Redazione ILVG

Speciale Speciale Fiere: Milan Games Week 2016

Anche quest’anno non potevamo farci mancare, come avete potuto vedere questi giorni, l’ormai abituale capatina alla Milan Games Week, la manifestazione del settore più importante che ogni anno permette a giocatori ed addetti ai lavori di riunirsi in un unico posto e ricevere scariche di contenuti, hands on ed anteprime sia sul posto che poi attraverso la copertura delle varie testate. Vi abbiamo già raccontato del nostro primo assaggio di Horizon: Zero Dawn e di come il titolo Guerrilla sia un serissimo candidato al titolo di esperienza PlayStation del 2017, come vi abbiamo già descritto le emozioni di riuscire a vedere, finalmente dal vivo, un progetto diventato praticamente una chimera come The Last Guardian. Abbiamo potuto toccare con mano “il vecchio che avanza” in casa Square Enix grazie a Final Fantasy XII: The Zodiac Age e alle novità proposte da questa rimasterizzazione per l’ottava generazione di uno dei capitoli più controversi della saga di jRPG più famosa al mondo, e sempre in casa Square abbiamo potuto saggiare (in attesa di mettere le mani sul terzo capitolo) Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue, cui dedicheremo nel corso della prossima settimana un’anteprima. Adesso però è il momento di vedere su quali altri titoli siamo riusciti a mettere le mani:

 

Lo stand dedicato ad Horizon alla Games Week

Lo stand dedicato ad Horizon alla Games Week

Dead Rising 4
Annunciato nel corso della conferenza Microsoft all’E3 2016, Dead Rising 4 si appresta a raggiungere le case dei possessori di Xbox One e Pc il 6 dicembre di quest’anno. In occasione della Games Week siamo riusciti a mettere la mano su quella che sembra essere la versione semidefinitiva del titolo targato Capcom, ma le nostre sensazioni non sono state del tutto positive. Durante la demo presente in fiera siamo stati catapultati all’interno di una vasta area di gioco piena di non morti con lo scopo di esplorare la zona uccidendo più zombie possibile.  Se da un lato abbiamo potuto notare la varietà di armi proposte (un classico per la serie, ormai), dobbiamo evidenziare come a questo capitolo sembri mancare qualsiasi spinta innovativa rispetto ai precedenti episodi. Da un punto di vista prettamente tecnico, inoltre, ci troviamo di fronte ad un titolo estremamente arretrato, con modellazioni poligonali poco convincenti, continue compenetrazioni e una fisica dalla qualità altalenante. Per non parlare della telecamera che, a causa della sua eccessiva vicinanza al personaggio, è risultata fastidiosa sia nelle sezioni all’interno degli edifici, dove abbiamo fatto fatica addirittura ad orientarci, che negli esterni, dove ci siamo trovati assediati dai non-morti e dove siamo stati costretti a reagire a colpi di QTE (che non sempre reagivano ai tasti premuti). Poco importa però se venivamo morsi dalle creature, in quanto durante questa prova sembrava essere impossibile morire, con una barra della vita davvero lunga e con l’impossibilità di subire danni dalle proprie esplosioni. La nostra speranza è che questo livello di difficoltà non sia quello definitivo presente all’interno del disco e che si tratti di una versione sviluppata in esclusiva per le fiere, ma per scoprirlo temo dovremo aspettare l’uscita ufficiale prevista per inizio dicembre.

Lantern
Sempre durante la fiera milanese abbiamo avuto occasione di testare con mano (e testa) Lantern, ultima fatica realizzata dai ragazzi italiani di Storm in a Teacup, già celebri per il loro ottimo N.E.R.O.: Nothing Ever Remains Obscure. In questo titolo ci troveremo ad “interpretare” una lanterna cinese che, vagando in un mondo grigio, dovrà colorarlo man mano, passando vicino agli oggetti. Nonostante le premesse possano sembrare strane, una volta infilato il visore l’atmosfera calda, i colori accesi e la colonna sonora ammaliante riusciranno a catapultarvi all’interno di un mondo magico e poetico dal quale non vorrete più uscire. Per quanto il gameplay sia funzionale alla tipologia di gioco, non nascondiamo come l’elemento che più ci ha colpiti sia stata proprio la colonna sonora che, rilassante e capace di fondersi alla perfezione con i nostri movimenti, è riuscita ad entrarci dentro e a farci vivere un’esperienza dal forte impatto emotivo. Al momento Lantern è previsto solamente per PC (e quindi con supporto esclusivo per Oculus Rift e HTC Vive), ma speriamo caldamente in una versione per PlayStation VR in modo da poter godere tutti della poesia e del talento insiti in questa sempre più promettente software house italiana.

 

 

South Park: Scontri Di-Retti
Seguito de Il Bastone della Verità, Scontri Di-Retti ci vede fare ritorno a South Park nei panni del “nuovo bambino” e interagire con i personaggi tipici della serie, questa volta in versione Super Eroi. Niente più Eric Cartman, Kenny o Butters, ma faremo la conoscenza dei loro altereghi The Coon, Mysterion e Doctor Chaos, impegnati in una lotta interna (basata sull’ordine delle serie tv dedicate a loro) che porta a una vera e propria Civil War, scimmiottando quella della ben più famosa Marvel. Nella nostra, breve, prova abbiamo potuto constatare che l’humor tipico della serie non è sparito ma, anzi, ritorna sempre più prepotentemente sui nostri schermi. Una delle sezioni presenti nella demo, la stessa vista nei vari video della Gamescom, vede Eric Cartman, nei panni di The Coon, raccontare la storia della nascita dei superpoteri del nostro alter ego raccontando per filo e per segno gli avvenimenti di quella notte fino a una “tragica” scoperta finale. Per tutta la durata della demo le citazioni, sia della serie che esterne ad essa, sono state uno dei punti focali della narrativa, proprio come ne Il Bastone della Verità, portandoci a ridere più e più volte durante tutta la prova. Rispetto allo scorso capitolo il titolo abbandona il gameplay ispirato a quello dei jrpg classici, per adottare una formula più strategica. Qui comanderemo il nostro team, potremo spostarlo per il raggio d’azione possibile, diverso da personaggio a personaggio, prima di sferrare un attacco tramite i tasti del pad. Ogni “super eroe” sarà dotato di 4/5 mosse, sia difensive che offensive, più una speciale in base alla classe d’appartenenza; questa andrà caricata utilizzando il più possibile i personaggi del nostro team ma, dopo che l’apposita barra in alto a sinistra lampeggerà,  i danni che potremo sferrare saranno devastanti.

 

 

Siamo inoltre riusciti a mettere le mani, o meglio le narici, sul famigerato Nosulus Rift, la periferica-scherzo che Ubisoft ha utilizzato per accompagnare le prime uscite su strada di questo suo nuovo titolo: in buona sostanza la periferica si preoccupava di emettere un odore (che, dobbiamo riconoscerlo, abbiamo trovato decisamente fastidioso) ogni qualvolta in-game Cartman emette una flatulenza (nelle sezioni ad esplorazione libera, quando si preme il tasto X).

South Park Scontri Di-Retti sarà disponibile nel 2017 su Playstation 4, Xbox One e PC e sarà completamente localizzato in italiano, sia nei testi che nelle voci. Sarà, però, possibile cambiare il doppiaggio per ascoltare i dialoghi in lingua originale, cosa che farà piacere ai “puristi” della serie.

Gridd: Retroenhanced
Allo spazio Xbox era presente Antab Studio con il loro ultimo titolo Gridd: Retroenhanced, uno Shooter ambientato all’interno di un sistema operativo, dove il vostro unico scopo sarà quello di violare il sistema stesso, dopo averlo visto  durante  lo speciale evento id@xbox a inizio anno, abbiamo testato una nuova build.

Ma andiamo con ordine: è il 1982, uno di quegli anni che verrà ricordato dagli amanti del cinema per aver prodotto alcuni film diventati poi cult; tra questi non possiamo che ricordare Tron. Per chi non lo conoscesse, il film parla di un intelligenza artificiale (MCP) che prende il sopravvento su tutti i programmi all’interno del sistema e viene contrastato nei sui intenti di dominio da uno sviluppatore, Kevin Flinn; che una volta entrato nel sistema – grazie a Tron (termine che identifica un comando del linguaggio BASIC) cerca di contrastare MCP per salvare il sistema e i programmi al suo interno. Gridd: Retroenhanced si avvicina parecchio come storia e contenuti alla trama di questo film; un vero e proprio omaggio agli anni 80 sia per quanto riguarda le musiche che le ambientazioni. Nel gioco saremo al comando di una navicella spaziale – che a primo impatto ricorda quei disegni da bambino – all’interno di schermate in un perfetto stile glow light dal sapore retrò. Seguiremo un percorso virtuale, dove il nostro unico scopo sarà quello di violare il sistema operativo dentro al quale ci troveremo; affrontando trappole e nemici che via via il sistema operativo farà apparire sulla nostra strada per disintegrare la nostra navicella. Per una volta, quindi, dovremo tifare per la riuscita dell’impresa dell’Hacker che interpreteremo, in un ribaltamento delle classiche gerarchie Buono – Cattivo. Il titolo presenta diverse modalità di gioco tra cui quella arcade, che presumibilmente sarà quella principale, in permadeath che, una volta terminata, permetterà di accedere all’endless game, con diversi achievement. Durante questa Games Week allo stand Microsoft abbiamo avuto modo di provare la Demo – per Xbox One – che conteneva la modalità arcade; un primo assaggio di quello che ci proporrà il gioco, l’aspetto che ci ha impressionato positivamente è la facilità di azione, con un gameplay coinvolgente grazie all’utilizzo dei comandi (come ad esempio i movimenti della navicella grazie all’analogico e la mira automatica su tutti ) che rendono il titolo – anche in questa prima esperienza – un gioco degno di nota, uno sparatutto consigliato a tutti coloro a cui piace il genere, ma che potrà avvicinare altri tipi di giocatori proprio grazie alle ambientazioni e alla colonna sonora dal sapore retrò con quel tocco cinematografico che non guasta.

Gridd: Retroenhanced sarà disponibile nel corso del 2017 per PC e Console.

 

Lo stand di Square Enix quest'anno proponeva Lara Croft in due versioni, per festeggiare i vent'anni del personaggio

Lo stand di Square Enix quest’anno proponeva Lara Croft in due versioni, per festeggiare i vent’anni del personaggio

 

Redout
Sempre allo spazio Xbox era presente un’altra splendida realtà italiana: 34BigThings con Redout, che ha subito colpito molti per il suo essere:  “un omaggio a mostri sacri delle corse quali F-Zero, Wipeout, Rollcage e POD. È progettato per garantire un’esperienza di guida veloce, tosta e soddisfacente, imbevuta di quella vertigo che è l’essenza del genere racing arcade”. Il titolo comprende tre modalità di gioco, 7 tipi di eventi, 20 tracciati (sparsi in 4 diverse località) e altrettanti veicoli, questi ultimi sono stati create e modellati per ricordare i classici craft di Wipeout e gli sgusci di Star Wars. all’interno di Redout è presente una modalità multigiocatore online con sfide fino a 12 giocatori contemporaneamente, Modalità Carriera – che include più di 75 eventi – e la classica corsa veloce.

La carriera (la modalità principale) vi permetterà di creare la vostra avventura da zero, dovrete acquistare prima di tutto un mezzo che potrete scegliere tra quattro diverse categorie disponibili che si sbloccheranno avanzando di livello, poi una volta completati i vari eventi – via via sempre più impegnativi – si potrà aggiornare la propria vettura con upgrade e power up grazie al denaro che vincerete in gara oltre, ovviamente, acquistare nuovi mezzi più performanti. Il punto forte di Redout è certamente la giocabilità, gli sviluppatori sono riusciti a trasmettere un’esperienza che alza l’asticella rispetto ai classici racing game, grazie ad una grafica accattivante dovuta al blur accentuato che riporta quel senso di velocità estrema che ogni navicella dovrebbe dare. Sicuramente all’inizio gestire il veicolo risulterà spesso difficoltoso a causa, soprattutto, di un gameplay che tende a punire il minimo errore, dovrete avere un uso attento dell’analogico giostrando al meglio l’accelerazione, il turbo ricaricabile e cercando di usufruire dei power up che troverete sulla vostra strada, senza dimenticarsi di evitare di sbattere sui guard rail finendo poi distrutti nel caso di continui scontri.
A tutto questo bisogna aggiungere un’intelligenza artificiale sempre ben equilibrata ed in grado mettervi in difficoltà sin dalle prime gare, elemento essenziale in un gioco di questo genere.

 

 

Il sottofondo musicale dinamico è stato creato in modo che più forte andrai, più la musica pomperà nelle vostre casse rendendo l’esperienza coinvolgente. Anche i circuiti sono stati creati con molta cura – tracciati mai piatti e molto complessi – differenziati in base al tipo di scenario (deserto, ghiacciaia, costa, vulcano) non risultando troppo dettagliati, particolare che fa si che il gioco possa essere giocato in maniera parecchio fluida anche su hardware datati.

Pur essendo un gioco alla portati di tutti, 34BigThings ha pensato anche a coloro che si sono già proiettati nel futuro offrendo per il titolo un supporto opzionale alla realtà virtuale  (Oculus Rift, HTC Vive o OSVR).

Redout è disponibile dal 2 settembre al prezzo di 31,99€.

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