Il wrestling è uno degli sport d’intrattenimento più famosi del mondo, basti pensare alla mole di persone presente ad ogni edizione di Wrestlemania ed a tutto il business che ne consegue. Ogni anno uno dei momenti più attesi dai fan
WWE è l’uscita del gioco dedicato, sviluppato dai ragazzi di
Yuke’s che si prodigano ogni volta per creare titoli in grado di mantenere la nomea del brand. Lo scorso
17 Ottobre è uscito nei negozi di tutto il mondo
WWE 2K18, nuovo capitolo della serie che effettuerà il suo debutto anche su
Nintendo Switch il prossimo mese. Al momento è disponibile su
Playstation 4,
Xbox One e
PC, scopritene di più nella nostra recensione.
Versione testata: Playstation 4
VC are rolling
La modalità Showcase, purtroppo non tornerà quest’anno
Già un anno fa ci lamentammo per la rimozione di una delle modalità più interessanti:
lo Showcase. Permetteva di rivivere un’era o la storia di un particolare personaggio attraverso una serie di match con obiettivi da risolvere, per ricostruire al meglio tutto ciò accaduto nella realtà.
Purtroppo da qualche anno a questa parte Yuke’s ha deciso di farne a meno, a causa della defezione di molti atleti storici dalla WWE, e di questo il gioco ne ha risentito alla grande. Anche in questo 2017
il titolo dedicato alla compagnia di wrestling più famosa al mondo si rivela debole sotto il lato ludico nonostante le grandi promesse degli scorsi mesi. Infatti oltre alle classiche esibizioni, match vari senza un particolare scopo, avremo a disposizione il classico
WWE Universe, la
MyCareer – rielaborata – e la novità
Road to Glory. Lo Universe ci mette nei panni del Vince McMahon di turno che deve gestire tutto ciò che riguarda i tre show che fanno parte del carrozzone WWE – Raw, Smackdown Live ed NXT – come rivalità, campioni e tutto ciò che ne consegue.
Di fatto avremo la possibilità di giocare tutti i match degli show e decidere le sorti delle superstar coinvolte. Yuke’s ha deciso di non stravolgere l’intero comparto ma di aggiungere piccoli elementi in maniera da rendere più godibile il tutto come, ad esempio, la possibilità di far nascere una rivalità tra superstar col tempo e con dei piccoli segnali, così come accade nella realtà o il Power Ranking che dona alle prime 10 superstar in classifica un significativo boost alle statistiche. Ne la MyCareer dovremo creare il nostro wrestler e, come di consuetudine, farlo partire dal Training Center per arrivare al Main Event di Wrestlemania
. L’idea è buona ma, purtroppo, mal realizzata da Yuke’s, infatti uno dei problemi che affligge la Carriera è che le varie scene di intermezzo che dovrebbero dare immersività al gioco sono divise da lenti caricamenti, smorzando molto il ritmo. Come in
NBA 2K18 per aumentare le caratteristiche della superstar da noi creata dovremo spendere i
VC (Virtual Currency) faticosamente guadagnati nelle altre modalità. La moneta di gioco, però, servirà anche per acquistare nuove mosse, capi d’abbigliamento e
le famose Loot Box che tanto hanno fatto scalpore nelle settimane precedenti. Queste possono essere acquistate sia con i VC che combattendo nella Road To Glory, modalità dove dovremo usare la nostra superstar per combattere online contro altri giocatori e guadagnare stelle per partecipare ai PPV che si terranno in un giorno specifico. Se già lo scorso anno la creazione di un proprio wrestler e la sua crescita erano strettamente legati ai VC, con WWE 2K18 questo concetto viene elevato all’estremo, purtroppo in maniera negativa. Già nella recensione di NBA 2K18 ci eravamo lamentati di come la compagnia stia iniziando a puntare troppo su questo espediente per far spendere i propri utenti e, anche se nel titolo dedicato alla federazione di Stamford non è possibile acquistare direttamente la valuta virtuale, iniziamo a temere che in futuro sia impossibile poter godere totalmente di un gioco senza dover per forza spendere ulteriori soldi.
Aaaaand it’s time for the MAIN EVENT
Se le modalità non ci hanno convinto a farlo ci ha pensato il gameplay
Se le modalità di WWE 2K18 non ci han convinto ciò che ci è riuscito a conquistare è stato il gameplay. Sono anni che Yuke’s sta lavorando sul perfezionare il feeling sul ring e in ogni edizione ci si avvicina sempre di più al vero spirito di uno degli sport entertainment più adorati al mondo. Lo sviluppatore, infatti, è riuscito a migliorare il buon lavoro fatto nel capitolo precedente aggiungendo nuove animazioni che aiutano la transizione tra una mossa e l’altra e migliorando l’indicatore del pin, dando quel senso di imprevedibilità che ogni match dovrebbe avere. Complici
le lamentele dello scorso anno è stato introdotto anche un secondo metodo per le sottomissioni; il primo, già presente, era fin troppo complicato e rendeva impossibile vincere, quello nuovo invece consiste in un vero e proprio button mashing per riempire, o svuotare nel caso vi stiate difendendo, l’indicatore apposito della mossa di sottomissione. Un’altra introduzione riguarda la possibilità di poter effettuare delle mosse in movimento e trasportare così l’avversario per poterlo colpire usando l’ambiente circostante, ad esempio potremo prendere il nemico in posizione di
Powerbomb ed effettuarla dall’interno all’esterno del ring oppure sbatterlo contro le balaustre che dividono il pubblico dai performer. Tutto questo parlar bene, però, ha un limite
: purtroppo WWE 2K18 mantiene i classici difetti che, da anni, imperversano sulla serie come i glitch grafici che deformano gli atleti o bug per cui diviene necessario riavviare il match. 2K ha già iniziato a distribuire patch correttive in grado di sistemare alcuni di questi problemi ma nel futuro speriamo che diventino meno necessarie e che ci si possa godere un titolo senza bug già dal day one.
Hey mom, i’m on TV!
Uno dei punti di forza della serie dall’arrivo di 2K – che acquistò i diritti dall’ormai defunta THQ nel 2013 – è da sempre stato il comparto grafico. Questo ha permesso ai titoli Yuke’s di poter competere con i sportivi migliori, sotto quel punto di vista, come NBA 2K o Pro Evolution Soccer. Negli scorsi anni, però, non tutte le superstar erano state correttamente rappresentate – come ad esempio le Divas – ma in 2K18 il trend è cambiato; il team è riuscito a rappresentare al meglio quasi tutte le star della WWE grazie ai lavori su un motore grafico realizzato quasi da zero che migliora, oltre ai lottatori, anche le loro entrate e gli effetti di luce permettendo al giocatore una maggiore immersione. Yuke’s ha lavorato molto anche sul commento play-by-play svolto dalle voci ufficiali targate WWE come Michael Cole o Corey Graves, purtroppo continuano ad esistere problemi sul contesto di certe frasi ma in maniera minore rispetto al passato.
Verdetto
7.5 / 10
SIERRA HOTEL INDIA ECHO LIMA DELTA.... SHIELD!
Commento
Pro e Contro
✓ Gameplay divertente, anche se con qualche bug
✓ Rappresentazione degli atleti quasi al top
✓ Road to Glory interessante...
x ... ma necessita di server popolati
x Manca molto la modalità Showcase
x Commento migliorabile
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