Secondo Brian Kindegran, l’orientamento sessuale di Jack è stato modificato completamente per evitare di ricevere critiche e commenti d’odio.

Ogni tassello è importante

Durante il processo di scrittura di una storia la caratterizzazione dei personaggi è forse una delle operazioni più complesse e delicate. Linguaggio, ragionamenti, pensieri, filosofia, etica, sessualità etc… Tutto va a influenzare le sue azioni e, di conseguenza, la storia. Così come noi esseri umani siamo individui complessi, così lo sono anche i personaggi che creiamo (indipendentemente da quanto “semplici” magari possano sembrare, e dal loro peso sulla trama). Ogni parte di loro è importante, perché ogni parte di loro li definisce. Poi, ovviamente, tutto sta nel saper dosare bene le informazioni, e capire come e cosa mostrare ai fini del personaggio e della storia.

Così come noi esseri umani siamo individui complessi, così lo sono anche i personaggi che creiamo

In un’intervista per TheGamer, Brian Kindergran – uno degli scrittori principali di Mass Effect 2 – rivela che il personaggio di Jack era stata in origine pensata e scritta per essere pansessuale, ma che, per timore delle critiche, nell’undicesima ora di sviluppo fu resa etero. Nel 2007, il primo Mass Effect venne duramente criticato negli Stati Uniti da Fox News, che accusò il gioco di un’eccessiva carica sessuale, condannando anche la presenza di una relazione omosessuale – riferendosi al personaggio di Liara – e gridando “qualcuno pensi ai bambini!”.

«The development team of Mass Effect 2 was a pretty progressive, open-minded team, but I think there was a concern at pretty high levels that if [the first] Mass Effect, which only had one gay relationship, Liara – which on paper was technically not a gay relationship because she was from a mono-gendered species – I think there was a concern that if that had drawn fire, that Mass Effect 2 had to be a little bit careful.»

Brian Kindergran
«Il team di sviluppo di Mass Effect 2 era abbastanza progressista, un team dalla mentalità aperta, ma penso ci fosse preoccupazione ai piani alti che se il primo Mass Effect, che aveva solo una relazione omosessuale – con Liara, che sulla carta tecnicamente non era una relazione omosessuale, perché lei proveniva da una specie mono-genere. Penso che ci fosse la preoccupazione che se solo quello era riuscito ad attirare il fuoco, Mass Effect 2 avrebbe dovuto stare più attento.»

Brian Kindergran
Non vi era dunque ai vertici di BioWare qualcuno di estremamente contrario all’orientamento sessuale di Jack, ma c’era paura. L’onda d’odio e di indignazione scatenata dai servizi di Fox News contro Mass Effect, ha provocato timore di ripercussioni maggiori, e ha spinto alla cautela, portando alla modifica dell’orientamento sessuale di Jack.

Pura e semplice paura

Anche quando non viene mostrato

Molte linee di dialogo sono tuttavia rimaste invariate, ed è Jack stessa a darci indizi sulla sua sessualità, e anche su un suo passato poliamoroso. Il cambio direzionale ha però reso possibile una storia d’amore con lei solo se si sceglie all’inizio Shepard uomo.

Nell’intervista, vengono anche citate le parole di Taylor Courtenay, l’attrice che ha interpretato Jack.

«It’s funny to me because my understanding was always that she was pansexual. So I don’t know if that’s just something I inferred from the character or something that she said that maybe got cut. I was surprised there wasn’t a female romance possible because that was my understanding.»

Taylor Courtenay
«È divertente, perché io ho sempre capito che lei era pansessuale. Non so se è solo qualcosa che ho dedotto dal personaggio o qualcosa che ha detto e che forse è stato tagliato. Sono rimasta sorpresa che non fosse possibile una storia d’amore femminile, perché quella era la mia comprensione di lei.»

Taylor Courtenay
Kindergran racconta anche come di fronte alle domande che chiedevano il perché non fosse possibile iniziare una storia d’amore con Jack con un personaggio donna, lui facesse ricadere la colpa su di sé, per evitare che si sapesse che la vera motivazione era stata la paura.

«And I have to say ‘I’m so sorry, it’s partially my fault.’ But I still stand by the thing of keeping her with a more varied background. Maybe someday Jack will be portrayed as pan.»

Brian Kindergran
«E io dovevo dire “mi dispiace, in parte è colpa mia”. Ma io sono ancora convinto di mantenerla con un background più variegato. Forse, un giorno, Jack sarà rappresentata come pansessuale.»

Brian Kindergran
L’orientamento sessuale di Jack era un elemento che la definiva, che ci diceva qualcosa di lei. In un videogame dove non esiste una norma, ma viene scandagliata la complessità dell’universo e degli esseri che lo abitano, il sesso, i vari orientamenti sessuali e le identità di genere sono elementi che aiutano a mostrare questa complessità.

La paura del diverso, del non conosciuto, di ciò che non aderisce alla “normalità” è sempre castrante.

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