La storia del regno di Hyrule è segnata dalla Calamità Ganon
Nintendo ha rivelato che è al lavoro sul secondo capitolo del videogioco The Legend of Zelda: Breath of the Wild, e lo ha fatto mostrandoci un breve ma intenso trailer ricco di simbologie e colpi di scena, trailer che andremo ad analizzare in questo nuovo speciale. In The Legend of Zelda: Breath of the Wild ci siamo imbattuti nell’inquietante e devastante Calamità Ganon riportando la stabilità nel regno dopo numerose fatiche, ma finché esisterà la luce, anche l’oscurità continuerà a regnare.

La vera natura della Calamità Ganon si perde nella notte dei tempi. Il Re dei Demoni è nato nel regno in un lontano passato e tornato poi sotto forma di puro rancore. Nel corso dei secoli la sua storia fu tramandata di generazione in generazione, in favole e leggende. Ma un giorno, l’indovino di corte lo nominò in una delle sue profezie. Tanto tempo fa, la principessa col potere del sigillo e il cavaliere prescelto dalla spada che esorcizza il male, avevano sconfitto Ganon con l’aiuto delle ancestrali reliquie. Anche 100 anni fa nel regno vivevano un valoroso cavaliere e una principessa di sangue divino. Ma Ganon tornò, con un piano diabolico e apparve dalle profondità del castello di Hyrule…

Il Ritorno del Male

Nel nuovo trailer di 1 minuto e 26 secondi, vengono mostrate diverse scene, alcune di queste estremamente cariche di pathos. Il trailer si apre con un forte battito cardiaco di sottofondo con in primo piano un misterioso fluido fosforescente che serpeggia elegantemente nell’aria, componendo quasi dei simboli. Questo lungo susseguirsi di simboli spiraleggianti vanno a formare alla sua estremità un inquietante braccio spettrale, il quale impugna un corpo apparentemente esanime.

Quei simboli probabilmente non sono affatto casuali, perchè potrebbero essere facilmente riconducibili alle lettere dell’alfabeto Gerudo, a dar maggior credito a questa ipotesi un’altro dettaglio che troveremo nei secondi successivi del trailer, questa volta in primo piano avremo un’antica pittura rupestre forse risalente a secoli prima le vicende di Breath of the Wild, il soggetto che risalta maggiormente è il guerriero a cavallo, il quale riporta su di se il sigillo\simbolo dei Gerudo.

stile decorativo tipico della civiltà dei Gerudo, simbolo riportato nell’armatura
sigillo\simbolo dei Gerudo
Dopo questi elementi torna inevitabilmente in mente la figura del famigerato Re dei Gerudo, ovvero Ganondorf, del quale nel corso dei secoli non sono rimasti nient’altro che l’odio e il rancore e che ciclicamente tornano in vita dopo ogni sconfitta a causa della maledizione di Mortipher. Forse, ci troviamo proprio davanti a un rituale di resurrezione per mano di Mortipher, il Re dei Demoni.

Dall’oscurità più profonda

Link e Zelda (ora con un look tutto nuovo) raggiungono il punto più profondo della misteriosa cripta, forse antico luogo dimenticato in cui risiedono i resti e le memorie dell’antico Re dei Gerudo, i due si ritrovano faccia a faccia con le misteriose entità, avvolte dall’oscurità che permane e si divulga nell’area circostante con fare minaccioso.

Da questo momento in poi, nel trailer inizia un susseguirsi di immagini frenetiche e sconnesse che non portano niente di buono ai due giovani. Provando a sistemare in ordine cronologico gli eventi abbiamo: la terra che inizia a tremare, il pavimento si spacca e Link afferra frettolosamente Zelda, la mano (che potremo associare a quella di Mortipher) afferra a sua volta quella di Link, il quale in seguito si dimena forse dal dolore stringendo il suo braccio, assumendo le stesse caratteristiche della mano spettrale (forse sta provando ad assorbire l’energia di Link per velocizzare il processo di resurrezione?).

Dopo questo momento ricco di tensione abbiamo il risveglio di Ganondorf e il Castello di Hyrule che inizia ad emergere dal terreno nel bel mezzo della quiete.

Il tutto si conclude nuovamente con i battiti cardiaci e il “fluido vitale” che ora si dissolve nell’oscurità. Questo nuovo sequel in lavorazione si prospetta con dei toni ben più “dark” rispetto al capitolo corrente, tanto che la community si è domandata se ci fosse un qualche riferimento\collegamento a Majora’s Mask, Eiji Aounuma ha subito dichiarato:

Il nuovo Breath of the Wild o il suo sequel non sarà necessariamente collegato a Majora’s Mask od ispirato ad esso… Ciò che vi abbiamo mostrato attualmente è un pò più oscuro.

Ma non è tutto, forse in questo capitolo vivremo una nuova avventura nei panni della principessa Zelda, voci non confermate, ma l’insider di Kotaku, Jason Schreirer , ha avuto modo di parlare con Aounuma e di chiedergli se sarebbe stato possibile giocare con il personaggio di Zelda, la risposta da parte di Eiji Aounuma , tra un sorrisino e l’altro, è stata: “non posso dirtelo”.

Qui di seguito potrai vedere il nuovo trailer.

E voi cosa vi aspettate da questo nuovo titolo? Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.

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