The Legend of Zelda è sicuramente una delle serie di punta di
Nintendo, e salvo rari casi i capitoli principali della serie non hanno mai deluso e molto spesso sono riusciti a far avvicinare altri videogiocatori alle console della casa di Kyoto.
Nel 2000, forti del successo di Ocarina of Time,
Nintendo EAD propose al grande pubblico
The Legend of Zelda: Majora’s Mask, sequel diretto di quello che per molti è tutt’oggi il miglior gioco di sempre.
Majora’s Mask aveva l’onere di raccogliere questa eredità e di portarla avanti, proponendo ai giocatori una sfida contro il tempo per salvare Termina dall’impatto con la luna.
La trama più cupa non era l’unica innovazione del secondo capitolo in 3D della serie, un complesso sistema di sottoquest resero Majora’s Mask uno dei capitoli più amati dalla critica e dai fan.
Gli stessi fan che a gran voce, dopo il convincente
Ocarina of Time 3D, iniziarono a chiedere insistentemente un remake per 3DS, desiderio sudato negli scorsi cinque anni e che finalmente è realtà.
In questi giorni abbiamo messo le mani in anteprima su
The Legend of Zelda: Majora’s Mask 3D, e siamo pronti a darvi le nostre prime impressioni sul ritorno di Link a Termina.
Alba del terzo giorno
Per coloro che di Majora’s Mask conoscono solamente il titolo, la trama è presto scritta: dopo gli eventi di Ocarina of Time, Link abbandona
Hyrule per cercare Navi, ed insieme ad Epona incontra un “folletto” mascherato che, dopo averlo tramortito, gli ruba cavallo e ocarina.Il giovane eroe parte all’inseguimento di colui che si scoprirà essere il principale antagonista del titolo, lo
Skull Kid, che grazie alla misteriosa maschera trasforma Link in un cespuglio Deku.
Uno Zelda più cupo e tetro
Skull Kid ha con se due fate simili a Navi, Tael e Taya (Tatl nella versione originale), quest’ultima resterà indietro e deciderà di unirsi all’eroe del tempo quando capirà la vera natura della maschera.
Il Link Deku e la sua nuova compagna inseguiranno il lestofante fino a Cronopoli ( Clock Town) capitale di Termina e vero fulcro delle attività del gioco.
Le prime ore di Majora’s Mask sono un susseguirsi di eventi che vi metteranno di fronte ad una vera e propria sfida contro il tempo: Link avrà infatti tre giorni per impedire allo Skull Kid di far schiantare la Luna sulla città. Ma questo è solo l’inizio: una volta recuperata l’Ocarina, l’eroe potrà tornare indietro nel tempo e ripercorrere da capo i tre giorni passati, in un loop continuo fino a quando non riuscirà a fermare una volta per tutte il nemico.
Parleremo del concetto del tempo in Majora’s Mask in fase di recensione ma, è giusto far notare per coloro che non si sono mai avvicinati al capitolo, che ci troviamo di fronte ad uno Zelda atipico, ben diverso dai normali canoni della serie Nintendo. Uno Zelda più cupo e tetro e che più volte metterà il giocatore neofita alla prova.
I nuovi vestiti dello Skull Kid
Come per Ocarina of Time 3D, anche questo remake di Majora’s Mask viene proposto con un upgrade grafico eccezionale, riuscendo a rivaleggiare con i migliori titoli per la portatile Nintendo.
Il comparto visivo da nuova linfa vitale a Termina, complice anche un effetto 3D che darà il meglio su New3DS dove, grazie all’Head-Tracking, probabilmente non causerà più nausee e dolori al cranio.
Tra le novità che abbiamo potuto appurare in queste prime ore di gioco, troviamo sicuramente il quaderno dei Bomber (
Bomber’s Notebook), che ora oltre a fornire indizi su come completare le missioni secondarie, offre al giocatore un calendario completo delle azioni degli NPG segnalando cosa stanno facendo durante l’orario richiesto.
Questa aggiunta potrebbe facilitare il completamento di alcune missioni ma, anche a questo proposito, scenderemo più nel dettaglio in fase di recensione.
Direttamente da Ocarina of time 3D e
Skyward Sword troviamo anche la Pietra Sheikhan, rinominata dal fandom di Zelda la “Noob Stone” che guiderà passo passo il giocatore più incapace nel compimento dell’avventura.
Commento
Pro e Contro
✓ Graficamente tra i migliori su 3DS
✓ Quaderno dei Bomber migliorato...
x ...anche se potrebbe facilitare le sottoquest
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