Paper Mario: TheOrigami King, un ritorno alle origini
La grande N ha rilasciato in questi giorni un video che dettaglia l’agognato ritorno della serie Paper Mario, e sembra che i fan dei primi capitoli su Switch avranno pane per i loro denti. Basta adesivi e vernice, si torna alla carta. E’ da tempo che la serie si è discostata da quello che l’ha resa grande. Nato come sequel spirituale di Super Mario RPG, il primo Paper Mario univa le meccaniche da jrpg a una storia interessante e uno stile grafico unico. Poi venne Paper Mario: Il Portale Millenario, che riprese e migliorò ogni singolo aspetto del suo predecessore. Dove il Mario di carta del primo era solo una giustificazione per l’estetica del gioco, il suo seguito integrò la carta nelle meccaniche, così Mario si trasformava in aeroplanini e barchette e poteva arrotolarsi o mettersi di lato per superare gli ostacoli.
Col passare del tempo però, Nintendo ha fallito nel proseguire sul sentiero impostato da Mario RPG e si è invece concentrata di più sui gimmick che l’estetica di carta permetteva. Super Paper Mario si giocava più come un classico Super Mario che un Paper Mario. Poi sono venuti Sticker Star e Color Splash, dove tornò il combattimento a turni, che però impallidiva in confronto alle vette raggiunte dai primi capitoli. Dove una volta c’era un focus sulla tattica, come nei veri jrpg, ora il combattimento era diluito e semplificato. Il combat system negli ultimi due capitoli soffriva un po’ del fatto che il gioco ti riempiva di monete a ogni occasione. Con quella valuta in cambio si potevano comprare tonnellate di adesivi, ovvero gli oggetti di supporto in battaglia. E questo di contro nuoceva alla qualità delle battaglie, portando il livello di sfida a una difficoltà irrisoria.
C’era una volta il combat system di Paper Mario: i combattimenti erano interessanti l’inventario era limitato e le battaglie si svolgevano su un palcoscenico. Nel nuovo Paper Mario ci sarà il ritorno del palcoscenico, anche se un po’ trasformato. Ci sarà ancora un pubblico, ma sarà un pubblico da Colosseo più che uno da Broadway. Sì perché il nuovo palcoscenico sarà un’arena. Un’arena circolare nientemeno. Prima di tutto sembra che grazie al sopracitato focus sull’esplorazione la serie riuscirà a liberarsi dai problemi che hanno piagato il combat system degli ultimi capitoli. Da quanto si evince dal video infatti, pare che gli oggetti si potranno trovare solo esplorando, e saranno quindi in quantità limitata.
Poi ci sono i nuovi combattimenti a turni. Questi si svolgeranno su un campo di battaglia dove le caselle dei nemici saranno poste in modo concentrico intorno a Mario. Nintendo rinnova così il combat system con un nuovo elemento posizionale. Mario dovrà infatti disporre i nemici in modo a lui favorevole prima di attaccare, tenendo anche conto di un fattore tempo. Sembra però che l’arena circolare possa mostrare alcune debolezze nelle battaglie con i boss. In questo caso Mario si troverà nelle caselle concentriche e dovrà trovare un sentiero per arrivare al centro, dove è posizionato il boss. Non è molto chiaro dal video come si svolgeranno le boss battle nel dettaglio, ma sembra che diventerà più un puzzle che una battaglia dove si utilizzano gli approcci e le abilità imparati sulla strada. Speriamo che la release finale mi smentisca.
Riempie di speranza vedere che il ritorno di Paper Mario sia impostato sul partire all’avventura in un mondo pieno di personaggi interessanti, in vero stile rpg. Vedremo il nostro amico cartaceo salpare per luoghi lontani alla ricerca di un modo per entrare nel castello di Peach, con una trama che sembra ricordare a grandi linee quella di Breath of the Wild. Mario si troverà esplorare diverse aree, ognuna con il proprio carattere e personalità e, si spera, sottotrama e personaggi. Queste zone, da quel che visto, sembrano ricordare i mondi di Mario Odyssey più che dei livelli. Con l’aggiunta di questi piccoli sandbox Paper Mario spera di far il salto di qualità, e ritornare ai fasti del primo Paper Mario e de Il Portale Millenario. Avremo segreti da scoprire, sentieri da aprire e un sacco di toad da trovare. Finiti sono i tempi della selezione dei livelli di Super Paper Mario e Color Splash, ora Mario di carta è parte di un mondo eterogeneo ma coerente, alla mo’ dei migliori open world.
Dal vecchio, il nuovo
Insomma sembra che Nintendo abbia finalmente ascoltato i fan e stia provando a riportare nei nostri salotti un gioco con un confortante retrogusto di nostalgia, ma in una salsa del tutto nuova. Paper Mario su Switch ritorna all’rpg e al combattimento a turni, ma rinfresca la formula con nuove meccaniche pensate per un’esperienza attuale. Ritorna a un’avventura epica, ma sotto la guida di capolavori come Odyssey e Breath of the Wild. Sembra che con Paper Mario: The Origami King la grande N abbia tenuto un occhio sul passato e uno sul futuro. I fan della serie non possono che lodare la direzione presa da Nintendo, ora non ci rimane che toglierci i dubbi giocandolo.
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