A pochi giorni dall’uscita dell’attesissimo e pluri-rimandato titolo di CD Projekt Red, gli appassionati di Cyberpunk 2077 mordono il freno, in attesa di mettersi al volante dello stupendo parco auto di Night City.

Dimenticatevi il fast travel (e l’ecosostenibile)

Night City, la città immaginaria in cui è ambientato Cyberpunk 2077, odora di asfalto, gasolio al limite del disastro ecologico, e gomme bruciate. Johnny Silverhand, il protagonista, si troverà difatti catapultato in un mix adrenalinico di sparatorie, combattimenti high-tech e corse mozzafiato, tra le strade di una metropoli in cui le auto vivono e combattono, proprio come i suoi abitanti.

Come le mani che stringono il volante, difatti, anche le vetture di Cyberpunk 2077 avranno la pelle solcata da miglioramenti cibernetici, design ispirati alle sottoculture che rappresentano, e tanta TANTA personalità.

Guidare per Night City non sarà quindi solo una necessità, ma anche un piacere per il volante e per gli occhi, tanto che sarà impossibile non evitare come la peste qualsiasi fast travel (disponibile grazie ad alcune stazioni NCART sparse per la mappa) e sentire una stretta allo stomaco, quando infine dovremo scendere dal mezzo.

Design Punk e anima Retro

CD Projekt Red ci ha abituato a rimanere a bocca aperta di fronte all’impatto visivo dei suoi giochi, e in Cyberpunk 2077 non è da meno. Il team di design, difatti, rischia di mettere in ombra gli sviluppatori veri e propri, grazie a delle scelte stilistiche coraggiose, mature, e molto ispirate.

Come i corpi di Night City, sbilanciati, asimmetrici, e attraversati dalle modifiche cibernetiche, anche le auto abbracciano l’asimmetria, dando vita a design che strizzano l’occhio ai più classici veicoli retro, ma senza dimenticare il proprio animo punk.

Le linee dure della carrozzeria, che ricordano tanto le auto iconiche degli anni ’80 quanto i veicoli blindati, nella Chevillon Thrax si mischiano ad una griglia del radiatore che sembra uscita dai progetti di una casa automobilistica britannica degli anni ’50. Il singolo fanale, come un occhio cibernetico sul volto, ci ricorda che a Night City lo stile non basta, senza funzionalità.

E così come i corpi, anche i veicoli di Cyberpunk sono terribilmente sexy e senza vergogna. Il neon, le cromature e i design provocanti trasformano Night City in un enorme quartiere del divertimento, dove le sue strade sono le passerelle in cui sfilano le vere protagonista dello show: le auto.

Ad ognuno il suo (stile)

Le quattro sotto-culture, o Life Styles, che dominano Night City daranno vita ad un ecosistema organico, e disordinato, in cui vedere una donna con un tailleur minimalista passare a fianco ad un enorme pelliccia fluorescente sembrerà la cosa più naturale del mondo.

Ogni sotto-cultura avrà difatti il suo gusto estetico, il suo approccio alla vita e le sue scelte stilistiche, che si rifletteranno anche nei veicoli che guidano.

Se gli appartenenti all’Entropism preferiscono infatti veicoli di fortuna e micro-car alla giapponese, i fanatici del Neo-Kitsch sceglieranno invece delle supercar che si ispirano alla scena Hip-Hop americana, e strizzano l’occhio alle Bugatti e alle Lamborghini.

Per le strade di Night City vedremo quindi sfrecciare una Rayfield Caliburn, con griglie trapezoidali, parabrezza mono-direzionali, e linee prese in prestito alla Lamborghini Huracàn, a fianco ad una Thorton Colby, che ricorda tanto una Subaru Loyale Station Wagon del ’94, con giusto un tocco di muscle car

Per ogni tasca, un mazzo di chiavi

Si, perché tra le strade di Night City non vedremo solo sfrecciare supercar e auto di lusso, bensì le vere protagoniste saranno le utilitarie, che come in qualsiasi città, la faranno da padrona. Auto importate, auto rimaneggiate e auto di fortuna, adatte alle tasche dell’abitante qualsiasi di Night City, che non è né il CEO di una Corporation, e né un Signore della Droga della Nightlife.

Il parco auto di Cyberpunk 2077 sarà quindi stratificato, andando dalle Hypercar, le Sports (macchine da rally, da corsa o da… combattimento) e le Executive, fino ad arrivare alle Economy, passando per motociclette e mezzi pesanti.

Come la società, quindi, anche le strade di Night City saranno variegate e variopinte, fornendo il palcoscenico perfetto dove si svolgeranno le numerose corse, rally e inseguimenti che metteranno alla prova Johnny Silverhand, come promesso da CD Projekt Red.

Quello che c’è, e quello che ci sarà (forse)

Al momento in cui stiamo scrivendo, il parco auto di Cyberpunk 2077 conta 29 auto che il protagonista potrà possedere e guidare (e rubare). Inoltre, sebbene nelle intenzioni di CD Projekt Red sarebbe dovuto essere possibile modificare e personalizzare i propri veicoli, purtroppo questa idea è stata scartata per mancanza di tempo e risorse.

Conoscendo l’industria del gaming, e la passione per il DLC di CDPR (alle volte dalle dimensioni di veri e propri giochi stand-alone) non è assurdo pensare che nuovi veicoli, nuove gare e magari la possibilità di modificare i veicoli, possa essere introdotta in un secondo momento. Magari con qualche evento o in occasione di qualche celebrazione.

Fino a quel momento, le auto che popolano Night City sono più che sufficienti per tenere impegnato qualsiasi giocatore, almeno giusto il tempo necessario per andare da una missione principale all’altra. E se in quel momento non avrete voglia di sparare o fare a colpi di katana con qualche farabutto di Night City, prendetevi il tempo di mettervi al volante, e di scorrere pacifici per il traffico della città, osservando le strade di Night City ed i suoi abitanti.

Non preoccupatevi se vi troverete fermi ad un semaforo, mentre qualcuno dietro di voi suona il clacson all’impazzata. Anch’io perderò delle ore solo a guardare il design delle auto.

#LiveTheRebellion