Pietro Iacullo

Speciale Ears-On: Bose Freestyle

Fino a questo momento i nostri Ears-On si sono occupati soprattutto di headset pensati per il gaming e di casse audio, portatili o meno. L’articolo di oggi si incammina quindi su una strada che non avevamo ancora battuto, quella degli auricolari (in questo caso in-ear) rivolti più all’utilizzo su smartphone che a quello su console e PC, comunque possibile: rimanendo in casa Bose abbiamo sottoposto alle nostre prove gli auricolari della linea Freestyle.

What’s in the box?
Tipo di collegamentoJack standard da 3.5mm

Bose Freestyle: specifiche tecniche
Lunghezza del caso 1,15m
Output Stereo
Design In-ear
Microfono Si*
Telecomando Controlli volume, pausa, rispondi a chiamata*
Inclusi nella confezione Custodia, inserti StayHear di ricambio
* Il funzionamento è garantito solo su iPod, iPhone ed iPad: su dispositivi Android o Windows Phone le feature potrebbero quindi non funzionare

 

2016-01-06 16.29.32

 

Aperta la scatola, provvista di un lato in cartone più sottile pensato per aprirsi “a libro”, la confezione include, oltre agli auricolari (alloggiati su uno strato di plastica modellato in modo da accoglierli), una custodia in neoprene con cerniera zip per il trasporto delle cuffie e due buste di plastica contenenti ciascuna un paio di inserti StayHear di ricambio (fondamentalmente, si tratta della “parte” dell’auricolare che poi seguirà la forma dell’orecchio per agganciare l’auricolare). I ricambi, uno in formato small e l’altro in formato large, vanno poi sommati a quelli di taglia media già “installati” sulle Freestyle.

Freestyle anche nel colore
Gli inserti SayHear consentono una maggior “presa” sull’orecchio
Come già accennato la particolarità degli auricolari sta nei suoi inserti StayHear, che vanno in sostanza a supportare la stabilità dell’auricolare in-ear cercando di seguire, grazie alle aggiunte in silicone, la forma del padiglione auricolare in modo da aumentare l’aderenza tra orecchio e cuffie senza però incappare nelle classiche controindicazioni degli approcci “over ear” (notoriamente più soggetti a problemi di temperatura e di sudorazione). Gli inserti StayHear quindi permettono di raggiungere un ottimo compromesso tra i due approcci, rendendo gli auricolari Freestyle adatti anche all’utilizzo durante l’attività sportiva, anche considerando la qualità costruttiva generale che da sempre una buona impressione dal punto di vista della solidità (e grazie alla sua lunghezza di oltre un metro non corre il rischio di essere “tirato” durante l’utilizzo in movimento).

 

2016-01-06 16.27.10

Gli inserti StayHear

 

Colori di impatto, ma non esattamente sobri
Più personali, ovviamente, le considerazioni che si possono fare dal punto di vista estetico: sia la Special Edition messaci a disposizione da Bose che il modello Blu Ghiaccio degli auricolari fanno utilizzo di colori che senza dubbio non passano inosservati (blu e verde per la special edition e azzurro e bianco per il modello normale). Da parte nostra abbiamo trovato riuscito l’impatto “ad occhio” dato dal modello Blu Ghiaccio (meno invece quello della Special Edition), ma chi è alla ricerca di un prodotto un po’ più “sobrio” dal punto di vista cromatico potrebbe arrivare a conclusioni diverse.

 

3

La colorazione Blu Ghiaccio dell’auricolare

 

Made for iPod/iPhone/iPad
Il prodotto è pensato sopratutto per l’utilizzo su iOS (o iPod)
Sul fronte connettività iniziano a ravvisarsi i primi problemi: per quanto gli auricolari sfruttino un jack standard da 3.5mm il prodotto è comunque pensato per l’utilizzo in coppia con un iDevice (sia un iPod, un iPhone o un iPad, indipendentemente dal modello). Chiaramente è possibile utilizzare il tutto “in ascolto” su qualunque dispositivo dotato di ingresso per il jack, dal PC fino anche a Playstation 4 (tramite il Dualshock), ma il funzionamento di microfono e dei tasti presenti sul telecomando in questi casi non è garantito. Va da se che chi pensava di sostituire il suo headset da cellulare con gli auricolari Freestyle, al di fuori dell’ecosistema messo a disposizione da Apple, deve essere pronto a rinunciare alla possibilità di utilizzare il microfono integrato e/o (a seconda del modello del dispositivo) alle funzioni offerte dai tasti fisici presenti. Microfono che ad ogni buon conto non offre particolari feature rispetto a quelli solitamente forniti con l’acquisto di uno smartphone, non sfruttando quindi (per esempio) funzioni di riduzione del rumore.

Sul fronte delle prestazioni il comportamento è quello che ci si aspetterebbe da un prodotto del genere: i bassi vengono riprodotti in modo egregio, considerato che comunque si parla di un prodotto dalle dimensioni contenute e pensato per l’utilizzo “on the road”, mentre sulle tonalità medie ed alte i risultati ottenuti sono più che soddisfacenti.


 

Gli utenti “iMuniti” alla ricerca di un paio di auricolari da utilizzare sui loro prodotti marchiati Apple, magari quando decidono di dedicarsi all’attività sportiva, troveranno un buon compagno (anche se forse un po’ costoso) in questi auricolari Freestyle. Sulle altre piattaforme purtroppo la compatibilità è più altalenante e va verificata caso per caso, sacrificando parecchio dell’appeal del prodotto nel caso utilizziate abitualmente Android o Windows Phone.

Tag:

#LiveTheRebellion