Greg Ellis, doppiatore del personaggio di Cullen Rutherford in Dragon Age: Inquisition, è finito nell’occhio del ciclone dopo aver pubblicato un video su Youtube in cui, attraverso il personaggio di Cullen, invitava i fan del personaggio a difenderlo dagli attacchi dei Social Justice Warriors, delle femministe, e della sinistra americana. Ellis ha quindi ribadito il suo sostegno al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e ha concluso dando il benvenuto ad “una nuova era di coraggiosa illuminazione” .
Topolino va a Berlino
Durante la Seconda Guerra Mondiale, si poteva vedere Topolino & Co. apparire su dei manifesti in cui invitava gli americani a sostenere lo sforzo di guerra, donando benzina e scarti di metallo, e comprando i bond necessari a pagare il debito pubblico americano. Durante la guerra fredda, la Marvel pubblica un fumetto in cui Captain America combatte contro le “orde comuniste”, rappresentate da un essere verde con falce e martello sul petto. Non passa molto tempo che anche Iron Man e Thor si uniscono alla lotta contro il “mostro rosso”.
Daffy Duck, in una puntata non troppo lontana nel tempo, finisce suo malgrado arruolato nei Navy Seals americani, e libera in un assalto notturno Bugs Bunny da una prigione albanese.
Da quando mondo è mondo, i personaggi più amati, più iconici, e più buoni dei cartoni animati sono sempre diventati oggetto di propaganda, invitando la popolazione civile ad aiutare il proprio paese, combattere il nemico, e servire in guerra. La politica ha sempre cercato il portavoce perfetto per portare avanti le proprie battaglie, e chi meglio di un un cartone per bambini, che rappresenta per definizione il bene?
Dev’essere la stessa cosa che ha pensato anche Greg Ellis, perché il doppiatore del personaggio di Cullen Rutherford in Dragon Age: Inquisition ha deciso di pubblicare un video su Youtube (ora privato) in cui Cullen – si, Cullen, non Greg Ellis – invitava i suoi fan a difendere Greg (sé stesso) contro le accuse dei SJWs, delle femministe e della “cancel culture”. Inoltre, ha precisato che il suo sostegno nei confronti del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump era assoluto, e che come americani, anche i suoi fan dovevano fare lo stesso.
Ellis ha deciso quindi di utilizzare un personaggio molto amato di Dragon Age, tanto da aver dato vita ad un gruppo di fan sfegatati che si definiscono “Culleniti”, per combattere le sue battaglie personali e politiche. I fan di Cullen non sono stati molto felici di sentirlo parlare così di femministe e LGBTQ, però, anche e soprattutto perché il personaggio in questione, nel videogame, è (anche) omosessuale.
Greg Ellis non ha mai cercato di nascondere di essere Conservatore, e questo, tra le altre cose, lo aveva messo molto in conflitto con alcuni dirigenti di Bioware, la compagnia che detiene la proprietà intellettuale di Dragon Age, che lo avevano invitato, per non ledere il marchio, a non essere troppo politico sui social.
In tutta risposta, senza assolutamente nessuna autorizzazione da parte di Bioware, Ellis ha deciso di pubblicare un video in cui interpreta il suo personaggio, e gli fa prendere una posizione riguardo a questioni come LGBTQ, SJWs, femminismo, Black Lives Matter e le elezioni presidenziali, mettendo in gravissima difficolta la casa di sviluppo.
La guerra delle due rose
Dopo la pubblicazione del suo video, Greg Ellis ha ricevuto numerose critiche e condanne da parte di tutti quei fan che ritenevano che il doppiatore non avesse nessun diritto di utilizzare il suo personaggio per scopi personali, soprattutto senza l’autorizzazione da parte di Bioware.
In tutta risposta, Ellis si è lanciato in un conflitto a fuoco su Twitter con il produttore esecutivo della serie di Dragon Age, Mark Darrah, dopo che quest’ultimo ha annunciato le sue dimissioni dalla compagnia
Ellis ha definito Mark Darrah un personaggio “infedele e doppiogiochista” e ha continuato aggiungendo che le sue dimissioni sono una “vittoria per Bioware”
Mark Darrah ha risposto facendo notare che per molto tempo lui e la compagnia avevano lasciato passare dei comportamenti che ritenevano inappropriati da parte di Ellis, e ha concluso chiedendo a Ellis se “immagina un giorno in cui il suo comportamento verso di lui [Darrah] e verso la community avrebbe mai portato ad essere di nuovo assunto per Dragon Age“
La compagnia di sviluppo canadese è sempre stata molto attenta a non assumere personaggi controversi, a circondarsi di una community coesa e a cercare di mostrare la maggior inclusività possibile. Oltre a Cullen Rutherford, difatti, numerosi personaggi nelle serie di Dragon Age e Mass Effect sono dichiaratamente omosessuali, e nelle scelte di romance il giocatore può molto spesso scegliere un partner dello stesso sesso.
Inoltre, Bioware è molto legata alla sua fan base e alla sua immagine personale, tenendo anche celebrazioni annuali quali il Dragon Age Day (il 4 di Dicembre) e il Mass Effect Day (il 7 di Novembre – come N7), per coltivare una community compatta intorno ad alcuni dei suoi marchi di punta.
Una vicenda del genere, quindi, causata da un singolo personaggio mediatico che si è appropriato della proprietà intellettuale di Bioware, utilizzandola per dare voce a delle posizioni che la compagnia canadese non può sostenere, ha portato un grave danno alla compagnia, soprattutto d’immagine
Per di più, un momento di criticità come il passaggio di consegna della direzione del franchise di Dragon Age è stato trasformato in un palcoscenico da lancio di pomodori, in cui l’ex produttore esecutivo ed Ellis non si sono risparmiati colpi, in maniera molto poco professionale.
Paperino è comunista
In parole povere, questo non è Walt Disney che decide di appoggiare lo sforzo bellico americano durante il conflitto mondiale, e nemmeno la Warner Bros che decide di mostrare che anche Daffy Duck serve il suo paese.
Questo è Paperino che da sotto la maglietta, a sorpresa, tira fuori la falce e il martello, mentre topolino fa il saluto alla bandiera stelle e strisce.
Si, perché il personaggio di Cullen Rutherford, di sua iniziativa, si è schierato contro buona parte dei suoi fan e della sua community. Greg Ellis, il doppiatore, è saltato alla gola del produttore esecutivo di Dragon Age, utilizzando un personaggio di Dragon Age.
Un personaggio LGBTQ in Dragon Age ha ammesso di aver votato Trump.
Ma che dico Paperino? Questo è il mostro di Frankenstein, che senza preavviso si rivolta contro il suo stesso creatore. Una marionetta che viene costretta dalla mano che la muove a insultare i bambini di fronte al teatrino, e a cantare “il mio marionettista è il più bello di tutti“.
Un semplice doppiatore, che si prende il diritto di far dire quello che vuole ad un personaggio creato da qualcun altro, ideato da qualcun altro e – a quanto pare – amato da qualcun altro. Un furto dell’identità di Cullen, ad opera del suo stesso doppiatore.
E purtroppo, sebbene sembrano casi isolati, cose del genere sono già successe, e continuano a succedere.
Greg Ellis ha dirottato la voce di Cullen Rutherford, facendogli dire che cose che non avrebbe mai detto – o chissà – forse avrebbe anche detto. Il fatto che si sia preso Ellis la briga di decidere per lui, però, è un insulto al personaggio, ai fan, e a Bioware. Questo genere di cose sono patetiche, ridicole, e per nulla professionali. Non sta ad Ellis far dire a Cullen cos’è giusto o sbagliato. A quello, se mai, ci penserà il governo.
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