Se il software (nel nostro caso specifico, i giochi) sono senza ombra di dubbio la base da cui le esperienze ludiche nascono, non bisogna mai dimenticare che è l’hardware a lottare più direttamente con il gap che ci separa dai mondi dall’altro lato dello schermo: in particolare è il suono (in attesa di sviluppi sul tema della Realtà Virtuale) a giocare in questo un ruolo chiave, per certi versi anche più delle immagini. Ci siamo già occupati di questo aspetto in occasione del nostro
“Ears-On” della
Sound Blaster Roar 2 di Creative, ma oggi (e nelle prossime settimane) vogliamo entrare più nel dettaglio andando a sottoporre alla nostra prova prodotti concepiti soprattutto per il gaming. Apre dunque le danze
Plantronics con le sue
RIG 500HS, headset provvisto di microfono dedicato essenzialmente a Playstation 4. Vediamo com’è andata a finire.
Un po’ di dati
Rompiamo il ghiaccio con un po’ di numeri
I numeri, quasi per loro stessa definizione, sono freddi e da soli non possono raccontare la cosiddetta User Experience che sta dietro ad un prodotto. Sicuramente però
riescono subito a dare un’impressione preliminare sull’oggetto tecnologico di turno riuscendo (
è un po’ un paradosso, visto che li abbiamo appena definiti “freddi”) a rompere il ghiaccio dando in pasto qualche dato specifico. Espletiamo quindi le formalità di rito con una classica tabella con le specifiche del caso:
RIG 500HS – Specifiche tecniche |
Risposta in frequenza microfono |
100Hz – 10KHz |
Sensibilità microfono |
-45 dB V/Pa |
Rapporto segnale/rumore microfono |
>42 dB |
Schema di attivazione/disattivazione microfono |
Unidirezionale |
Peso cuffie |
200 grammi |
Risposta in frequenza cuffie |
20 Hz–20 kHz |
Impedenza delle cuffie |
32 ohm |
Sensibilità cuffie |
111 dBSPL/V |
Massima potenza in entrata cuffie |
40 mW |
Driver cuffie |
Dinamici da 40mm |
Lunghezza cavo cuffie |
1,3 m |
Cavo connettore cuffie |
3,5 mm |
Compatibilità |
PS4, dispositivi mobili o palmari |
Uscite dalla scatola
La soluzione scelta dal costruttore è decisamente elegante e garantisce un’ottima esperienza
Appena uscite dalla loro confezione le RIG 500HS (ma in generale è una considerazione che vale per tutte le cuffie di questa famiglia) danno subito un impatto preciso:
il design è minimale ma non per questo sciatto, e l’idea di strutturare il tutto in componenti distinti con l’archetto di plastica a fare da raccordo ai due padiglioni (che si vanno ad incastrare su questo grazie a delle aperture, tre per ogni lato, che permettono di regolare l’altezza) ed il microfono da connettere ad uno di questi.
La vecchia disputa tra cablato e wireless viene risolta in modo semplice e a nostro avviso decisamente elegante: circa un metro di cavo (che termina con un connettore standard da 3,5mm, per intenderci quello più comune) va ad innestarsi nell’apposito ingresso presente su Dualshock 4. Questo da una parte permette di sfruttare tranquillamente tutti i vantaggi del collegamento wireless, ma dall’altra ha permesso al costruttore di evitare di inserire sulle cuffie parecchia componentistica da dedicare a questo aspetto.
Il risultato? Le RIG 500HS sono decisamente leggere e comode da indossare, e non creano nessun tipo di fastidio anche quando le si utilizza per sessioni prolungate.
Una tabella di confronto tra i membri della famiglia RIG500
Una volta sul campo
L’approccio è plug&play: manca la possibilità di giocare un po’ con la configurazione, ma il focus è sull’
esperienza
L’approccio scelto da Plantronics per le RIG 500HS è
decisamente orientato al “plug & play”. Si collega l’headset a Dualshock 4 e si è pronti a partire, senza nessun altro tipo di configurazione: il vantaggio è sicuramente quello di non annoiare l’utente meno esigente con settaggi, manopole o regolazioni di qualche tipo.
Il rovescio della medaglia viene però per forza di cose pagato dai giocatori più “smanettoni”, che non trovano nessun tipo di centro di controllo né sul fronte hardware, vista l’assenza di pulsanti e pulsantini sull’headset, né quando si parla di software, lasciando le uniche spartane regolazioni al menu standard per gli accessori di Playstation 4 (in buona sostanza, limitato alla semplice regolazione di audio e audio della chat vocale). Sicuramente un aspetto da tenere in considerazione, considerato che il prodotto va ad inserirsi sulla stessa fascia di prezzo dell’Headset 2.0 di Sony, dotato di una companion app apposita che permette di creare e caricare dei “profili audio” a seconda del genere (e anche del titolo specifico) che si andrà poi ad affrontare. Plantronics però si prende subito la sua rivincita quando si tratta di gestire il microfono:
laddove il prodotto Sony è una sorta di mastodonte a confronto delle RIG500 e costringe a cercare con la mano il tasto “mute” (posizionato dietro la cuffia sinistra in basso) qui è sufficiente semplicemente spostare in alto l’asta del microfono per bloccare la trasmissione audio, manovra decisamente più pratica e di facile attuazione.
Le prestazioni ad ogni buon conto sono sicuramente buone: si paga come detto la mancanza di tutti i settaggi del caso e sicuramente non si raggiungono risultati clamorosi od eclatanti, ma le RIG fanno senza dubbio il loro dovere e rispetto alla concorrenza lo fanno con un ingombro minimo ed una leggerezza assoluta (durante le nostre prove non ci è mai capitato di soffrire dei classici e fastidiosi aumenti di temperatura in zone orecchie o di avvertire altri fastidi). E la User Experience ringrazia.
Ma fuori dal gamepad nessuna pietà
Nessun problema nemmeno lontano dai videogiochi
Come già anticipato dalla tabella introduttiva con le specifiche (e probabilmente avrete sospettato, vista la presenza di un jack standard da 3.5mm) le RIG 500HS non sono appannaggio esclusivo di Playstation 4 e, di conseguenza non potevamo non provare ad utilizzarle per scopi meno ludici. Nello specifico abbiamo provato a guardare qualche episodio di serie TV ed un paio di film su un dispositivo mobile, un iPad Air, r
iscontrando in sostanza gli stessi pregi e difetti emersi fino a questo punto: non si grida al miracolo, ma la resa acustica (come l’isolamento) è sicuramente buona ed il prodotto non causa nessun tipo di fastidio anche nell’uso prolungato.
Le RIG 500HS di Platronics nella loro fascia di prezzo quindi
preferiscono giocarsela più sull’immediatezza e la cura dell’esperienza complessiva che sulla semplice reda audio: più di qualcuno probabilmente storcerà il naso davanti ad un approccio simile, fosse anche solo per la mancanza di un regolatore per il volume “fisico”, ma una volta indossato collegato l’headset è già pronto per essere utilizzato e difficilmente si sentirà l’esigenza di toglierlo durante una sessione o di mettere in pausa il titolo a cui si sta giocando. Il jack da 3.5mm fa il resto, permettendo l’utilizzo anche su altri dispositivi, pur dovendo rinunciare al “vantaggio wireless” che si ottiene grazie a Dualshock 4 quando si è in-game.
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