Pasquale Murano

Tech Guida alle migliori distribuzioni di Linux 2021

Linux è un sistema operativo usato prevalentemente da programmatori e sviluppatori. Come abbiamo visto nel precedente articolo, negli anni è stata data molta importanza all’interfaccia grafica e Il motivo di tale scelta è presto detto: maggior accessibilità per l’utente medio. Il più delle volte, infatti, il passaggio da un sistema Windows rispetto ad un sistema Linux è dato da due fattori: installazione dei programmi e le varie versioni di un sistema operativo.

I sistemi operativi Linux sono disponibili attraverso le distro (Distribuzioni) e i flavor (sapori). Le distro vengono assegnate a seconda della versione del sistema operativo (esempio Ubuntu). I flavor, invece, vengono dati a seconda delle funzionalità del sistema operativo (esempio Kubuntu).

Shell di Linux
Shell La shell, è un’interfaccia grafica in cui potrete utilizzare la riga di comando. Grazie ad essa potete utilizzare al 100% il vostro sistema operativo Linux
Ciò è dovuto dal fatto che Linux è altamente configurabile, lato programmazione, che gli sviluppatori possono aggiungere o meno funzionalità ed altro.

Inoltre, le varie distro, supportano tutti i software Linux. Molte distro hanno già installato i vari programmi essenziali per poter utilizzare il vostro pc. Altre distro hanno solo i programmi basilari per poter iniziare ad utilizzare il Pc.

Ci sono però, alcune considerazioni da fare per poter scegliere il vostro sistema operativo. Vi piace di più un sistema che abbia un’interfaccia grafica Microsoft? Avete a cuore la vostra privacy? La risposta a queste domande determina l’installazione di una distro Linux.

Ubuntu, ad esempio, è la scelta giusta per i principianti, dato che è progettato per i principianti. Arch Linux, invece, è già utilizzato da utenti avanzati per poter usufruire al masssimo della riga di comando. Vediamo insieme quali sono le migliori distribuzioni del 2021.

Ubuntu

Ubuntu, assieme a Linux Mint, è la distro consigliata ai neofiti. Nonché la più popolare e conosciuta a chi si affacia pr la prima volta sul mondo Linux. Fortunatamente è anche quella più supportata tra le varie distribuzioni.

Nuove versioni di Ubuntu vengono rilasciate ogni sei mesi, ed ogni due anni viene rilasciata la LTS (Long Time Version). Le versione LTS garantiscono 5 anni di aggiornamenti e di sicurezza, in modo tale che potete utilizzare il vostro PC senza passare ad un nuvo sistema operativo entro poco tempo. Le versioni standard hanno, invece, un supporto di un anno, ma è sempre possibile aggiornare il sistema operativo in modo semplice.

Esistono anche altre versioni di Ubuntu, che vengono definite derivate. Le differenze rispetto alla versione padre, riguardano l’interfaccia grafica e funzionalità del sistema operativo. Infatti, lo sforzo fatto da Canonical, per dare un’esperienza a 360° è davvero notevole.

Tra le varie derivate troviamo la versione per PC particolarmente vecchi, Lubuntu. Questa versione, utilizza un’interfaccia grafica davvero minimale e utilizza poche risorse per poter essere utilizzate.

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Linux Mint

Linux Mint è ritenuta come una delle migliori distro per vari motivi. Uno dei motivi principali è l’interfaccia grafica, che richiama molto quella di Windows e non vi farà trovare spaesati. Ha molti programmi già preinstallati, specialmente programmi per poter vedere film o ascoltare musica, con i Codec pi utilizzati. Ma la cosa che risalta all’occhio è che leggerissimo.

Mint viene distribuito attraverso tre flavor: Cinnamon, Mate e Xfce. Queste versioni differiscono per interfaccia grafica e funzionalità installate. La Xfce è il flavor più leggero dei tre. Infatti, è possibile installare in PC molto vecchi. Inoltre, dalla versione 20 è stato introdotto il TimeShift. La funzionalità, non è altro che il Punto di Ripristino, funzionalità molto conosciuta da chi proviene da Windows.

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Elementary OS

Elementary OS è la distro con l’interfaccia grafica più accattivante. Grazie agli sviluppatori, che si sono orientati verso un’interfaccia grafica simil MacOS. Purtroppo, questa distro, rispetto ai altri OS Linux è a pagamento (il prezzo minimo è di 10 dollari).

L’ultima versione, la Hera, propone molte funzionalità rispetto a quelle precedenti. Prima di tutto, gli svilluppatori hanno migliorato l’installazione delle applicazioni attraverso il loro gestore file. Inoltre hanno ridisegnato la schermata di login e di blocco.

Il sistema operativo, inoltre, viene forntito con il browser Epiphany, il client di posta elettronica Geary ed alcuni tool di base. In caso ci fosse bisogno di aggiungere altri programmi, si potrà cercare il programma desiderato attraverso l’AppCenter. Purtroppo però, la maggior parte dei programmi saranno a pagamento, visto che saranno programmati solo per questo sistema operativo. Nulla toglie però, data la natura del sistema operativo, di poter utilizzare e opzioni opensource.

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OpenSUSE

Open Suse, o come veniva chiamato precedentemente Suse Linux, si rivolge ai programmatori e ai sistemisti. Inoltre, tale sistema operativo è estremamente sicuro grazie ai suoi protocolli di sicurezza. Il sistema operativo, viene distribuito in due versioni: openSUSE Leap e openSUSE Teembleweed. Tumbleweed è basato su Factory, il codice proprietario di OpenSUSE.

Inoltre, i programmi vengono rilasciati non appena sono stati testati sullo stesso Factory. Questo sta a significare che questa versione di OS ha una maggiore stabilità sui programmi ed è adatto all’utilizzo di ogni giorno.

Questo sistema operativo viene consigliato spesso. Infatti molte volte viene consigliata dal portale DistroWatch . Soprattuto, sul sito internet proprietario, è possibile personalizzare la propria versione del sistema operativo, in modo che ogni utente abbia la propria versione su misura.

Debian

Debian è uno dei sistemi operativi Linux storici. Inoltre, sono stati i primi ad introdurre un sistema di gestione pacchetti, per poter facilitare l’utente nell’installazione e rimozione di pacchetti, senza utilizzare la linea di comando.

Debian, inoltre, è il fiore all’occhiello per Linux. Il sistema operativo, propone il modello di sviluppo Open Source a 360 gradi, integrando programmi utili per il calcolo computazionale, senza spendere un soldo.

La caratteristica che risalta di più ai occhi di chi lo usa, rispetto alle altre distribuzione Linux, è il sistema di gestione pacchetti altamente semplificato. Infatti, è uno dei pochi sistemi operativi che dà l’opportunità all’amministratore di sistema, la possibilit di installare un singolo pacchetto o più pacchetti con un semplice click.

Arch Linux

Arch Linux è una delle scelte più popolari tra i programmatori. Infatti il suo grande pregio risiede nel terminale. Questo sistema operativo fa un ampio uso del terminale, la quale permette di personalizzare la versione in uso, eseguire programmi e molto altro.

Il sistema operativo cerca di mantenere un approccio semplice, non per gli utenti ma per mantenere un codice pulito e corretto. Se vorrete installare questo sistema operativo, non troverete molti programmi pre installati, proprio perchè cerca di mantenere un ambiente minimale. Tutto ciò che serve sarà installato dall’utente, che potrà così creare una proprio esperienza personalizzata.

E con Arch Linux, finisce questo speciale sui migliori sistemi operativi Linux di questo inizio 2021. La guida inoltre, è stata scritta perché questi sono stati i migliori sistemi operativi anche nei anni passati. Fateci sapere attraverso i nostri canali cosa ne pensate.

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