È molto divertente come sia cambiata negli anni la riconoscibilità tra il pubblico di Shin Megami Tensei e il suo spinoff Persona, le due serie più famose di Atlus. Se infatti i titoli di Persona, fino all’era PlayStation 2, recavano ancora la scritta “Shin Megami Tensei” sopra al loro logo per aumentare vendite e riconoscibilità in Occidente, oramai siamo arrivati al punto in cui questi famosi JRPG di ispirazione junghiana vengono considerati a sé stanti, gettando anche un po’ in ombra la saga progenitrice.

Ciononostante, resta chiaro come il sole quanto quest’ultima abbia influenzato pesantemente tutti i Persona classici e moderni, specialmente l’ultimo rilasciato sul mercato e principale motivo per cui molti di voi saranno stati introdotti alla serie, Persona 5.

Per questo motivo, val la pena gettar luce su quanti aspetti oggi non sarebbero al suo interno se non fosse stato per la saga originale, anche per ricordarne l’importanza che ha avuto per portare a compimento la sua evoluzione.

Il focus principale qui sarà sugli aspetti ripresi in particolar modo da Shin Megami Tensei III: Nocturne, in quanto punto nevralgico per l’evoluzione del franchise, ma non mi asterrò dal citare anche altri capitoli che hanno a tutti gli effetti plasmato ciò che diverrà la sua formula base.

Welcome to the Velvet Room, where demons gather…. (Demoni e Personae)

Nessun Persona potrebbe essere tale senza, beh, le Personae, manifestazioni fisiche di divinità e creature del folclore popolare utilizzabili in battaglia per combattere le ombre nemiche.

Questo è probabilmente uno degli aspetti più caratteristici della serie, collocandola in quello strano limbo di generi tra classico JRPG, Visual Novel e, appunto, Monster collector (da qui i titoli simpaticoni della stampa che spesso definiscono questi titoli come “dei Pokémon demoniaci”).

Non sarà quindi di grande stupore da parte vostra sapere che questo è un aspetto preso 1:1 da Shin Megami Tensei, ove queste creature sono nate col semplice nome di Demoni.

Nonostante la nomenclatura differente, infatti, restano identici per molti aspetti concettuali e di gameplay, quindi i design saranno spesso condivisi, avanzeranno di livello con molta difficoltà, avranno abilità, statistiche e resistenze uniche e potranno essere fusi per ottenerne di migliori.

Mada, un demone di alto livello su Nocturne
La differenza principale starà nel loro utilizzo in combattimento. Da Persona 3 in poi, l’unico personaggio del party che può cambiarli è il protagonista della storia, in quanto possessore della cosiddetta Trump Card e quindi speciale.

Su Shin Megami, invece, i demoni saranno a tutti gli effetti gli unici membri che potrete avere in party, separando spesso completamente la crescita del vostro personaggio da loro.

L’unico concetto che quantomeno si avvicina alle Personae nella serie principale sono i Guardiani di Shin Megami Tensei If…, essendo questo considerato un po’ come “Persona 0”.

Che siate comunque su un Persona 5 o su uno Shin Megami Tensei IV, sempre vi troverete, ad esempio, ad utilizzare Jack Frost nelle fasi iniziali o a fondere il potentissimo Frost Nero per sfruttarne le resistenze, creando un forte senso di continuità tra esperienze alla fin fine se ci pensate.

1 More God rejected (Press Turn e Ancora 1)

Non si può di certo parlare del combattimento di Persona senza citare il 1 More (o Ancora 1 in italiano), che permette di atterrare il nemico ed infliggere ulteriori danni decisivi se verranno colpite le sue debolezze.

Questo infatti, combinato col grande focus su potenziamenti e depotenziamenti, è uno degli aspetti caratteristici presi a piene mani da Nocturne, in quanto trasposizione leggermente modificata del suo caratteristico Press Turn.

L’unica differenza tra i due è che nel caso di Persona colpire un nemico lo manda a terra e permette di ripetere un’azione, culminando con un All-Out-Attack se tutti gli avversari vengono abbattuti, mentre invece con Shin Megami dona un’azione in più durante il proprio turno.

Entrambe le meccaniche si traducono in combattimenti che premiano in modo drastico l’abuso delle debolezze avversarie, mentre puniscono enormemente se a colpire in modo “superefficace” saranno gli avversari.

The Great Will of the masses (il Gran Volere e il subconscio delle masse)

Questo punto in verità è strettamente legato all’origine delle Personae stesse. Persona infatti si basa sull’omonimo concetto della filosofia junghiana, rendendo quindi le creature delle vere e proprie concretizzazioni delle personalità e dei sentimenti delle masse, avendo come punto di partenza l’inconscio collettivo.

Seppur in modo più generico, l’origine dei demoni di Shin Megami è la medesima, avendo però come “forgia” iniziale il Gran Volere (in inglese Great Will o Axiom), un’entità che concretizza il volere delle masse sotto forma dei demoni nella dimensione nota come Expanse (Makai in giapponese, viene anche chiamata Atziluth in un paio di capitoli).

Stephen da SMT
Stephen, uno dei personaggi ricorrenti nella serie nonché uno dei pochi esempi di entità entrate a contatto con il Gran Volere
A seconda del capitolo della serie specifico, può avere diversi allineamenti e scopi, ma negli ultimi ha assunto un ruolo prevalentemente neutrale.

Detto questo, è palese notare come la volontà delle masse sia di naturale derivazione dalla Gran Volontà, divenendo uno dei temi cardine dell’intera serie.

Forced battle in the desert (le abilità)

Diverse abilità apprendibili sia dalle proprie Personae che dagli avversari non solo presenteranno nomi simili a quelle di SMT, ma spesso presentano anche effetti simili se non identici.

Un classico esempio sono quelle degli elementi Fuoco, Ghiaccio, Elettricità, Divino, Arma da fuoco e alcune di Luce, Oscurità, Supporto e varie alterazioni di stato. Questo non solo crea una sorta di continuità, ma rende immediatamente riconoscibili i loro effetti anche per i fan che passano da un franchise all’altro.

Chiaramente ce ne sono alcune che comunque hanno effetto variabile, come potenziamenti tipo Rakukaja che su Persona non sono cumulabili ed hanno durata limitata. Alcuni elementi sono anche nati proprio da Persona, con casi specifici come Vento (Garu) che poi sono stati integrati in alcuni capitoli della serie principale.

In ogni caso, l’esistenza di gran parte delle abilità che potrete utilizzare si deve a SMT.

Fear of God (ideologia di Law e Yaldabaoth) [SPOILER]

Concludo infine con qualche riferimento al finale di Persona 5 base (e anche Persona 5 Royal in un certo senso), quindi non proseguite la lettura se non volete particolari spoiler.

Il titolo infatti ha sviluppato il suo finale prendendo a piene mani i concetti alla base di uno dei principali schieramenti di Shin Megami Tensei, ovvero Law. Questo crede nella possibilità di creare una società in cui la pace è eterna, al costo di farsi controllare da una singola entità che elimina completamente qualsiasi libertà individuale.

Metatron, uno degli angeli più potenti dello schieramento Law nei vari titoli della serie
Per quelli di voi che hanno completato Persona 5, è molto facile vedere dei parallelismi con l’ideologia di Yaldabaoth, il dio del controllo nonché villain principale della storia.

Nato come desiderio dell’inconscio delle masse, è stato generato per avverare la volontà di queste di lasciare le decisioni complesse e la propria volontà in mano a qualcun altro, in modo tale da evitare le sofferenze quotidiane.

Il suo scopo quindi è sostanzialmente quello di “schiavizzare” gli uomini privandoli della loro libertà, garantendone al contempo la serenità e la fine di qualsiasi tipo di dolore.

Lo stesso proverà a fare, nel finale di Persona 5 Royal, Takuto Maruki con il mondo fittizio creato da Adam Kadmon, fallendo però nello stesso modo del Falso Dio per mano dei Ladri Fantasma.

Curiosamente, sia Adam Kadmon che Yaldabaoth sono già apparsi come entità nel finale di uno spesso dimenticato titolo della serie principale di Shin Megami Tensei, ovvero l’esclusiva Xbox Shin Megami Tensei NINE, risultando quindi essere una vera e propria citazione oscura.

Yaldabaoth in particolare poi appare in altri capitoli della serie sotto il nome di Demiurge, spesso rappresentato come demone potentissimo sempre dello schieramento Law. Hanno scelto questa nomea anche per EMMA su Persona 5 Strikers, anche se risulta essere concettualmente un clone di Yaldabaoth.

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