Sono molte le serie videoludiche che rimangono confinate nella loro terra natale per anni, vuoi per il genere adatto a pochi, o per i contenuti che riguardano solamente la madrepatria, costringendo i giocatori stranieri a ricorrere a mezzi diversi e non sempre legali pur di provare un determinato titolo.
Umihara Kawase è una di queste serie esclusivamente riservate ai Giapponesi: fino allo scorso Marzo, infatti, il brand nato nel 1994 su Super NES era rimasto confinato su suolo nipponico. Finalmente Agatsuma Entertainment, già artefici di Code of Princess, ha infine deciso di tentare un’esportazione delle avventure della diciannovenne armata di lenza ed amo.
Così Sayonara Umihara Kawase, quinto capitolo esclusivo per 3DS, arriva anche in Nord America, via eShop, con il titolo occidentalizzato “Yumi’s Odd Odyssey”; ad un mese di distanza, Agatsuma Entertainment ci riprova e lancia il titolo anche sui 3DS europei, esclusivamente in digitale, ad un prezzo base di 24,99 €, mantenendo però il titolo originale.
Sayonara Umihara Kawase non fornisce alcuna sequenza di trama durante il gameplay vero e proprio. Una volta avviato infatti, verrete catapultati subito nell’hub principale, dove si potranno selezionare i livelli da affrontare.
Gli unici incipit alla storia che vengono dati dagli sviluppatori si possono trovare nelle schede dei personaggi, e fanno intuire una sorta di viaggio nel tempo da parte della protagonista e delle altre due ragazze disponibili dall’inizio. Qualsiasi altra interazione della trama è lasciata liberamente alla mente del giocatore, stratagemma utile per non sviare l’attenzione dal vero e proprio fulcro del titolo: le meccaniche di gioco.
Come nei titoli inediti per l’occidente, anche in Sayonara Umihara Kawase, le protagoniste hanno a disposizione un amo magico, da poter lanciare verso le pareti per dondolarsi attraverso i livelli, schivare ostacoli, catturare i terribili pesci antropomorfi e raggiungere nel minor tempo possibile la porta d’uscita.
Sparsi nei cinquanta livelli di gioco, vi sono degli immancabili collezionabili sotto forma di zaino. Raccogliendone a sufficienza il giocatore sbloccherà diversi extra, dalle musiche alle immagini per la galleria, passando da costumi speciali per le protagoniste ad un quarto personaggio misterioso.
Anche senza una trama vera e propria Sayonara Umihara Kawase riesce ad intrattenere per molte ore, soprattutto grazie alla difficoltà che subentra quasi da subito e che trasuda da ogni pixel di gioco.
Prima di affrontare la difficoltà di Sayonara Umihara Kawase è necessario spendere qualche parola sul fulcro del gioco, il gameplay e le meccaniche dell’Amo di Kawase e socie.
Potrete muovere le ragazze con la croce direzionale ( o abilitando il Circle Pad nelle opzioni), saltare con B e utilizzare il già citato Amo con Y o R. L’amo si potrà attaccare alla maggior parte delle superfici colorate presenti nei livelli e permetterà alle eroine di dondolarsi per superare gli ostacoli e raggiungere l’agognata uscita.
Dopo essersi attaccati ad un soffitto o ad una parete potrete ridurre o aumentare la lunghezza della lenza premendo semplicemente su e giù sulla croce direzionale, l’effetto “Fionda” permetterà a Kawase di aumentare o ridurre lo slancio del pendolo, raggiungendo piattaforme troppo distanti per un semplice salto.
Ad aiutare, relativamente, il giocatore nell’impresa c’è la possibilità di bloccare il tempo con L per un paio di secondi, mirando nella direzione decisa e rilasciando la lenza subito dopo; anche per padroneggiare questa tecnica ci sarà bisogno di molto tempo e pazienza da parte del giocatore.
Tutto il gameplay si basa sul riuscire a coordinare le tecniche dell’Amo di Kawase e raggiungere nel minor tempo possibile l’uscita del livello.
Le altre due protagoniste del titolo hanno abilità aggiuntive a quelle base di Kawase: Emiko, la cugina bionda di nove anni, permette di ricominciare da un check-point, anche se solo per una volta, mentre Noko, la nipote di Kawase venuta dal futuro, sarà in grado di muoversi a rallentatore durante il blocco del tempo, aiutando la mira dell’Amo per il lancio successivo.
Se le meccaniche base di Sayonara Umihara Kawase sembrano semplici ed intuitive, lo stesso non si può dire del livello di difficoltà del titolo.
I primi dieci livelli scorrono più o meno tranquilli, anche se non mancheranno i fallimenti, segnalati puntualmente nell’hub principale. La vera sfida comincerà solo successivamente, con la ricerca delle uscite segrete che metteranno alla prova l’abilità del giocatore con l’Amo.
Oltre ad essere ben nascoste, queste porte sono irraggiungibili senza la coordinazione delle tecniche di cui abbiamo parlato precedentemente, e cercare di raggiungerle trascina il giocatore in una spirale di depressione e frustrazione, ogniqualvolta vedrà Kawase e le altre ragazze cadere e morire per un lancio sbagliato anche di poco.
Fortunatamente non vi è un limite di vite (se non in survival mode) ma solo uno snervante contatore che vi metterà di fronte ai vostri ripetuti fallimenti.
Purtroppo la difficoltà non è ben calibrata come in altri esponenti del genere, e se non sarete disposti a ritentare all’infinito un livello (raggiungendo in certi casi un numero a tre cifre di fallimenti) rischiate di abbandonare il titolo a se stesso molto presto.
Purtroppo anche il prezzo di 24,99 € non è un incentivo per i giocatori casuali, soprattutto perché vi sono titoli molto più User-friendly allo stesso prezzo o anche a meno sull’eShop di 3DS.
Oltre al gameplay, che come detto rende Sayonara Umihara Kawase un platform arcade tosto come quelli dei primi anni novanta, anche l’aspetto visivo sembra essere rimasto quello dello scorso secolo.
I modelli poligonali delle protagoniste, sono poco definiti e sembrano usciti dal capitolo per PSone della serie; gli inquietanti nemici invece, sono inspiegabilmente curati di più.
L’effetto 3D è ben realizzato, ma risulta di troppo, ed ostacola soprattutto quando si cerca di migliorare i propri tempi o raggiungere un’uscita segreta, spingendo il giocatore a disattivarlo per sempre.
La colonna sonora è priva di personalità, divenendo solo un mero contorno alle imprecazioni dei continui fallimenti.
Infine l’intero gioco è in lingua inglese, ma data la scarsa quantità di testi presente nel titolo di Agatsuma Entertaintment, è sufficiente una conoscenza davvero basilare della lingua anglosassone.
Sayonara Umihara Kawase soddisferà coloro che bramano una sfida continua e duratura, regalando grosse soddisfazioni una volta apprese perfettamente le meccaniche di gioco.
#LiveTheRebellion