difficoltà di Let’s Go. Ancora più tragicamente, almeno in questa demo, non era possibile disattivare il condividi esperienza, facendo aumentare di livello tutta la squadra contemporaneamente.
Insomma, i cambiamenti al gameplay non sono così invasivi e drastici, e ci si potrebbe abituare facilmente alle meccaniche di Go.
Ma la verità è che su Let’s Go Pikachu ed Eevee sappiamo ancora troppo poco, sia per elogiarlo a festa, sia per calare la scure e decretarne il fallimento.
Commento
Pro e Contro
✓ Feeling della pokéball ben riprodotto
✓ Adatto ai nuovi giocatori
✓ Modelli poligonali degli esseri viventi convincenti...
x ... ambienti un po' meno
x Effettiva difficoltà
x Post-game?
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