Ci risiamo: ogni passo di Blizzard è ormai al centro di mille polemiche. Dopo il ban del giocatore di Hearthstone Blitzchung, infatti, stavolta è toccato ad Overwatch entrare nell’occhio del ciclone (ma del fattaccio Hearthstone riparleremo). Non ci liberiamo di ciò che aveva scatenato la polemizzata risposta di Blizzard: anche stavolta si parla di Hong Kong. Sembra infatti che appena il giorno successivo al fattaccio di Blitzchung tre studenti americani abbiano, in segno di solidarietà, alzato dei cartelli con su la scritta “LIBERARE HONG KONG, BOICOTTARE BLIZZARD”.
Il loro esplicito scopo era quello di provocare una nuova reazione da parte della software house, fino ad “auto-bannarsi” dai tornei non vedendone alcuna. La crociata è andata a buon fine, e gli stessi ragazzi ringraziano Blizzard di aver trattato tutti con equità – invece di aizzare di nuovo la polemica pubblica. La notizia non finisce qui: Overwatch è ora disponibile anche per Nintendo Switch – e non per fare pubblicità. In onore del rilascio era previsto un evento presso un Nintendo Store di New York pochi giorni fa, che però è stato annullato dalla stessa software house. Quale sia la ragione non è dato sapere, ma non è impensabile che la bufera di eventi scatenatasi finora possa essere causa fondamentale della decisione.Da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
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