Recensione The Swindle

Arriva su PC e console al costo di €14,99, The Swindle, particolare platform 2D roguelike dalle meccaniche stealth ad opera del team indipendente Size Five Games. Scopriamo insieme quanto riuscirà a mettere a dura prova i vostri nervi con la nostra recensione.

Versione Testata: PlayStation 4.

Colpo gobbo a Londra
The Swindle inizia quasi indolore per poi impennarsi nella difficoltà
The Swindle appartiene a quella categoria di giochi “nudi e crudi” che buttano il giocatore, spesso ignaro di cosa sta per trovarsi davanti, nel vivo dell’azione senza troppi fronzoli o linee guida. L’unica cosa di cui saremo messi a conoscenza è di un piano per rubare alla polizia di Scotland Yard il “Devil’s Basilisk”, un apparecchio in grado di porre fine alla criminalità della Londra steampunk dove si svolgono i fatti del gioco. A noi il comando di un gruppo di ladri che avrà a disposizione solamente 100 giorni per organizzarsi e programmare il furto dell’oggetto, riuscendo così ad avere la meglio contro la polizia.

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La nostra avventura inizierà dal quartier generale, un dirigibile che sorvola i celi di Londra, dal quale verremo lanciati tramite una capsula verso la prossima destinazione da raggiungere. In qualità di ladri, dovremo iniziare a compiere una serie di furti nei 100 giorni a nostra disposizione per prepararci all’assalto finale. The Swindle inizia così, quasi indolore, ponendoci davanti il primo colpo da eseguire all’interno di un livello generato in maniera procedurale. Qualche stanza da visitare, dei semplici nemici da evitare o mettere “K.O.” e delle banconote sparse qua e là da raccogliere e cercare di conservare fino che non saremo fuggiti. Lo scopo di questi furti, sarà quello di racimolare il denaro necessario per effettuare degli upgrade al nostro ladro e aprirci la strada per il “Devil’s Basilisk”. Potremo per esempio acquistare le capacità di hackerare computer, dai quali ottenere altro denaro, o sbloccare porte che ci ostruiscono il percorso, o ancora ottenere abilità come il doppio salto o di attutire le cadute da altezze vertiginose. Dopo i primi potenziamenti effettuati però, il gioco subisce un’impennata inaspettata nella difficoltà tale da spiazzare, specialmente alla prima run, chiunque si trovi ad aver a che fare con il gioco.

Ladri di biciclette
i livelli verranno generati casualmente ad ogni riavvio
I nuovi livelli si popoleranno di nemici via via più agguerriti e reattivi pronti a cercarci, costringendoci ad evitare il loro campo visivo, pena l’innesco dell’allarme (che metterà in fase difensiva tutti gli altri) e l’invio di forze speciali sul campo. Si accende quindi una questione importante, quella del “fattore rischio”: meglio accontentarsi del poco che abbiamo ottenuto o azzardare dall’ingordigia tentando di racimolare il più possibile? Nel primo caso tornando alla base i soldi raccolti verranno inviati al nostro conto e ci permetteranno, una volta raggiunto un certo quantitativo, di acquistare abilità ed equipaggiamenti o l’accesso a nuove aree. Se invece falliremo durante la missione, tutto quello guadagnato andrà perso, vanificando così ogni sforzo. In caso di morte, il controllo passerà ad un nuovo ladro, che manterrà intatte le caratteristiche sbloccate fin’ora e il denaro all’interno del conto.

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Le dinamiche di The Swindle, così come il suo alto livello di sfida, ci ricordano da vicino quelle di Rogue Legacy, sebbene qua la componente stealth influisca maggiormente sull’aspetto procedurale del titolo. Tutti i livelli, che si completino o si muoia, verranno generati casualmente ad ogni riavvio, obbligando il giocatore a stare sempre sull’attenti di fronte a quello che potremo trovarci davanti. L’assenza poi di una mappa o della possibilità di visualizzare nella sua interezza il livello rappresenta l’ennesima sfida per il giocatore che si troverà a procedere nell’esplorazione dello stage in maniera cauta, evitando situazioni kamikaze, che il più delle volte si trasformano in morte certa. La casualità colpirà anche i nemici, che verranno dislocati spesso in posizioni “scomode” obbligandoci a studiare bene la strada giusta da percorrere.

Missione (veramente) Impossibile
la costante del tempo aggiunge un’ulteriore tacca al “fattore difficoltà”
Con la progressione dei livelli, che richiederanno per essere sbloccati l’impiego di fondi via via sempre più ingenti, anche i nemici da affrontare si adegueranno, diventando minacce tangibili. Si va dalle semplici guardie armate di manganello, a sentinelle e telecamere di sicurezza, solitamente poste adiacenti al bottino da rubare. Non mancano poi versioni evolute dei poliziotti, dal range visivo ampliato o dalla resistenza elevata e che richiederanno più colpi per essere messi fuori gioco. Nelle fasi più avanzate poi, troveremo addirittura nemici che ci infliggeranno effetti mortali, come il veleno (e se non saremo pronti con l’abilità adeguata sarà morte certa) o inibendo momentaneamente le nostre capacità visive. Il tutto per proteggere i computer contenenti i soldi che ci serviranno per la missione e che andranno hackerati, tramite un semplice quick time event nel quale dovremo premere la croce direzionale del pad nella direzione indicata (nel caso di trappole o mine da disattivare, se commetteremo un errore durante il Q.T.E. andremo ad innescate l’ordigno). Le situazioni da affrontare saranno molteplici e tutte metteranno a dura prova le nostre abilità.

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Dal lato platform ci troveremo a saltellare per il livello, sfruttando doppi salti e wall jump che ci permetteranno di eludere i nemici e scalare i dislivelli delle abitazioni. Purtroppo però la risposta ai comandi non è così reattiva come si potrebbe sperare, e spesso capiterà che il nostro personaggio esegua manovre diverse da quelle desiderate, rovinando la nostra partita.

Da quello stealth le possibilità offerte dagli upgrade espandono il set iniziale azioni eseguibili, ma non solo, bisognerà sempre tenere sott’occhio l’ambiente circostante evitando di farsi vedere perché non tutti gli ostacoli ci forniranno un riparo sicuro (ad esempio le guardie potranno scorgere quello che succede fuori dalle finestre), così come i nostri movimenti potranno essere uditi se facendo troppo rumore. E poi c’è la costante del tempo dei 100 giorni (all’interno dei livelli potremo invece agire con la massima tranquillità), che scandiranno ogni nostro successo, o fallimento, aggiungendo un’ulteriore tacca al “fattore difficoltà” del gioco. Anche l’elemento casualità, spesso e volentieri ci mette del suo, creando (sadicamente) strutture al limite del disumano tempestate di nemici e trappole il cui unico epilogo possibile è la nostra morte.

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Steampunk lifestyle
Il buon character design di ispirazione steampunk arricchisce il tutto
Graficamente The Swindle offre un comparto tecnico essenziale. I livelli esplorabili, realizzati come abitazioni su più piani, mostreranno una sezione dell’edificio, con ben in vista tutti i passaggi, trappole, nemici e punti di interesse. Il tutto è arricchito da uno stile cartoonesco dal buon character design di ispirazione steampunk, che coinvolge anche alcuni scorci della cupa Londra vittoriana, che rimarrà silenziosa sullo sfondo e che cambierà con la progressione degli stage. Ad arricchire il tutto troviamo anche qualche effetto a video, come esplosioni o una sorta di “rallenty” per enfatizzare alcune azioni.

Anche musicalmente il lavoro svolto è buono, e i temi orecchiabili infondono la giusta dose di carica ai nostri furti, a patto di riuscire a visitare quanti più livelli possibili, altrimenti risuoneranno in loop in maniera ossessiva. Il gioco non presenta nessun adattamento dei testi in lingua italiana, ma vista la presenza irrisoria di testi (per lo più relegati alla descrizione delle abilità) non incidono in nessun modo anche a chi ha poca padronanza dell’inglese.

Verdetto
7.5 / 10
Ahò, ma che me stai a scippà er culo?
Commento
The Swindle è un titolo interessante per chi ama le sfide, ma che viaggia sempre in bilico fra il piacere e la frustrazione. Le prime partite avverranno senza cognizione di causa, in balia degli eventi che ci porteranno in maniera fallimentare allo scadere dei 100 giorni, senza ottenere risultati. Saranno necessarie tanta pazienza, abilità e un tocco di fortuna per apprendere ogni sfumatura del gioco, che spesso sa essere crudele e punitivo mettendo a dura prova i nostri nervi. Un titolo che nella sua ermeticità, taglia le gambe a chi necessita di essere guidato, o anche solo “iniziato” al gioco per poi procedere con le proprie forze. Se siete forti di spirito e incuriositi dalle meccaniche stealth The Swindle può fare per voi, altrimenti vi conviene cercare altrove.
Pro e Contro
Stile grafico steampunk
Interessante connubio di dinamiche platform e stealth
Decisamente impegnativo...

x ...forse anche troppo
x Richiede parecchi sforzi per essere completato
x Controlli non sempre precisi
x Fattore casualità troppo influente

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