Con un post su Reddit, GrumpyFinn racconta di poter finalmente giocare Pokémon nel tentativo di aumentare la consapevolezza riguardo i giocatori non vedenti.

 

Provate a immaginare quanto difficile sarebbe essere privati della possibilità di giocare un gioco per questioni di accessibilità. Un caso recente è quello che vede coinvolte Activision e Toys for Bob, a causa dell’assenza di sottotitoli nella Spyro Reignited Trilogy per PS4. Stavolta, però, le notizie sono buone, e si parla di come Pokémon: Let’s Go abbia permesso ad un giocatore legalmente non vedente di riprendere in mano uno dei suoi giochi preferiti.

Conosciuta su Reddit come GrumpyFinn, spiega che è grata a Nintendo per averle permesso di giocare Pokémon: Let’s Go dopo molti anni in cui, a causa delle cataratte con cui è nata, non le è stato possibile giocare la serie su console portatile, essendo incapacitata a leggere i piccoli testi esplanatori.

 

 

Quando in un commento le viene consigliato di giocare con il sonoro attivo, GrumpyFinn risponde:

Da piccola ci ho provato, ma non risolse il problema. In terza elementare avevo un’assistente con un GameBoy e Pokémon Blu, e me lo feci prestare. Non mi ci volle molto ad accorgermi che non vedevo nulla, così ho provato ad ascoltare, ma alla fine non ne rimasi che frustrata.

Il governo del suo Paese d’origine, la Finlandia, la riconosce come disabile al 90%, con solo un 2% di campo visivo “normalmente funzionante”. Con il suo post su Reddit voleva “attirare l’attenzione sulla realtà dei giocatori disabili, che esistono e che vorrebbero giocare i nuovi videogiochi come gli altri possono, senza l’uso di emulatori o software di terze parti per aggirare il problema”.

 

Ora che può giocare a Pokémon: Let’s Go sulla TV collegandola alla Switch, può finalmente leggere bene le parole anche se le è necessario sedere molto vicina allo schermo – ma è contente di potersi sentire finalmente parte del mondo videoludico.

Ho un RetroPi, ma il punto è che questo è il primo gioco di Pokémon che posso comprare e giocare insieme a tutto il resto del mondo.

[…] è facile far finta che i giocatori disabili non esistano. Parte del mio lavoro consiste nel dare lezioni di accessibilità e parlo spesso della mancanza di contatto tra gli sviluppatori ed i giocatori. I commenti a questo post possono darvi un’idea di cosa intendo. Gli sviluppatori cercano di produrre giochi che tutti possano giocare, ma ci sono una miriade di giocatori che danno per scontato che le persone come me siano automaticamente fuori dai giochi, piuttosto che aiutare a portare il problema all’attenzione mondiale.

Poter giocare Pokémon: Let’s Go è una grossa vittoria per GrumpyFinn, anche se, confessa, “non è perfetto in quanto ad accessibilità – ma per me va più che bene.”

 

I sottotitoli sono una funzione importante, che senza ombra di dubbio andrebbe prevista in ogni videogioco dando la possibilità di regolare la grandezza del testo. Sono importanti soprattutto per giocatori non udenti o con difficoltà visive. Microsoft, per dirne una, è campione in termini di accessibilità, come vediamo nel suo spot di Natale dove un bambino di nome Owen, portatore della sindrome di Escobar che ne limita la mobilità, può portare avanti la sua passione per il gaming grazie al Controller Adattivo Xbox.


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