Andrea Baiocco

News+ I videogiochi fanno bene alle persone.

Pokemon Go e il multiplayer online si “ergono” come aiutanti e salvatori delle persone.

Le storie di Tommy, Aidan e Dia che andremo a raccontare, ci insegnano che “alcune” volte i videogiochi fanno bene. Ci dimostrano che non si tratta sempre e solo di mero intrattenimento che tende a isolare l’individuo, ma di tanto altro. Si parla di rapporti, di relazioni che facilitano la vita delle persone.
Di amicizie nate a migliaia di chilometri di distanza che legheranno due gamer per sempre, anche se magari non si incontreranno mai dal vivo.

I Videogiochi fanno bene

I Videogiochi fanno bene: Pokemon Go generatore di socialità.

13 Gennaio 2020, Inghilterra, Università di Greenwich . Tommy è uno studente che, grazie a Pokemon Go, non solo ha sconfitto la sedentarietà, ma anche scoperto nuovi luoghi e amici. Il video, che assume la forma di un breve documentario, ci mostra la trasformazione di un ragazzo sovrappeso, timido, insicuro e sopratutto triste.

Gradualmente inizia a porsi degli obbiettivi personali come perdere peso, conoscere amici e costruire un nuovo io e l’input iniziale è stato proprio Pokemon Go. Uscire a catturare i Pokemon, esplorando luoghi nuovi e camminando per ore e ore. In un anno la sua vita è cambiata, ora esce con delle persone che condividono la sua stessa passione, ha perso diversi chili ed è…felice.

I Videogiochi fanno bene alle persone: il Multiplayer che salva la vita.

10 Gennaio 2020, Texas, Stati Uniti. Dia Lathora, 20 anni, sta giocando una classica partita multiplayer online con il suo amico Aidan Jackson, diciassettenne di Wisdon, Inghilterra. Improvvisamente il ragazzo smette di rispondere in chat, facendo preoccupare la sua compagna di squadra. Non ricevendo più notizie Dia, che è a conoscenza della via dove abita il giovane, riesce a contattare, attraverso una chiamata intercontinentale le autorità che si precipitano a casa Jackson. I genitori, non essendosi accorti di nulla, entrano in camera del figlio, trovandolo in preda a convulsioni e salvandogli la vita. Alcuni mesi prima, Aidan aveva sofferto la medesima crisi epilettica di cui è stato vittima pochi giorni fa. Nell’intervista riportata presso il Liverpool Echo, la Sig.ra Jackson ringrazia fortemente Dia, esaltando anche l’importanza della chat online in una partita multiplayer, salva vita in questo specifico caso.

Kelsey in questo mondo terrificante, ci restano solo i legami che abbiamo. - Bojack Horseman

I videogiochi aiutano a instaurare legami che si mantengono nel tempo, anche a migliaia di chilometri di distanza. Individui con cui passare del tempo insieme, a cui poter raccontare la giornata e chiedere un consiglio o semplicemente farsi una risata. E se tutto questo lo dobbiamo a Pokémon Go o a qualsiasi altro videogioco, allora che esso sia lodato. Non solo hai trovato qualcosa che ti diverte ma hai trovato dei ragazzi che condividono il tuo stesso interesse e che amano allo stesso modo ciò che ami tu, una famiglia. Amici che ti salvano la vita.
L’errore su cui si può cadere e il consiglio che diamo è quindi quello di non fare di tutta l’erba un fascio, i videogiochi possono far bene, non necessariamente male.

Senza legami siamo soli e intrappolati in una solitudine che può portarci inesorabilmente all’oblio.

#LiveTheRebellion