Quando il mondo è in pericolo e c’è la possibilità di andare a caccia di tesori e mummie, chi chiamerai?! La Strange Brigade!
Nonostante non si possa definirli dei “titoli perfetti”, con
Sniper Elite e
Nazi Zombie Army i ragazzi di
Rebellion sono riusciti a catturare una vasta fetta d’utenza che aspetta con impazienza ogni loro nuovo lavoro. Ecco che quindi, in mezzo a
Shadow of the Tomb Raider,
Marvel’s Spider-Man,
Dragon Quest XI e altri titoli di grosso calibro, fa la sua comparsa
Strange Brigade, nuovo progetto del team britannico che si prospetta per certi versi opposto rispetto alle opere precedenti della software house.
In che senso, vi state chiedendo?!
Se Rebellion è diventata famosa per prestare particolare attenzione ai combattimenti a distanza, sacrificando non poco le meccaniche da TPS a corto/medio raggio, con la loro Strana Brigata gli sviluppatori hanno deciso di far vedere come questa caratteristica fosse solo una scelta stilistica. Siete curiosi di sapere se questo cambio di stile possa aver giovato o meno alla produzione? Per scoprirlo non dovete far altro che leggere la nostra recensione di
Strange Brigade, disponibile dal
28 agosto per
PlayStation 4, Xbox One e PC al costo di quasi cinquanta euro.
Mentiremmo se non dicessimo di essere stati piacevolmente colpiti da Strange Brigade!
Versione testata: PlayStation 4
La Lega degli Straordinari Gentlemen
La trama di Strange Brigade è tanto semplice, quanto funzionale
La
trama di
Strange Brigade è tanto semplice, quanto funzionale per la tipologia di gioco alla quale appartiene. La storia vede una variegata squadra di
quattro esploratori, costretti a viaggiare per il mondo nel tentativo di fermare l’avanzata di
Seteki, perfida strega egizia che sembra essersi risvegliata con un solo scopo: porre fine al mondo per come lo conosciamo. Come vi abbiamo anticipato, questo espediente narrativo serve solamente per spedire i nostri eroi in luoghi sempre differenti, armati di tutto punto per
rispedire all’inferno (o, per essere coerenti con la mitologia egizia, all’Amenti) una marea di mummie e di altre terribili creature. Tutta la vicenda è avvolta in un registro che avvicina Strange Brigade alle prime pellicole in bianco e nero, con tanto di
voce narrante pronta ad enfatizzare i momenti di trama più importanti. Ammettiamo di aver trovato la scelta molto interessante, ma
ci sono bastati pochi livelli per cominciare a odiare il narratore e il suo insistente utilizzo del nome del team, presente in più di metà delle linee di dialogo.
Discorso abbastanza simile anche per quanto riguarda i protagonisti.
Strange Brigade non ha pretese
A livello di caratterizzazione psicologica, infatti, i quattro eroi di partenza offrono background differenti, ma che non servono minimamente a delineare dei personaggi avvincenti e/o carismatici. Il nostro consiglio è quello di considerare i vari membri della squadra solamente come
skin differenti dello stesso personaggio, dotati di armi (inizialmente) uniche e di abilità particolari. Insomma:
la trama non è certo il punto di forza di Strange Brigade, ma è evidente come la natura del titolo non abbia la minima pretesa di rivaleggiare con opere del calibro di
Shadow of the Tomb Raider e/o
Uncharted 4.
Rick O’Connell dove sei?
Strange Brigade si presenta come un TPS abbastanza classico
Una volta deciso il personaggio con il quale affrontare l’avventura, Strange Brigade si presenta come un TPS abbastanza classico, all’interno del quale dovremo
muoverci di area in area, superando enigmi ambientali e ondate di nemici. Bisogna ammettere, però, che
tutto funziona alla perfezione e, pur senza una particolare regia ad enfatizzare alcuni momenti, l’esplorazione e il gunplay riescono a rendere tutte le ore passate tra giungle e rovine
un vero piacere.
La varietà di situazioni che si possono creare, inoltre, è davvero encomiabile.
Nelle varie zone potremo trovare un’
enorme varietà di nemici, sia dal punto di vista estetico che da quello ludico, che, mescolato con la presenza di
trappole attivabili e con
un level design studiato nei minimi dettagli, permettono al giocatore di non annoiarsi per nemmeno un secondo, soprattutto se in compagnia.
Ebbene sì, Strange Brigade può essere giocato sia da soli, che assieme ad altri tre amici!
Strange Brigade, alla fine, si dimostra estremamente divertente
Proprio in quest’ultimo caso, il titolo Rebellion riesce a dare il meglio di sé, con
partite avvincenti, ondate di nemici che esplodono e, fortunatamente, senza il benché minimo calo di frame (almeno su PlayStation 4 Pro). Una volta terminati i nove livelli della campagna, i giocatori potranno dilettarsi anche in una
modalità “Orda” e in una
“Sfida a tempo”, in grado di allungare ulteriormente la longevità del titolo. Sono ovviamente presenti un vasto numero di armi e upgrade che, una volta guadagnato abbastanza oro, ci permetteranno di
potenziare i nostri personaggi per affrontare anche i nemici più pericolosi delle armate di Seteki. Immancabili, ovviamente, i
collezionabili che faranno la gioia di tutti i cacciatori di tesori armati di Pad.
Strange Brigade: World Tour
Il colpo d’occhio generale è sicuramente buono
Tecnicamente, Strange Brigade non presenta dei modelli poligonali dei personaggi particolarmente curati, ma è
innegabile come gli sviluppatori siano riusciti a giocare con gli effetti di luce e a dettagliare a livello estetico tutte le ambientazioni di gioco. Il colpo d’occhio finale, infatti, appare tutt’altro che sgradevole,
sorprendendo addirittura in determinati momenti.
Estremamente solido il frame rate che, come anticipato nello scorso paragrafo, non perde un colpo nemmeno sotto il flusso costante di centinaia (senza esagerazioni) di nemici a schermo. Per quanto riguarda il comparto audio possiamo dire di aver trovato il
doppiaggio appena sufficiente e la colonna sonora ottima ad evidenziare alcuni momenti, ma incapace di rimanere in testa una volta spenta la console. Salvo qualche
leggerissimo problema di lag presente nelle nostre partite online
(cosa comunque aggiustata con gli ultimi aggiornamenti), Strange Brigade non presenta problemi di alcun tipo, dimostrandosi un titolo estremamente
solido da giocare da soli e/o in compagnia.
Verdetto
8 / 10
A quando un DLC con Lara Croft e Nathan Drake?
Commento
Pro e Contro
✓ Gameplay assuefaciente in tutti i suoi aspetti
✓ Ottimo sia in singolo che con i propri amici
✓ Tecnicamente solido
x Narrativamente povero
x Comparto audio dimenticabile
#LiveTheRebellion