La serie di Monogatari è celebre per diversi motivi. La sua bellezza è dovuta al suo particolare fascino e alla complessità nel capire l’ordine migliore per visionarlo. Esistono infatti diversi ordini di visione validi, che spaziano dall’ordine di uscita delle serie all’ordine cronologico degli eventi.
Seppur questi due siano gli ordini più “intuitivi” con cui recuperare la lunga serie, ne esistono altri altrettanto validi, che vi assicurano di capire al meglio gli intricati eventi.
Vediamo dunque
qual è l’ordine migliore per recuperare Monogatari, sia per quanto riguarda l’anime che la
light novel.
Prima di iniziare però va precisato che
non esiste un ordine di visione universalmente corretto. Noi vi proponiamo
il nostro punto di vista, ma anche guardarli nell’ordine in cui lo studio di animazione ha rilasciato le diverse stagioni e film va più che bene.
L’unico metodo che ci sentiamo di sconsigliare, seppur valido a sua volta, è quello
cronologico. Esso infatti, seppur ovviamente segua un filo conduttore ben preciso e lineare, finisce per rivelarsi
confusionario in certe parti. E in più non è neanche lontanamente il metodo di approccio pensato dall’autore.
Informazioni generali
La serie di
Monogatari nasce dalle light novel dell’autore
Nisioisin, con i disegni a cura dell’illustratore
Vofan. La serie inizia nel 2005 e ad oggi conta la bellezza di
28 volumi.
La storia tratta le vicende di
Koyomi Araragi, un generoso ragazzo frequentante le superiori che vede la sua vita cambiare dopo l’incontro con
Kiss-shot Acerola-orion Heart-under-blade, un vampiro.
Dopo essere tornato quasi umano dopo lo scontro con la stessa, inizia a ritrovarsi in mezzo a diverse vicende che comprendono
spiriti, dei e fantasmi mentre vive la sua vita privata.
Il gran successo delle novel porta ad un adattamento in anime a partire dal 2009 da parte dello studio
Shaft, noto per altri lavori come
Puella Magi Madoka Magica e Nisekoi. Ad oggi sono state prodotte
10 serie animate tratte dai libri, più
una trilogia di film.
Inoltre è in fase di adattamento anche un
manga della prima serie, Bakemonogatari, iniziato di recente nel 2018. Al momento conta 11 volumi usciti sui 15 previsti in totale. I disegni sono a cura del mangaka
Oh! Great mentre la pubblicazione in Italia è a carico di
Star Comics.
Ordine ideale per l’anime di Monogatari
- Bakemonogatari (15 episodi)
- Kizumonogatari (Trilogia di film)
- Nisemonogatari (11 episodi)
- Nekomonogatari: Kuro (4 episodi)
- Monogatari Series: Second Season (26 episodi)
- Hanamonogatari (5 episodi)
- Tsukimonogatari (4 episodi)
- Owarimonogatari: Season 1 (13 episodi)
- Koyomimonogatari (12 episodi)
- Owarimonogatari: Season 2 (7 episodi)
- Zokuowarimonogatari (6 episodi)
Questo è l’ordine che si sentiamo di consigliarvi per quanto riguarda l’anime. Per farla breve,
è l’ordine con cui lo studio Shaft ha adattato la serie, con un’unica ma sostanziale differenza ovvero che abbiamo posizionato
Kizumonogatari, la trilogia di film uscita con diversi anni di stacco da
Bakemonogatari al secondo posto nella visione.
La ragione è che , ovviamente senza addentrarci troppo in dettagli per evitare
spoiler, funge da
prequel alla prima stagione, posizionandosi così al primo posto in ordine cronologico.
Guardare Kizumonogatari subito dopo Bakemonogatari quindi vi consentirà di capire al meglio come inizia tutto, dando più contesto e chiarezza a ciò che avrete appena visto nella prima stagione.
Detto questo, potrete comodamente e legalmente guardare su
VVVVID la prima stagione, Bakemonogatari, mentre per le altre stagioni dovrete ricorrere ad altri metodi, come l’acquisto dei DVD. Per capire meglio come fare, vi lasciamo il nostro articolo su
come guardare gli anime.
Ordine delle light novel
- Bakemonogatari
- Kizumonogatari
- Nisemonogatari
- Nekomonogatari: Kuro
- Monogatari: Second Season
- Hanamonogatari
- Tsukimonogatari
- Owarimonogatari
- Koyomimonogatari
- Owarimonogatari: Second Season
- Zoku Owarimonogatari
Per quanto riguarda le
novel abbiamo riportato l’ordine in cui l’autore
Nisiosin le ha pubblicate. Questo per rimanere fedeli all’idea originale con cui l’autore della serie ha pensato la trama, che non ci sentiamo di intaccare.
Se siete interessati a recuperare l’opera originale tramite le novel sicuramente non è una brutta idea, anche per
avere un quadro più completo sulla serie. Tuttavia noi vi consigliamo senza ombra di dubbio di approcciarvi alla serie
tramite la versione animata, nonostante i libri siano
un prodotto validissimo.
L’anime infatti prende tutte le migliori caratteristiche dell’opera originale, come i particolari ed intricati dialoghi insieme ai sempre ottimi e mai banali personaggi e li porta ad un livello successivo.
Questo grazie ad
un animazione e una colonna sonora a livelli stellari, insieme ad un uso di
tecniche d’animazione all’avanguardia che possono solo che migliorare il tutto, rendendolo più interessante.
Monogatari è un prodotto estremamente originale e
unico nel suo genere. L’autore ha veramente partorito un prodotto fuori dagli schemi, quasi impossibile da adattare in versione animata. Lo studio Shaft invece ci ha smentiti, regalandoci qualcosa di veramente speciale.
Perché vale la pena approcciarsi a Monogatari
I particolari dialoghi, riferimenti alla cultura pop, rotture della quarta parete e nel caso dell’anime un comparto video e audio a dir poco eccezionali, lo rendono un prodotto da non farsi mancare.
Non esageriamo nel dire che i doppiatori hanno fornito una prestazione ai limiti del perfetto, per non parlare della colonna sonora con opening come
Renai Circulation che hanno contribuito a far conoscere il prodotto al grande pubblico.
Lo Studio Shaft ha veramente svolto un lavoro egregio, spingendo sulla
sperimentazione ed innovazione a mille, anche visibilmente divertendosi. Sono infatti famosi gli “
intermezzi statici di testo” che si frappongono tra una frase e l’altra, cosa mai vista prima in nessun altro anime.
La visione può inoltre essere considerata
completa, alternando dialoghi comici saturi di battute anche a doppio senso a scene serie e profonde, non disdegnando attimi d’azione con momenti anche crudi. Ci rendiamo così ben presto conto di essere davanti ad una visione
stupefacente e fuori dagli schemi.
Tutto questo per consigliarvi, dopo avervi dato l’ordine di visione della serie, di dargli una possibilità, perché non troverete un’altra visione come questa. Non fatevi spaventare dalla grande mole di tempo che dovrete dedicargli per recuperarlo tutto, sappiamo che
10 stagioni più tre film non sono pochi.
Ma fidatevi, una
una volta iniziato, non vorrete che finisca.
#LiveTheRebellion