Recensione WWE 2K15

Lo scorso 14 Novembre la WWE è tornata in Italia con due show nel Nord Italia: gli atleti dello Sport-Entertainment più famoso d’America hanno entusiasmato enormi folle con il loro spettacolo dove l’obiettivo è far rimanere l’avversario con le spalle a terra per un conto di 3 oppure sottometterlo con una manovra fisica. Quest’anno il videogioco dedicato alla WWE è prodotto da 2K e sviluppato da Yuke’s, storico sviluppatore che da anni si occupa dei giochi dedicati alla federazione di Vince McMahon. La versione per le console di settima generazione (PS3 e Xbox 360) di WWE 2K15  è uscita lo scorso mese mentre la più attesa, quella riservata a PlayStation 4 e Xbox One, è disponibile dal 21 novembre. Siamo davanti ad un nuovo inizio per il brand?

 

Versione testatata: PlayStation 4

My time is Now
Un buon gioco di lotta deve avere delle modalità in grado di aiutare il giocatore a passare  più tempo possibile sul titolo: WWE 2K15 riesce purtroppo solo per metà nell’intento.
Yuke’s ha rimosso molti match presenti nella versione old gen, aumentando però la longevità del titolo mantenendo intatto il  WWE Universe Mode e aggiungendo nuove modalità di gioco come 2K Showcase e la MyCareer.
WWE Universe Mode nonha subito differenze rispetto gli anni passati, permettendo di gestire la propria WWE scegliendo quali show proporre, quali rivalità e quali titoli mettere in palio settimana dopo settimana. Il giocatore potrà modificare la card di ogni show e giocare le proprie storie oppure lasciare il riempimento della card e l’evoluzione della rivalità all’intelligenza artificiale. Le rivalità purtroppo rimangono tali e quali all’anno scorso quindi spesso ci si ritroverà per settimane ad affrontare sempre lo stesso match per far avanzare il feud allo stage successivo passando per una serie lunghissima di scontri (come accade negli ultimi anni anche nella realtà).
La modalità 2K Showcase invece è simile alle precedenti Attitude Era Mode di WWE ’13 e 30 Years of Wrestlemania di WWE 2K14 solo che il filone questa volta sono due rivalità in particolare (più altre tre che arriveranno come DLC nei prossimi mesi) cioè il feud tra Shawn Michaels e Triple H che va dal 2002 al 2004 e la faida tra John Cena e CM Punk che parte dal 2011 e si conclude nel 2013. In questa modalità si seguirà la storia di queste due faide affrontando match su match con obiettivi da soddisfare per sbloccare personaggi, arene e costumi speciali.

 

Il piatto forte di questo WWE 2K15 è sicuramente la modalità MyCareer che similmente a quella di NBA 2K15 permette al giocatore di creare un wrestler che partirà dal Training Center WWE con l’obiettivo di diventare una WWE Superstar.

Il piatto forte è la modalità MyCareer
Il wrestler sarà poco più di un rookie e dovrà affrontare match cercando di metter su la miglior contesa possibile per avere la possibilità di ricevere VC (Virtual Currency, la moneta virtuale) e PA (Punti Abilità) che servono per personalizzare il proprio lottatore con mosse esclusive di altri wrestler e abilità che permettono scontri sempre più spettacolari.
Il tutto condito con le storyline WWE come una faida con The Shield, con le leggende WWE, con la Wyatt Family e molte altre. La MyCareer è al suo primo anno e si vede, la difficoltà non è selezionabile e quindi appena prenderete confidenza con il nuovo sistema di combattimento ci metterete poco a chiudere i match guadagnando così punti per rendere il vostro wrestler sempre più irresistibile e rendere molto più facile il completamento della carriera e l’incoronamento a campione WWE.

It’s time to Play the Game
La versione (ormai) current gen di WWE 2K15 offre numerosi cambiamenti sul fronte gameplay rispetto all’edizione per le macchine della vecchia guardia e soprattutto, rispetto ai precedenti capitoli.
Se prima tutto lo scontro era un ripetersi di mosse senza alcuna armonia in ring ora il gameplay è realistico, non si potranno più ripetere mosse per ottenere una finisher e porre fine al match. Lo svolgimento della lotta proseguirà con calma così come succede in un match reale WWE.

il gameplay è più realistico rispetto al passato
Nelle scorse edizioni  potevamo colpire l’avversario con le nostre mosse più potenti fin dall’inizio, in WWE 2K15 è stato aggiunto un nuovo sistema (disattivabile dalle opzioni) che vede i wrestler sfidarsi in un clinch e il giocatore dovrà selezionare uno dei tre tasti del joypad, attivando un sistema di prese basato sulle regole della morra cinese.
Nel caso di vittoria di questa piccola sfida, con la levetta destra bisognerà riempire una barra che porta nella posizione successiva di vantaggio oppure di ribaltare e mettere l’avversario in una posizione di svantaggio.
Questo minigioco continua finchè la barra della Stamina, altra novità della versione PS4/One, non cala di un livello, permettendovi di passare ad indebolire l’avversario colpendolo con mosse fisiche oppure con delle prese.
La barra della Stamina è divisa in tre livelli,  blu chiaro,  blu scuro e  viola. Ogni mossa, ogni colpo e ogni ribaltamento di mossa dell’avversario vedrà una riduzione di questa barra che determina la capacità del wrestler di mantenere il controllo.
Restando fermi il lottatore si riposerà recuperando stamina e permettendogli di infliggere danni maggiori. Una volta esaurito anche l’ultima barra, il lottatore si piegherà, stanco, fermando la propria offensiva e permettendo all’avversario di colpire e ribaltare le sorti del match.

La Stamina avrà effetti pure nell’esecuzione di mosse o di azioni, ad esempio alcune mosse finali hanno animazioni uniche per quando i wrestler sono senza stamina, John Cena una volta effettuata l’Attitude Adjustment crollerà a terra così come Shawn Michaels una volta colpito l’avversario con la Sweet Chin Music, aprendo il finale dello scontro ad un nuovo tipo di schienamento chiamato “Desperation Pin”.
Una volta effettuata una finisher che prevede il crollo del proprio wrestler  (oltre ai due esempi già citati in questa categoria si includono il Pedigree di Triple H, la Batista Bomb di Batista, l’RKO di Randy Orton e poche altre mosse finali) entrambi si ritroveranno a terra e si potrà premere O per il “Desperation Pin” che vede l’attaccante mettere un braccio sopra l’avversario stremato e dando all’arbitro l’opportunità di contare e di metter fine al match.

The reflection of perfection
Un’altra novità della versione current gen è il comparto tecnico: i tempi di caricamento sono drasticamente ridotti rispetto al passato. Le entrate dei wrestler rispecchiano la realtà e a dir la verità in molte di queste vi ritroverete a guardare lo schermo a bocca aperta meravigliati da come il tutto assomigli a quello che noi appassionati vediamo in televisione ogni settimana. I wrestler sono stati realizzati grazie a una tecnologia chiamata face scan , che è già stata usata con successo in NBA 2K14 e 15 per realizzare i giocatori in maniera praticamente perfetta, che consiste nello scannerizzare la faccia del wrestler in questione (come mostrato nel video qui sopra) e poi ricrearla fedelmente in game. In WWE 2K15 la maggior parte dei lottatori è stata scannerizzata e si nota ad esempio durante le entrate di John Cena o Randy Orton dove  anche i più piccoli dettagli delle espressioni facciali vengono riproposte da Yuke’s.

Un lavoro grafico ottimo ma non uniforme
Purtroppo alcune superstar non sembrano proprio uguali alla loro controparte reale:  un problema riscontrato soprattutto con le Divas totalmente diverse dalla loro controparte reale ( quest’anno neanche i fans potranno metterci una pezza).
I giochi WWE vengono di solito portati al pubblico con molte differenze rispetto alla realtà, visto che il roster finale per la realizzazione viene chiuso di solito nel periodo di Wrestlemania (che avviene nel periodo di Marzo/Aprile) e uno dei punti forti dello scorso anno era proprio il Creation Center che permetteva agli utenti di creare la propria CAW, una superstar WWE che ha debuttato da poco oppure modificare una superstar esistente in maniera da aggiornare i costumi, di creare il proprio titolo, la propria arena e addirittura la propria mossa finale. Quest’anno l’editor è stato troncato: è ancora possibile creare la propria CAW e modificare gli attire di una superstar esistente ma ogni altro cambiamento non è più concretizzabile.
Risulta una delle pecche maggiori di questo WWE 2K15: quel che rendeva unico il titolo di 2K era la comunità online di utenti che condividevano il proprio wrestler e la propria mossa finale aiutando a mantenere aggiornato il gioco fino all’uscita del successivo.

Verdetto
7.5 / 10
Eat. Sleep. Fa qualcosa. Repeat.
Commento
WWE 2K15 è il primo capitolo next gen della serie e rappresenta un ottimo inizio: tutto ciò che è stato tolto da Yuke's è ripagato dalle migliorie al gameplay che rendono il titolo in questione uno dei più divertenti della serie da giocare e non verrà facilmente a noia. Gli appassionati del genere non devono assolutamente lasciarsi sfuggire questo capitolo.
Pro e Contro
Il gameplay è migliorato e finalmente è davvero divertente
La grafica vi stupirà
La modalità MyCareer promette bene...

x ...ma per ora è troppo corta
x Rimosse tutte le modalità di creazione contenuti
x Rimosse molte tipologie di match rispetto alle versioni "old gen"

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