Guido Avitabile

Speciale LEGO Batman: Il Film – Da oggi anche in Sardo

È Meraviglioso. Queste due parole si insinuarono nel cervello di tutti i fan dei mattoncini LEGO due anni fa con l’uscita di LEGO Movie. Grazie ad una storia semplice ma ben narrata, una valanga di cammeo e soprattutto una meta-narrazione capace di sconvolgere lo spettatore alla prima visione, la pellicola di Phil Lord e Chris Miller, accumulò una valanga di consensi. Mentre i fan di Emmet aspettano con trepidazione il 2018 per il secondo capitolo, Warner Bros. cerca di ingannare l’attesa con uno spin-off dedicato ad uno dei personaggi sicuramente più riusciti dell’universo dei costruttori: LEGO Batman.
Per la regia di Chris McKay,  LEGO Batman – Il Film  porta gli spettatori grandi e piccini nella versione LEGO di Gotham, con tutto ciò che ne consegue,  tra personaggi conosciuti rivisitati e citazioni in ogni angolo. In sala da oggi 9 Febbraio, abbiamo visto la pellicola in anteprima e possiamo darvi la nostra ormai usuale opinione di pancia.

Nero, Tutti i migliori film iniziano così
Nella Gotham di LEGO Movie (che, come ci ha spiegato LEGO Dimensions, è diversa dalla LEGO Gotham dei videogiochi), Batman conta solo su se stesso, ed è pronto a tutto per sgominare i cattivi che minacciano la sua città, senza mai chiedere aiuto a nessuno: né al fido Alfred, né tantomeno al nuovo capo della polizia Barbara Gordon. Dopo aver sgominato l’ennesimo piano del Joker, il clown verrà “Nemicozonato” dal Cavaliere Oscuro,  e deciderà di fargliela pagare con un piano elaboratissimo. Non vogliamo svelarvi altro,  ma vi assicuriamo che non mancheranno le sorprese, e anche questa volta, come nella pellicola principale con protagonista Emmet, lo spettatore viene inondato da una marea di citazioni pop e ovviamente al vastissimo universo di Batman.

LEGO Batman – Il Film non è solo una parodia all’universo del crociato incappucciato, ma un vero e proprio tributo ironico a tutto ciò che è ed è stato il Pipistrello. Anche il voler esaminare sotto un’altra ottica il rapporto con Joker (e con Robin) è un punto da tenere in forte considerazione. McKay e Seth Graham Smith, hanno confezionato una sceneggiatura forse meno d’impatto di quella di Lord e Miller, ma che fa brillare di luce propria (rigorosamente nera) quella che è per molti aspetti la miglior incarnazione cinematografica del Pipistrello. Il LEGO Batman di Claudio Santamaria (Will Arnett in originale) si pavoneggia, è sicuro di se, ma è anche fragile e solo, pescando in oltre 70 anni della storia del cavaliere oscuro, cartoni e film compresi, offrendo così un personaggio sfaccettato che convince dall’inizio alla fine della pellicola.
LEGO Batman – Il Film offre una carrellata di personaggi di tutto rispetto, dando spazio principalmente a Robin,  Joker, Alfred e Barbara Gordon, ma non disdegnando apparizioni di cattivi classici come Bane e Due Facce, del commissario Gordon, della Justice League o di gente sconosciuta come il Re dei Condimenti. Non solo, la pellicola a mattoncini va a pescare anche negli altri cinecomics dedicati al cavaliere oscuro, risultando godibilissima anche per coloro che non hanno mai letto un fumetto, visto un cartone animato o interagito in qualche modo con il cavaliere oscuro. Salvo un velato riferimento, il film è fruibile anche a coloro che non hanno visto LEGO Movie (ma in quel caso rimediate immediatamente) e che possono quindi godersi l’avventura senza  particolari riferimenti.

Al 100% non sono Bruce Wayne
Passando al lato tecnico, LEGO Batman raffina la tecnica stop motion e animazione digitale vista precedentemente nella pellicola di Lord e Miller, riproponendo l’effetto giocattolo e le costruzioni a velocità rapida (a cui i giocatori sono abituati nella serie LEGO). Grande spazio alle espressioni facciali, forse ancor più che nel capitolo principale, con animazioni che rendono giustizia ai sentimenti dei personaggi e li portano, in un certo qual modo, in vita su schermo. Anche la colonna sonora fa nuovamente  la parte del leone, sebbene non ci siano brani d’impatto come Everything is Awesome, Who’s the (Bat)Man (composta in originale dal leader dei Fall Out Boy, Patrick Stump) interpretata in italiano dall’instancabile Santamaria, conferisce all’inizio del film la giusta carica ironica e di ritmo. Le altre canzoni sono utilizzate (come  in LEGO Movie) per dar maggior spessore alle scene, e anche i brani solo musicali o la canzone dei titoli di coda sono orecchiabili e ottimamente implementate nel contesto.

 

Non sapevo Barbara Gordon fosse sarda
In LEGO Batman non è però tutto perfetto: purtroppo se l’adattamento riesce a regalare battute sagaci e a non sprecare citazioni, si è deciso di affidare la voce di Barbara Gordon a Geppi Cucciari. In Italia non è sicuramente il primo caso in cui un film d’animazione viene  doppiato da  qualcuno che non sia un doppiatore, e  se in certi rari casi (Maccio Capatonda in Angry Birds) il lavoro d’attore viene incontro all’esigenza, in altri ci ritroviamo di fronte a performance oscene o decisamente non all’altezza dei comprimari. Ed è così che di fronte ad un Santamaria  impeccabile, un Alessandro Sperduti capace di trasmettere la stessa gioia di Robin, e un Marco Guadagno che sostituisce egregiamente Riccardo Peroni su Joker (anche in originale il clown LEGO è doppiato da un’inedito Zach Galifianakis) troviamo una Geppi Cucciari incapace di perdere l’accento sardo per la giovane Barbara Gordon e che si esibisce perfino in un Ajò veramente fuori posto. Il tutto purtroppo rovina  praticamente ogni scena in cui  Barbara è presente, soprattutto durante i monologhi in cui l’accento e l’impostazione risulta fin troppo marcata. Un vero peccato che fortunatamente non intacca la qualità complessiva del film originale, ma che con un filo di riguardo avrebbe reso LEGO Batman in italiano ancora più meritevole.

Tirando le somme, McKay e Graham Smith  hanno confezionato un film che  parte da spin-off di LEGO Movie  per consolidare l’amore verso l’universo DC Comics ed in particolare nei confronti del mondo di Batman. Una commedia d’animazione per grandi e piccoli capace di intrattenere e con un messaggio di fondo (sebbene meno forte rispetto alla pellicola del 2014) ben contestualizzato. Se amate la comicità LEGO e volete vedere Batman sotto una nuova luce, fate subito vostri i biglietti del cinema.

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