Per il terzo e ultimo mese consecutivo, Telltale ci propone uno sguardo su una delle protagoniste più amate di The Walking Dead. Dopo un primo episodio lento ed un secondo nettamente più riuscito The Walking Dead: Michonne arriva all’esame finale con What We Deserve, disponibile per PlayStation 4, PlayStation 3, Xbox 360, Xbox one e PC tramite Steam all’interno del season pass ad un prezzo di partenza di 14,99 €.

Versione testata: PlayStation 4

Questa recensione contiene spoiler sui fatti accaduti durante “In Too Deep”, “Give no Shelter” e sugli eventi narrati nell’edizione principale italiana di The Walking Dead (edita SaldaPress). Non vi saranno grandi anticipazioni sulla trama di questo episodio. Non ripeteremo inoltre quanto già detto sull’aspetto audio-visivo, per il quale potete leggere le precedenti recensioni.
Dal tramonto all’alba
What We Deserve si apre con un flashback, che ci mostra i primi momenti di Michonne sulla nave di Pete, per poi ricollegarci alla chiusura di Give no Shelter: il gruppo della protagonista ha tempo fino alle prime luci dell’alba per organizzarsi per affrontare Norma e i reduci dell’accampamento distrutto. A seconda della scelta fatta al termine del secondo episodio, relativa a risparmiare la vita a Randall, lo scontro con Norma si evolverà in due precisi modi andando a culminare nel climax della serie e rispondendo a tutte le domande poste nei capitoli precedenti.

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Nei circa cinquanta minuti necessari ad arrivare al termine di What We Deserve oltre al proseguire della faida con il gruppo di Norma, Telltale si è concentrata ulteriormente sul passato di Michonne, andando a chiudere la sottotrama aperta due mesi fa  e chiudendo il tutto con una decisione che genererà due finali distinti.Uno canonico che si riallaccerà con il ritorno della spadaccina nella produzione cartacea di Robert Kirkman, ed un altro più toccante ma decisamente fuori continuity. Il tutto rimanendo coerente con la personalità del personaggio e regalando scene d’azione veramente convincenti.

Azione a piccole dosi
Durante What We Deserve il giocatore avrà la possibilità di scegliere  come supportare la famiglia di Sam nell’imminente confronto con Norma: il dialogo con la leader dei reduci ricapitolerà tutte le scelte effettuate durante  gli episodi precedenti, portando conseguenze gravi soprattutto  in caso non abbiate risparmiato Randall. Questa terza puntata alterna momenti lenti e introspettivi a scene d’azione concitate, per poi dedicarsi a chiudere la parentesi sul passato della spadaccina: come negli scorsi mesi, le scene di combattimento tramite QTE sono arricchite da un’effetto slow-motion dato per enfatizzare il colpo o l’uccisione. La difficoltà di What We Deserve è tarata nuovamente verso il basso, rendendo il titolo adatto a qualsiasi tipo di giocatore, a patto che conosca la lingua inglese e sia amante di The Walking Dead.
Ancora  una volta ci troviamo di fronte ad un ottimo lavoro per il comparto audio con un doppiaggio curato ed una colonna sonora in grado di far immedesimare il giocatore nell’escalation di situazioni dell’episodio. The Walking Dead: Michonne, dopo un inizio lento riesce quindi a convincere e a rivelarsi un valido acquisto per  tutti coloro che apprezzano l’opera cartacea di Robert Kirkman.
Verdetto
8 / 10
Tutto nella Norma, machete compreso
Commento
What We Deserve chiude la miniserie di Telltale dedicata a Michonne in due modi possibili, di cui quello canonico andrà a riempire un tassello non spiegato nell'opera cartacea edita Saldapress. Telltale ha dimostrato che con un personaggio solido alle spalle riesce ancora ad intrattenere e, sebbene la durata di ogni singolo episodio sia veramente ridotta al minimo, The Walking Dead: Michonne si lascia giocare senza troppa fatica. Un'ottimo intermezzo per i futuri progetti del team, sperando che non inciampino nuovamente.
Pro e Contro
Buona conclusione della miniserie
Ottimo comparto sonoro

x Durata limitata

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