Mentre aspettiamo ancora l’ultimo episodio dedicato a
Minecraft: Story Mode, gli instancabili ragazzi di
Telltale hanno rilasciato il primo capitolo di una nuova serie dedicata al brand che li ha fatti scoprire al grande pubblico:
The Walking Dead.
The Walking Dead: Michonne – A Telltale Miniseries sarà una trilogia, ed il season pass è disponibile per l’acquisto a
14,99 € su PlayStation 4, PlayStation 3, PC, Xbox One, Xbox 360 e dispositivi mobile. Scopriamo insieme come inizia questa nuova avventura nel primo episodio “
In Too Deep“.
Versione Testata: PlayStation 4
La seguente recensione contiene spoiler sugli eventi narrati nell’edizione principale italiana di The Walking Dead (edita SaldaPress).
Dopo la guerra
Come le serie precedenti anche
The Walking Dead: Michonne – A Telltale Miniseries è ambientato nel mondo del fumetto di
The Walking Dead, ma questa volta va a toccare un personaggio molto amato dai fan e si colloca in un punto ben preciso della storia narrata da
Robert Kirkman: la guerra con Negan si è appena conclusa e ha mietuto molte vittime, Michonne in piena crisi emotiva, si allontana dal gruppo di Rick e degli altri sopravvissuti, venendo presto circondata dai
vaganti (
i walker), sull’orlo della disperazione la spadaccina dalla pelle color ebano sta per suicidarsi, quando viene fermata da un uomo (
e dal giocatore che può scegliere se premere il grilletto o meno).
L’intera trilogia è dunque da considerarsi canonica all’opera cartacea, e narrerà gli eventi che hanno allontanato Michonne dal numero 126 al 139 (
tutto il primo ciclo post-time skip), la spadaccina si troverà ad affrontare un nuovo gruppo di sopravvissuti, la comunità di Monroe disposti a tutto per recuperare le proprie scorte.
In Too Deep si completa in meno di un’ora, gettando delle basi sia sul passato di Michonne, sia sui nuovi personaggi introdotti: sfortunatamente, se dal lato della protagonista il lavoro è stato quasi perfetto (
ogni frase e opzione di dialogo sembra scritta da Kirkman) i comprimari risultano quasi del tutto insipidi e privi di mordente. Il tutto si somma e rende In Too Deep piatto e soprattutto senza un cliff hanger capace di far desiderare il prossimo episodio (
che ricordiamo uscirà a Marzo).
Tra scelte e decapitazioni
Sotto il lato del gameplay,
In Too Deep non si discosta dalle produzioni Telltale anzi, cerca di accelerare ulteriormente le fasi di movimento, limitandole al passaggio tra una scena e l’altra e lasciando spazio ai dialoghi a scelta multipla. Essendo un primo episodio, non possiamo confermare se da tradizione, le scelte effettuate in questo capitolo saranno veramente influenzanti nei prossimi, o se come già visto in
Game of Thrones o nello stesso
The Walking Dead 2, non cambierà nulla all’epilogo dell’avventura. Spazio anche ai Quick Time Event, che ricalcano l’azione già vista negli altri episodi dedicati alla serie di Kirkman, portando Michonne alla morte in caso non si prema il tasto giusto nel momento stabilito. Il tutto resta comunque molto facile e adatto ad ogni tipo di giocatore, per potersi godere la trama senza troppe preoccupazioni di un game over.
Sguaina la lama
In Too Deep non si discosta dal motore grafico e dallo stile in cel-shading adoperato nelle altre uscite dedicate a The Walking Dead prodotte da Telltale. Oltre al fumetto, come base per Michonne (
e come voce) è stata utilizzata
Samira Wiley (
Orange is the New Black) rendendo la spadaccina la migliore cosa della produzione anche sotto l’aspetto tecnico. Telltale ha fatto un ottimo lavoro con il comparto sonoro, regalando delle tracce azzeccate (
soprattutto nei titoli di testa e di coda) e riuscendo a trasmette quel briciolo di ansia necessario a tenere incollato e attento il giocatore.
Verdetto
7 / 10
Mehchonne
Commento
Pro e Contro
✓ Buona caratterizzazione di Michonne
✓ Qualche discreto spunto di trama
✓ Comparto sonoro curato
x Durata limitata
x Comprimari ancora scialbi
#LiveTheRebellion