Activision quest’anno ha deciso di tornare all’arcade, ripartendo dalla saga più classica del suo franchise più importante

L’ottava generazione di console, fino a questo momento, è stata quella del ritorno all’Arena per lo sparatutto in prima persona. Da Titanfall in poi si è sempre di più abbandonato l’approccio puramente arcade – figlio proprio della serie Modern Warfare, che ne rimane il più fulgido esempio – rincorrendo ritmi via via più alti, acrobazie, jetpack e piroette. Azione sempre più spinta, con le uniche due isole più o meno felici rimaste il Battlefield di DICE (mai davvero partecipe a questo gioco) e proprio la remastered del primo Modern Warfare, che abbiamo imparato ad amare come Call of Duty 4.

Call of Duty torna a Modern Warfare, e non abbiamo potuto resistere a questo weekend di beta su PlayStation 4 per fare un tuffo nel 2008.

Preso il pad alla mano il feeling è proprio quello della saga che ha sdoganato definitivamente CoD: armi, potenziamenti, serie di uccisioni e insomma, tutti gli elementi ludici di Modern Warfare si rifanno alla tradizione, portando i nomi che portavano nei tre capitoli usciti durante la scorsa generazione e riportando in auge un approccio allo sparatutto in prima persona che non si vedeva da anni. Niente eroi con mosse speciali esclusive, nessuna differenza (al di là di quelle estetiche) tra i diversi eserciti che si possono impersonare: solo il giocatore, la sua arma principale e la sua secondaria, assieme a tutto l’arsenale di granate, stordenti e coltelli da lancio da utilizzare per far fuori quanti più nemici possibili.

Per un punto di vista su Modern Warfare meno legato alle meccaniche di gioco e più sul giocatore, c’è l’ante videoludicamente scorretta di Gameromancer.

La Beta dello scorso weekend metteva a disposizione quattro mappe e alcune modalità di gioco. Sicuramente solo un assaggio di quella che poi il 25 ottobre sarà la portata principale, ma funzionale per farsi un’idea sul prodotto: se sulle modalità alla fin fine non c’è molto da dire, trattandosi in buona sostanza di evergreen del genere (Deathmatch a squadre e Dominio su tutte, con una variante di quest’ultima legata alla conquista di un quartier generale da difendere per il maggior tempo possibile, una sorta di Re della Collina), l’idea generale dietro le mappe sembra essere quella di prendere liberamente ispirazione da alcuni classici dei precedenti capitoli e riproporli mixando tra loro gli elementi, con l’aggiunta di un paio di novità a livello di design funzionali all’esperienza. Le mappe provate permettevano di aprire e chiudere alcune porte, in modo più tradizionale oppure scattando addosso all’ostacolo e premendo il tasto corrispondente – in realtà, è possibile aprire le porte anche utilizzando granate e lanciarazzi –, elemento che va a tradursi in strategie utilizzabili sia da chi tende al camping che da chi invece lo combatte, cercando di ingannare chi sta dall’altra parte per poi eliminarlo. Altri elementi invece vengono direttamente da capitoli di Call of Duty al di fuori di Modern Warfare, come le granate-esca introdotte la prima volta in Black Ops.
Il risultato, come detto, ha lo stesso feeling della serie originale, superando però le criticità “storiche” della remastered di tre anni fa, senza quindi il martirio ad ogni uccisione e altri elementi che vanno a rendere più frustrante l’esperienza. È un po’ come se questo Modern Warfare fosse la summa dei precedenti tre, avendo imparato dagli errori di ciascuno per confezionare una modalità multiplayer competitiva solida come non lo era da anni. L’unica perplessità? Un eccessivo fenomeno di spawn-kill in alcune situazioni, più che altro nella modalità Dominio, che però tende a sistemarsi a partita in corso. Resta da capire quindi cosa ci sarà su disco oltre a questa, sia a livello di campagna che (eventualmente) per la co-op: un ritorno delle Spec-Ops di Modern Warfare 2 sarebbe una cosa assolutamente gradita ed apprezzata dallo zoccolo duro dei fan.

Commento
Prime impressioni assolutamente positive, per quanto riguarda questo nuovo Modern Warfare. I presupposti per regalare ai fan un capitolo finalmente all'altezza dei precedenti della serie, del periodo d'oro di Call of Duty, ci sono tutti. Non resta che aspettare il 25 ottobre, per capire se le aspettative (a questo punto, altissime) verranno corrisposte.
Pro e Contro
Arcade, non Arena
Il feeling di Modern Warfare

x Qualche problema di spawn-kill
x Dobbiamo vederne di più

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