Daymare 1998 si mostra nella Black Edition, un’edizione limitata in esclusiva europea

Daymare 1988 torna a far parlare di sé con l’annuncio della Black Edition.
Sarà un edizione limitata per la sola PS4 esclusiva per l’Europa e conterrà delle esclusive schede dei vari personaggi e delle spille con i loghi delle varie organizzazioni presenti nel titolo di Invader Studios. Quello attuale sembra essere un momento storico positivo per i videogiochi indie italiani. Remothered ha ottenuto un buon successo nel mondo dei survival horror, Redout si è dimostrato un buon titolo di corse a gravità zero e, in più, Bud Spencer & Terence Hill: Slaps and Beans ha raggiunto e soddisfatto il grande pubblico.

Daymare 1998 black edition  - videogiochi fai da te
Daymare 1998 Black Edition: tutti i contenuti della limited edition di Invader Studios
Daymare 1998 ha fatto addirittura meglio e la Black Edition ne è la dimostrazione. Invader Studios ha ricevuto le attenzioni di Capcom, che ha fornito al piccolo studio indie italiano degli advisor di tutto rispetto. Infatti la casa di Osaka ha offerto al piccolo studio italiano la supervisione di Kazuhiro Aoyama (director di Resident Evil 3: Nemesis) e di Satoshi Nakai (l’enemy disigner della serie di Resident Evil).
Daymare 1998 Black Edition è un traguardo importante che testimonia la bontà del progetto e alza ancora di più l’asticella per i videogiochi indie italiani.

È davvero la fine del supporto fisico per i videogiochi?

Non è ancora arrivata la fine del supporto fisico dei videogiochi, state tranquilli.
Nonostante i dati di vendita dei videogiochi nel mondo abbiano registrato che le copie digitali vendute hanno sorpassato quelle fisiche, questo non significa che le copie retail siano destinate a sparire.
Gli Mp3 non hanno ucciso il vinile, lo streaming non ha ucciso i cinema e il digital delivery non farà scomparire i videogiochi fisici. Anzi, a dirla tutta, ad oggi esistono una marea di piccole compagnie che si occupano di fornire un formato fisico ai videogiochi indie usciti sugli store digitali.

La missione di aziende come Limited Run Games, Strictly Limited Games, Special Reserve Games (e molte, molte, molte altre) è quella di preservare il videogioco in modo che possa sopravvivere al passare del tempo nel caso un giorno scomparissero tutti i servizi online delle varie console. Loro ne fanno una questione di identità e di storicizzazione del medium, ma anche le principali case di sviluppo si stanno impegnando per soddisfare la clientela più esigente con delle edizioni da collezione di tutto rispetto. Certo, le limited edition non sono più davvero limitate, ma vanno incontro a chi (come il sottoscritto) non può fare a meno di riempirsi gli scaffali di videogiochi da toccare con mano.

Daymare 1998 Black Edition è la vittoria dei videogiochi fai da te

L’uscita di una copia fisica retail è un traguardo importante per gli sviluppatori indie. Non molti possono vantare di poter vendere il proprio videogioco in forma fisica: il mondo indie è così vasto e saturo di proposte che solo pochi eletti raggiungono un grado d’interesse tale da spingere un’azienda o un publisher a programmare anche l’uscita nei negozi.
È pieno di sviluppatori che sacrificano tutto per tenere in piedi i propri progetti. C’è chi parte dall’homebrew e si ritrova qualche anno dopo con il proprio gioco in vendita sullo scaffale di un negozio. È un traguardo incredibile.

È quello che è successo agli sviluppatori di Daymare 1998. Il gioco è nato come remake amatoriale di Resident Evil 2 per poi trasformarsi in un titolo autonomo, che sarà addirittura venduto in un edizione esclusiva per il Giappone. È la rivincita dei videogiochi fai da te, e questo non può che far bene alla scena dei videogiochi italiani.

I preordini sono aperti, mostrate il vostro amore ai ragazzi di Invader Studios.

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