Redazione ILVG

Tech PC vecchiotto? Ci pensa Linux!

Tecnologicamente parlando, ad oggi, siamo ormai arrivati al punto di dover cambiare componenti dei nostri PC per restare al passo con i tempi e permetterci di far girare anche il sistema operativo da noi scelto. Ci sono però persone che, oltre alla macchina principale, ne hanno una secondaria magari più vecchiotta utilizzata per fini puramente multimediali od utilizzo basilare quale navigazione internet, suite office e via discorrendo.

Proprio riguardo quest’ultima categoria c’è un grosso MA chiamato Sistema Operativo. Microsoft, purtroppo, con il passare degli anni ha (per ovvie ragione) dismesso le vecchie versione ed insieme a lei anche tutti gli sviluppatori concentrandosi sulle versioni attuali di Windows (il 10, per esempio) lasciando scoperte le vecchie e non rendendo più compatibili i loro software (un esempio lampante è Google Chrome che necessita di aggiornamenti ma che non può riceverli).

In soccorso di queste povere anime perse arriva Linux con le sue millemila distribuzioni. Siamo quindi qui a consigliare una decina di distribuzioni che, lato hardware, richiedono veramente poco.

Distribuzioni per 4GB di RAM

Diciamo che pur avendo dei pc mediamente vecchi il quantitativo di RAM base si aggira sui 4GB. Andremo quindi ad elencare le migliori 4 distribuzioni per quel quantitativo di RAM.

  1. Xubuntu/Lubuntu: Entrambi derivati da Ubuntu. Il primo, Xubuntu, utilizza l’ambiente Xfce mentre il secondo, Lubuntu, si appoggia a LXDE. Entrambi hanno accesso a tutti i repository canonici. Lubuntu, al contrario di Xubuntu, può anche vantare la possibilità di girare su CPU veramente vecchie come Pentium M ed AMD K8.
  2. Linux Lite: Posto subito dopo delle distribuzioni ufficiali su base Ubuntu, Linux Lite necessita di qualche specifica minima in più (CPU 1GHz, 768MB di RAM). Si basa su Ubuntu LTS ed include LibreOffice e VLC.
  3. Zorin OS Lite: Versione LITE di Zorin OS, punta a PC con un hardware leggermente più datato. Interfaccia molto simile a quella di Windows, riesce ad essere fruibile anche su un monitor 640 x 480.
  4. Arch Linux: Segue la filosofia KISS (Keep It Simple, Stupid), può girare su CPU i686 e X86. Richiede un minimo di 512MB di RAM. Molti derivati da Arch possono girare anche su Raspberry Pi (non male!).

Distribuzioni per 1GB di RAM

Se le distribuzioni vi sembravano “pesanti” per una macchina datata e, magari, non vi hanno convinto forse queste potrebbero fare per voi vista la richiesta veramente minima di hardware.

  1. Elio: Rinasce dalle ceneri di CrunchBang Linux grazie alla community, si basa su Debian 9. Utilizza Openbox come gestore delle finestre mentre l’ambiente è basato su Conky. Richiede un minimo di 256MB di RAM.
  2. Porteus: Consigliato più per uso Live (quindi l’avvio da chiavetta o CD) ma possibile anche installarlo. Talmente leggero che riesce ad avviarsi in 15 secondi ed occupa, se installato, solo 300MB.
  3. Bodhi Linux: Distribuzione derivata da Ubuntu LTS, Bodhi punta al minimale basandosi su ambiente Moksha. Le applicazioni predefinite richiedono veramente uno sputo di MB (si parla di 10MB circa), riesce a girare su CPU a 500MHZ.
  4. Trisquel Mini: Anch’esso deriva da Ubuntu LTS con ambiente basato su LXDE. Vastissima compatibilità con CPU vecchie arrivando anche a coprire AMD K6 e Pentium 2 abbassando anche i requisiti minimi di RAM arrivando a chiedere 128MB.

Distribuzioni per PC dell’anteguerra

Per riuscire a scendere a queste distribuzioni serve davvero un PC del 1989 ma qui non ci si ferma ed allora via alla carrellata di distribuzioni che richiedono un nulla per girare!

  1. Puppy Linux: Perfetto per riesumare un vecchissimo PC, Puppy Linux riesce a pesare anche 100MB lasciandolo vergine (quindi non installando nemmeno OpenOffice). Possibilità di installarlo anche su Raspberry Pi utilizzando Raspup.
  2. Tiny Core Linux: Core Linux offre un’esperienza barebone modulare. Pesa la bellezza di 10MB e funziona con 48MB di RAM. Ovviamente, tale distribuzione, ha sia estenzioni GUI per ambienti desktop sia supporto di rete.

Se siete arrivati alla fine di questa lunga lista di distribuzioni Linux, amici miei, forse è arrivato il momento di cambiare PC.

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