Recensione Code of Princess

Sono molti i titoli che si perdono prima di arrivare nel nostro continente. C’è chi si ferma in Giappone, chi arriva in America ma non attraversa nuovamente l’oceano e chi, dopo quasi un anno di pellegrinaggio, riesce a giungere – sebbene solo in forma digitale – nel nostro bel Paese. Questo è il caso di Code of Princess, sviluppato da Agatsuma Entertainment e Bones per Nintendo 3DS, arrivato lo scorso 28 Marzo sull’eShop della portatile.
Il titolo è il diretto erede di Guardian Heroes, beat ‘em up a scorrimento per Sega Saturn, rimasterizzato negli ultimi anni sul Marketplace di Xbox 360; su Code of Princess hanno infatti lavorato il direttore e creatore del design Tetsuhiko Kikuchi e il programmatore Masaki Ukyo, infondendo a quest’esclusiva 3DS tutto lo spirito del gioco retrò.

La Principessa narra la storia

La bella e formosa protagonista di Code of Princess si chiama Solange Blanchefleur Delux e vive in un mondo dove umani e mostri sono apertamente in conflitto. Per una serie di sfortunati eventi dovuti alla Regina cattiva di turno, la nostra eroina è costretta ad una fuga dalla sua città natale che si tramuterà presto in un viaggio per trovare il modo di sventare i piani della malvagia reggente. Al suo fianco la ladra dall’aspetto mascolino Alì, che all’inizio non sarà molto propensa nell’aiutarci, e la necromante Zozo, che raccoglie pezzi di cadaveri per sostituire parti del suo corpo e che nasconde più di quel che sembra, insieme all’elfo canterino Allegro, che vorrebbe diventare a tutti i costi un saggio e giura di esserci quasi. Al gruppo si uniranno presto anche altri strani personaggi, tutti caratterizzati e unici nel loro genere, ognuno a fare il verso ad una classe dei giochi di ruolo vecchia scuola; tuttavia nella modalità principale di Code of Princess le uniche trame che potremo seguire saranno quelle dei primi quattro personaggi che, se giocate separatamente, dipaneranno i diversi buchi di trama e arricchiranno le informazioni sulle avventure di Solange e soci.
La trama di Code of Princess è ricca di umorismo tipicamente orientale e non mancherà qualche colpo di scena per dare quel tocco di pepe in più alle vicissitudini del nostro gruppo; la storia principale si espande tramite delle quest, che sfruttano al massimo le meccaniche da beat ‘em up a scorrimento di Code of Princess, e soprattutto danno valore alla portabilità del titolo, grazie alla breve durata di ogni missione. Nella modalità principale, l’obiettivo è quasi sempre sconfiggere un’orda di avversari e il mini-boss che ne seguirà, oppure in certi punti affrontare personaggi chiave, Boss a tutti gli effetti, che alzeranno leggermente il livello di sfida del gioco di Agatsuma Entertainment (ma ne parleremo meglio più sotto).

La Principessa attacca con stile

Il sistema di combattimento di Code of Princess si basa, come in ogni picchiaduro a scorrimento che si rispetti, sull’utilizzo e la concatenazione di combo. In questo caso avremo appunto un attacco leggero eseguibile con B ed uno pesante con A; concatenandoli con le frecce direzionali otterremo diverse mosse a seconda del personaggio, che attaccheranno ad area oppure il singolo nemico. Con Y potremo puntare un mirino su un nemico specifico, raddoppiando i danni inferti, mentre premendo X inizieremo a consumare la magia – che si ricaricherà col tempo – andando in Burst e causeremo danni doppi, anche in questo caso; ovviamente se useremo Y e di seguito X, faremo un quadruplo danno al nemico di turno, facendo diminuire molto più in fretta i suoi punti vita.
Uno dei punti forti del nuovo gioco di Agatsuma Entertainment è la presenza di più di 50 personaggi utilizzabili, ognuno col proprio gameplay e con i propri vantaggi e svantaggi. Sebbene nella modalità principale si possano utilizzare solo i 4 protagonisti (Solange, Alì, Zozo e Allegro), in tutte le modalità Online fin da subito e in modalità Free Play, quando avremo concluso la trama di Code of Princess, potremo scegliere tra tutti i personaggi, mostri compresi, i più dei quali si sbloccheranno durante le Quest principali mentre altri dovranno essere ottenuti completando le Bonus Quest, molto più varie delle missioni della Campagna: queste ultime potremo decidere se affrontarle con Solange, oppure con un personaggio casuale, come un soldato o una palla di gelatina, e dovremo completare un determinato obiettivo nel tempo limite.
Code of Princess basa il proprio gameplay anche su meccaniche da gioco di ruolo con livelli dei personaggi, statistiche da poter aumentare liberamente e equipaggiamenti ottenibili al termine delle Quest o acquistabili all’Empurrium di Marko Neko, simpatico gattino (sbloccabile anche lui, ma non vi diremo come) vestito da egiziano; il tutto aumenta considerevolmente la rigiocabilità del titolo, soprattutto se si vuole portare al livello massimo uno o più personaggi.
Le modalità online di Code of Princess sono molteplici e sono tutte giocabili sia  in wireless locale sia attraverso internet WiFi: potremo decidere se affrontare le missioni, speciali e non, in co-op fino a quattro giocatori oppure se affrontare i nostri amici, o giocatori casuali, in battaglie all’ultimo sangue, usando qualunque dei personaggi a nostra disposizione. Purtroppo, al momento la modalità online è ancora piuttosto vuota, quindi si consiglia di organizzare le partite con i propri amici piuttosto che puntare sugli estranei.

La Principessa  mostra le forme

Graficamente, Code of Princess fa vanto di un character design convincente, scene d’intermezzo da perfetto anime giapponese e animazioni curate e dettagliate maniacalmente. Sia i protagonisti che  i nemici comuni, grazie al loro gameplay unico e diversificato l’uno dall’altro, fanno intuire come Agatsuma Entertainment tenga al titolo, anche se la cura riservata ai personaggi non è neanche lontanamente donata agli ambienti di gioco, che risultano limitati e sterili, sebbene gli sfondi siano invece curati maniacalmente; purtroppo anche l’effetto 3D risulta fastidioso nelle battaglie caotiche, risultando solo un ulteriore ostacolo piuttosto che un effetto piacevole. Oltre al 3D, a porsi come ostacolo troviamo una telecamera indecisa, che non capisce quando è meglio zoomare sul nostro protagonista e quando invece è meglio dare una panoramica d’insieme dato l’alto numero di nemici presenti, rendendo alcune battaglie  più difficili del normale (ad esempio, se l’obiettivo è proteggere un determinato oggetto, la telecamera non ce lo farà vedere a meno che non gli saremo vicini).
Lode invece alle musiche, che rendono il tutto più piacevole e che sembrano prese di peso da un anime moderno, insieme alle animazioni sono sicuramente la parte dell’aspetto tecnico più riuscito ed apprezzabile dagli amanti del genere.

La Principessa fa discutere

Sebbene Code of Princess sia un titolo solido, il cui gameplay d’attacco se imparato alla perfezione riesce a donare molto più che una semplice soddisfazione, risulta limitato sotto versi aspetti, come abbiamo già visto per le zone di gioco ma anche per la difficoltà del titolo. Infatti si passa da quest che sono completabili ad occhi chiusi a battaglie contro boss snervanti ma che si riescono a superare facendo salire di livello il proprio personaggio nelle quest precedenti e aumentandogli le statistiche, permettendo di infliggere danni colossali al proprio nemico. Questo livello di sfida, che passa dallo snervante se non si è ad un livello decente all’inesistente se si è ad un livello troppo alto, mette in conflitto le due meccaniche principali di Code of Princess, minando al contempo l’esperienza per i giocatori più tecnici e amanti dei picchia duro a scorrimento.
Il titolo di Agatsuma Entertainment resta comunque da provare, magari in locale con un paio di amici, per passare qualche ora di divertimento a prendersi a botte, ed è un acquisto da considerare per gli amanti dell’animazione nipponica.

Verdetto
7.5 / 10
Peccato tutto Petto
Commento
Code of Princess non è un titolo da avere a tutti i costi ma riesce a donare una nuova esperienza agli amanti dei picchiaduro a scorrimento; le quest di breve durata, inoltre, trovano la collocazione perfetta su 3DS e le animazioni dettagliate di ogni personaggio sono una gioia per gli occhi. Resta quindi un titolo solido che, dal punto di vista tecnico, può dare più di una soddisfazione ma che per le sue limitazioni piacerà davvero solo ad una ristretta fetta di pubblico.
Pro e Contro
Animazioni 2D dettagliate ed eccezionali
Gameplay diverso per ogni personaggio
Alta rigiocabilità...

x ...ma può risultare noioso alla lunga
x Le zone sono limitate e ripetitive
x Telecamera e 3D studiati male

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