Dopo Mario Kart, Mario Party è la principale causa della fine delle amicizie.
Super Mario Party è stato annunciato nel Nintendo Direct di Giugno, in un breve filmato prima della mezz’ora dedicata a Super Smash Bros. Ultimate. All’evento post E3 di Nintendo, lo abbiamo visto in azione su schermo, ma non abbiamo potuto provarlo a tutti gli effetti, limitando le prime impressioni.
Lo scorso giovedì, ospiti di Nintendo Italia, c’è stata data la possibilità di lanciare i dadi e provare alcune delle modalità di Super Mario Party.
Due ore in compagnia dei nuovi mini-giochi, così da potervi dare in anteprima qualche nuova impressione.
Forti del
riassuntone effettuato con
Mario Party The Top 100 per 3DS, il nuovo capitolo della festa del Regno dei Funghi propone
solamente giochi inediti. Come avevamo già visto qualche mese fa, una delle novità più importanti di Super Mario Party è il
tutorial interattivo. Una schermata semplice e ben organizzata in cui si possono provare in tempo reale i comandi prima di iniziare il gioco vero e proprio. Una singola schermata capace di sintetizzare l’esperienza per coloro che affrontano il mini-gioco per la prima volta, senza ulteriori caricamenti che rallenterebbero il ritmo della serata.
Purtroppo, se da un lato si evitano i tempi morti dall’altro c’è un ritorno al tabellone classico, con turni per ognuno dei quattro personaggi e partite da quaranta minuti a salire. Fortunatamente,
Super Mario Party contiene anche i tabelloni co-op, varianti già viste nei capitoli portatili, in cui i personaggi si muovono liberamente sul campo senza seguire un percorso prestabilito. Sempre dagli ultimi capitoli portatili, sono stati presi di peso anche i dadi personalizzati dei personaggi, e la possibilità di reclutare altri eroi (e relativi dadi) nel corso del tabellone.
Ogni dado ha vantaggi e svantaggi, aumentando ulteriormente il fattore rischio e fortuna da sempre marchio della serie.
Mini-giochi inediti e modalità online: Super Mario Party potrebbe diventare uno dei migliori capitoli della serie.
La nostra partita si è conclusa in poco meno di un’ora. Un tempo onesto per la serie se consideriamo i soli dieci turni e la compagnia reale, difficilmente sarebbe tollerabile solo con la CPU. D’altronde la serie è fatta per il couch-play, e
questa modalità ne è l’esempio lampante.
Infatti, sebbene Super Mario Party supporterà l’online per la prima volta, potremo sfidare altri giocatori solo nei mini-giochi e non in un normale tabellone. Per scoprire se basterà questo a rendere Super Mario Party più “
moderno“, dovremo aspettare ancora un paio di settimane.
Protagonisti assoluti dei mini-giochi sono i Joycon, con i sensori di movimento, il rumble HD e ovviamente i semplici tasti. Inoltre come avevamo già scoperto a Giugno, sarà possibile dare il cinque ai nostri amici per ottenere bonus di diverso tipo.
Durante l’evento abbiamo provato anche la nuova modalità presentata alla Gamescom, in cui quattro giocatori collaborano a bordo di un gommone per raggiungere indenni i ltraguardo. Ancora una volta,
Super Mario Party è focalizzato verso un couch play, il sincronizzarsi con gli altri giocatori rende la discesa delle rapide ben più divertente di una semplice collaborazione con la CPU.
Abbiamo provato anche le modalità con più di una console: Banana Split richiede prontezza di riflessi mentre si uniscono estremità di banane nel minor tempo possibile. Molto più divertente il minigioco a quattro giocatori con i carri armati, dove qualsiasi combinazione di schermi si tramuta in una diversa mappa di gioco. Sfortunatamente per essere utilizzati (o goduti al meglio) è richiesta una console extra, con tanto di cartuccia del gioco. Divertente ma forse un
tantinello costoso, soprattutto se siete gli unici del vostro gruppo a possedere Super mario Party.
Commento
Pro e Contro
✓ Nuova schermata per i tutorial
✓ Tutti i minigiochi sono inediti
x Tempi morti nei tabelloni
x Effettivo numero d'attività
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