Recensione WRC 4 FIA World Rally Championship

A distanza di un anno dal buon WRC 3 l’italianissimo team di Milestone torna alla carica con una nuova iterazione del suo franchise rallystico, forte come sempre della licenza ufficiale della FIA World Rally Championship. Le piattaforme designate sono, come lo scorso anno, PlayStation 3, Xbox 360, PC e PS Vita, per quello che si prospetta come un ulteriore passo avanti per la casa di sviluppo milanese, ricettiva come non mai alle critiche rivolte alla precedente incarnazione del titolo. Siamo di fronte al nuovo gioco di rally per eccellenza? Scopriamolo insieme.

VERSIONE TESTATA: PlayStation 3

13 Rally, 65 piloti, Un vincitore

Dopo aver avviato il gioco per la nostra piattaforma preferita veniamo accolti da un montaggio di filmati che mostrano avvincenti momenti delle gare di rally in uno spettacolare slowmotion. Sin dai primi istanti il gioco si presenta con un’attitudine dinamica ed accattivante, che viene ulteriormente ribadita dai menu eleganti e puliti. Rispetto al predecessore notiamo l’assenza della modalità Road to Glory, mentre ritornano la modalità Rally, in cui affrontare uno dei 13 rally della licenza ufficiale, la modalità Quick Stage, grazie alla quale sarà possibile mettersi rapidamente al volante per affrontare una corsa singola, senza indugi di sorta, e la modalità Carriera, di gran lunga la più interessante e “corposa” ai fini videoludici. In quest’ultima modalità saremo chiamati a creare un nostro pilota, che guideremo al successo attraverso le categorie Junior WRC, WRC 3, WRC 2 ed infine WRC, competendo tra i piloti ed i team realmente presenti nella federazione. Per evitare che il giocatore inizi a provare un certo senso di ripetitività nel dover affrontare gli stessi tracciati almeno 4 volte, gli sviluppatori hanno però deciso di semplificare e velocizzare l’intero processo, riducendo il periodo che trascorreremo come wildcard: in Junior WRC dovremo affrontare solo 2 rally, che diventeranno 6 e 7 nelle categorie WRC 3 e 2, per infine andare a toccare tutte e 13 le competizioni nella classe principale. Protagonisti di questa modalità saranno senza dubbio i punti reputazione, accumulabili ottenendo piazzamenti in classifica pari o superiori a quelli indicati dal nostro team, e battendo i rivali che via via il nostro manager designerà. Maggiori saranno i punti reputazione ottenuti e più rapidamente avremo la possibilità di passare alle classi successive nonché maggiori saranno le richieste d’ingaggio che ci arriveranno dai vari team. L’idea di semplificare la modalità carriera è senza dubbio vincente e consente di mantenere viva più a lungo l’attenzione del giocatore, senza pur rinunciare ad un certo grado di fedeltà imposto dalla licenza ufficiale. A lungo andare permane ancora un po’ di senso di ripetitività, ma che viene fortunatamente smorzato dal diverso comportamento delle vetture nelle varie classi. Salendo di classe non solo avremo a che fare con avversari più tenaci, che ci costringeranno ad uno stile di guida allo stesso tempo più aggressivo e preciso, ma anche con la maggiore potenza delle nostre vetture: ad esempio, se nelle categorie Junior WRC e WRC 3 raramente dovremo fare affidamento sul amato freno a mano, in WRC 2 e WRC ci troveremo quasi costantemente a dover derapare in curva. Chiude la carrellata di modalità l’immancabile multiplayer, con opzioni sia offline che online. In offline ci ritroveremo una modalità Hot Seat, in cui i giocatori si passeranno di volta in volta il pad e tenteranno di battere i rispettivi tempi, mentre nell’online avremo una lobby a 16 giocatori, con la possibilità di sfidare i rispettivi fantasmi.

Realismo e scalabilità

Dopo la svolta arcade di Codemasters con la serie Dirt, WRC è rimasta l’unica serie rallystica in circolazione a preferire un approccio più simulativo. Oltre alle già menzionate differenze tra le vetture di classi diverse, il sistema di guida creato da Milestone si presenta quest’anno con una rinnovata gestione della tenuta su diversi fondi stradali: una stessa vettura si comporterà assai diversamente su strada, su ghiaccio, su sabbia, su sterrato e così via, con una resa piuttosto realistica e convincente. L’interessante sistema fisico di WRC 4 trova però una piccola pecca nella gestione degli incidenti: dopo un ribaltamento, almeno 9 volte su 10 la nostra vettura ripiomberà sulle quattro ruote, permettendoci di riprendere la corsa senza alcun problema, eccetto gli eventuali danni ed i secondi sprecati. Sicuramente si tratta di una scelta effettuata per ragioni di gameplay, ma che rompe l’immersione ed il senso di realismo che gli sviluppatori hanno infuso in ogni altro dettaglio del gioco. Parlando di realismo è impossibile non menzionare la cura con cui il team abbia reso ogni parametro della nostra vettura interamente personalizzabile, in modo di permettere al giocatore di adattarla alle caratteristiche del tracciato che stiamo per affrontare: dai freni al motore, dalle sospensioni alle gomme, ogni singola caratteristica può essere personalizzata, con reali modifiche sul comportamento della vettura in strada. La stessa attitudine alla personalizzazione si riflette anche nel pannello delle impostazioni, che consente di attivare o disattivare funzioni come la frenata assistita ed il controllo di stabilità, di regolare il grado di abilità degli avversari (con ben 10 livelli!) o di passare dal cambio automatico a quello manuale, in modo da rendere il gioco customizzabile ed adattabile ad ogni palato, da quello del fanatico della guida, a quello del giocatore occasionale.

Il tallone d’Achille

Anche sotto il fronte tecnico Milestone ha compiuto netti passi avanti, nonostante in alcuni frangenti WRC 4 appaia ancora piuttosto datato graficamente. Il gioco gira sui 30 FPS quasi costanti, rendendo i “singhiozzi” di WRC 3 un ricordo lontano, ed il rinnovato sistema di illuminazione contribuisce a rendere l’esperienza più varia ed interessante: affrontare lo stesso tracciato di giorno od in condizioni di scarsa visibilità può essere un esperienza assai differente, e più di una volta le ombre serali possono mettere in difficoltà anche il più navigato dei giocatori. Convincono anche i modelli poligonali delle vetture e la gestione dei danni, mentre il punto debole dell’intera produzione risultano essere i fondali. L’aspetto generale è infatti scarno, con pochi dettagli, una realizzazione del pubblico imbarazzante e qualche problema di pop-up. Un vero peccato, perché mentre in alcuni frangenti WRC 4 si mostra assai convincente, in altri sembra quasi di trovarsi di fronte ad un titolo di vecchia generazione, sfigurando nettamente di fronte a racing game più blasonati. Chiude il quadro un comparto sonoro ottimamente realizzato, con rombi delle auto registrati direttamente dalle controparti reali, indicazioni del co-pilota sempre precise e puntuali ed un piacevole commento musicale nei menu e durate le panoramiche delle piste.

Verdetto
7.5 / 10
Senza grande competizione, è facile divenire il miglior gioco di Rally
Commento
Per Milestone sarebbe stato facile adagiarsi sugli allori dopo WRC 3, vista la licenza ufficiale FIA World Rally Championship e l'assenza di un vero e proprio competitor per quanto riguarda i giochi di rally ad impostazione più simulativa, eppure il team milanese non ha esitato a rivedere larghe porzioni della sua serie rallystica nello sforzo di raggiungere un miglior livello qualitativo. Uno sforzo assolutamente da premiare e non solo nelle intenzioni: la nuova gestione della tenuta sul fondo stradale, il nuovo sistema di illuminazione, lo snellimento delle porzioni più noiose e ripetitive del gioco rendono WRC 4 un vistoso passo avanti rispetto al predecessore e vanno a coronare elementi già ottimi come le ampie possibilità di customizzazione ed il realistico sistema di guida. Permangono alcuni difetti come una certa ripetitività di fondo (innata nel genere e di cui gli sviluppatori non hanno poi molta colpa) ed un aspetto grafico ancora non all'altezza del resto del pacchetto, ma WRC 4 si conferma senza dubbio come Il Gioco da consigliare ad ogni appassionato di Rally che si rispetti, nella speranza di vedere ulteriori miglioramenti in futuro.
Pro e Contro
Sfrutta la licenza ufficiale FIA World Rally Championship
Gameplay solido e realistico
Notevoli passi avanti rispetto a WRC 3

x Graficamente c'è ancora tanto da fare
x Alla lunga può risultare monotono

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