02.02.2020: il capoluogo piemontese, grazie al grande impegno di TEDxTorino, si è messo in gioco con l’evento Ready Player X. I numeri come le date sono, da sempre, portatori di significato. Questa data palindroma ha, per noi, un valore molto importante. I Love Videogames, come il primo uomo sulla luna, ha lasciato, con la sua presenza all’evento, un segno indelebile nella storia moderna del suo progetto. Possiamo dirvi, con grande orgoglio, che noi c’eravamo. Come vi raccontavamo, il tema di Ready Player X è il coraggio di mettersi in gioco e la voglia di giocarsela fino alla fine. Il richiamo del gioco è come una calamita per noi e inevitabilmente ne siamo attratti.
È questa la prima impressione che ho avuto varcando l’ingresso del Palavela di Torino. Tantissimi ragazzi, quasi tutti molti più giovani di me (non è che poi ci voglia così tanto). Ogni membro dello staff, a partire dall’accoglienza sino ad arrivare alla sala stampa, si è messo a disposizione, nonostante il chaos pre-evento. Vincenzo, il responsabile comunicazione per TEDxTorino, dopo avermi mostrato la mia postazione, mi ha introdotto al gameplay generale dell’evento. Dopo aver imprecato, per diverse volte, causa dimenticanza del mio inseparabile auricolare, realizzo che l’evento è in procinto di iniziare. Ready Player X è pronto per partire. Ormai l’attesa è agli sgoccioli. La sensazione è la stessa del Day-One di un videogioco: conosci quello che hai visto e sentito ma non sai quello che vedrai.
La sensazione è la stessa del Day-One di un videogioco: conosci quello che hai visto e sentito ma non sai quello che vedrai
Ready Player X: Press start
Ogni momento della vita, ogni esperienza, ogni parola e ogni pensiero possono significare nulla in quel momento ma qualcosa di grande in futuro. Bisogna solo armarsi di coraggio e non avere paura di mettersi in gioco.La mia riflessione finale mentre tornavo a casa
L’esperienza torinese di Ready Player X mi ha insegnato questo. 5 ore passate ad ascoltare le storie di vita, idee, prospettive future e realtà alternative dei 15 relatori intervenuti. Il tutto con la metafora del gioco, medium poliedrico e sempre efficace. Bruno Segre, Giulio Biino, Massimo Temporelli, Giorgia Garola, Rita Guarino, Irene Facheris, Marco Mazzaglia, Giammaria Ravetti, Giulia Carla Bassani, Federico Toso, Beniamino Savio, Giulia Lamarca, Diletta Milana, Giorgio Proglio e Federico Sacchi. Nomi e cognomi che non dimenticherò molto facilmente. Durante i loro interventi ho avuto difficoltà a interpretare il duplice ruolo di redattore e spettatore. Volevo alzare la mano, chiedere la parola e dire la mia.
Beh, questo è l’effetto TEDx, quello di coinvolgere e sentirti parte di qualcosa.
La seconda guerra mondiale e la lotta partigiana, i videogiochi e la loro trasversalità umana e sociale, il rapporto bidirezionale uomo-tecnologia, il meta dietro le pari opportunità, lo sport come metafora della vita e opportunità di lavoro, il raggiungimento di obiettivi “spaziali”, il non avere confini, visione e pianificazione dietro una scacchiera, l’importanza della luce, gli spazi come teatro dell’arte e molto altro ancora. Le tematiche trattate, eterogenee ma con il filo conduttore del “mettersi in gioco”, non sono mai scadute nel pesante ma hanno sempre mantenuto un tocco personalistico.
La formula vincente dell’evento Ready Player X, organizzato dai ragazzi di TEDxTorino è proprio questa: mettere in gioco la propria vita. I 15 relatori hanno, quasi tutti, esposto il loro pensiero raccontando una parte di se e della loro ricetta per imparare a giocarsela fino alla fine. Lo hanno fatto nei modi e negli stili a loro consoni, senza alcun timore di giudizi e pregiudizi. Hanno mostrato le loro paure e loro debolezze, si sono emozionati, hanno divertito e alcuni stupito ma tutti sono stati genuini e sempre a loro agio.
Questo stile narrativo mi ha coinvolto sin dal primo minuto dell’evento. Mentre ascoltavo le parole dei relatori la mia mente analogica faceva continui paragoni e ipotizzava scenari simili a quelli esposti dagli ospiti sul palco. I quesiti introspettivi si pesavano a kg ma il tutto si esauriva con una semplice domanda: quant’è grande la mia voglia di mettermi in gioco? Fino a oggi pomeriggio non lo sapevo, ma adesso comincio a farmi idea ben chiara della sua dimensione.
Inizia il nostro gameplay
Come vi abbiamo dimostrato in questi mesi, le iniziative meritevoli hanno sempre trovato una giusta e dovuta vetrina nel nostro portale. L’evento Ready Player X, a nostro avviso, è meritevole di attenzione. Abbiamo deciso di strutturare una copertura capillare dell’evento. Nei prossimi giorni verranno pubblicate ben 15 news+, ognuna dedicata a uno specifico intervento e al tema trattato dal relatore.
L’iniziativa come il lavoro dei ragazzi e le ragazze, gli uomini e le donne di TEDxTorino che hanno permesso la realizzazione e la riuscita di Ready Player X lo meritano. Per il resto, ci vediamo nei prossimi giorni.
Insert coin Player X
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