Recensione Table Top Racing

Negli anni novanta andavano di moda le Micro Machines, minuscole vetture che molti di voi avranno sicuramente collezionato. La loro fama era davvero alta, tanto da ispirare i ragazzi di Codemasters a creare un videogioco che aveva come protagoniste delle divertentissime gare a bordo di queste micro automobili e non solo. Si andava dalle canoniche macchine sportive, a furgoncini per il gelato, vetture da formula uno, motoscafi, jeep e chi più ne ha più ne metta capaci di garantire divertimento immediato a tutti i videogiocatori, complice anche la grande variabilità di circuiti in cui si correva. Queste erano le mitiche Micro Machines, divertenti sia fuori che dentro ad uno schermo. In molti hanno poi tentato di eguagliare tale formula di gioco rivelatasi decisamente vincente dando vita a numerosi cloni del titolo, ma solo in pochissimi riuscirono ad avvicinarcisi, senza però eguagliarla.
Dopo Super Toy Cars, questa volta è il turno di Playrise Digital che con Table Top Racing, prima su tablet e smarthphone ed ora su PSVita, ha tentato di riesumare dalle ceneri lo spirito di un genere videoludico tanto apprezzato dai veterani dei videogiochi, ma che oggi non risulta più essere troppo in voga.

Versione testata PlayStation Vita

Micro supercars, grandi modalità
Playrise Digital in apparenza sembrerebbe essere un piccolo e sconosciuto team, ma basta un po’ di curiosità per scoprire che questi ragazzi proprio inesperti non sono. Tra loro si nascondono sviluppatori che hanno collaborato alla creazione di titoli come WipeOut, WipeOut 2097 ed XL, Project Gotham Racing, Midnight GT, il più recente Blur e tanti altri. Se questo curriculum non vi ha ancora convinto, allora basterà volgere lo sguardo verso il loro operato per capire che i ragazzi di questo team indie ci sanno fare sul serio. Come accadeva in Micro Machines, anche qui avremo a disposizione differenti tipologie di piccole vetture da poter guidare. Troveremo un furgoncino per i gelati, jeep, pick up, maggiolini e vere e proprie mini riproduzioni in stile caricaturale di auto sportive. Tali vetturine non saranno però utilizzabili sin da subito, ma alcune andranno sbloccate strada facendo durante il completamento della carriera, la modalità principale del titolo, mentre altre le si potranno ottenere con i punti esperienza acquistati.
Il progredire della carriera passa attraverso ben quattro tornei dove troveremo diverse modalità di gara alle quali prendere parte.

Tale opzione non risulta però essere affatto obbligatoria grazie al progredire del gioco ben bilanciato sia nella carriera che nelle altre divertenti modalità
Troveremo dunque le classiche gare, gli eventi time trial, le gare ad eliminazione, le competizioni dove, e qui noteremo un poco dello spirito di WipeOut, avremo a disposizione dei power up quali bombe, razzi, scosse emp, e turbo e degli eventi dove dovremo raggiungere l’auto target dinanzi a noi nel minor tempo possibile. In ogni evento, a seconda del risultato, otterremo delle stelle per un massimo di tre, che corrisponderanno a più o meno punti esperienza utili per salire di livello, per acquistare nuovi fiammanti micro bolidi e per potenziare le caratteristiche di accelerazione, turbo, aderenza, scudo e velocità degli stessi. Come ormai in moltissimi titoli indie sarà possibile acquistare tramite esborso di reale denaro dei pacchetti di punti che potranno permetterci l’immediato acquisto della macchinina dei nostri sogni.
Tale opzione non risulta però essere affatto obbligatoria grazie al progredire del gioco ben bilanciato sia nella carriera che nelle altre divertenti modalità.
Sono presenti anche le modalità multigiocatore online ed in locale fino a quattro sfidanti, ma con un po’ di rammarico non posso pronunciarmi su queste perché dopo svariati giorni passati a cercare qualcuno con cui gareggiare, non sono mai riuscito a trovare altri micro piloti.  Alla fine dei conti, per trovarci dinanzi ad un titolo venduto a 5,99 euro i contenuti sono davvero buoni e la stessa cosa la potremo dire anche del gameplay e della grafica.

Tutti in tavola!
Giunto su PS Vita, Table Top Racing, acquisisce tutto un altro feeling rispetto alla versione per tablet e smarthphone grazie ai

ben più precisi controlli fisici con cui pennellare ancor più le curve
ben più precisi controlli fisici con cui pennellare ancor più le curve. Se pensate che in un arcade del genere, guidare bene non servirà, vi sbagliate. Per ottenere i risultati migliori, sia nelle gare, ma soprattutto negli eventi derapata, dovremo calibrare bene lo sterzo per riuscire ad effettuare delle traiettorie capaci di farci mantenere una buona velocità di percorrenza della curva e darci più spunto in uscita da essa. I controlli sono quindi precisi e ben reattivi ed il divertimento sarà garantito anche da un’intelligenza artificiale dei nostri avversari ben realizzata e competitiva. Questi difatti, oltre a guidare bene, non perderanno occasione per speronarci o spararci addosso razzi e bombe. A contornare tutto poi, troveremo un buon comparto grafico che avrebbe dovuto essere sicuramente sfruttato per più tracciati. Il bello delle gare tra Micro Machines risiedeva anche nella varietà di situazioni in cui si correva. Sfrecciare sopra tavoli di ogni tipo, su tappeti da biliardo, in mezzo all’erba dei giardini, in acqua ed in altre superfici era davvero divertente. Qui purtroppo troveremo la pecca maggiore del gioco che, come da titolo, ci propone delle gare solo su quattro tipologie di tavoli apparecchiati in differenti modi e con due diversi tracciati per ognuno.
Nonostante l’esiguo numero, gli scenari presenti in Table Top Racing risultano tecnicamente ben realizzati grazie a vivaci tonalità di colori, textures degli oggetti pulite ed effetti d’illuminazione convincenti. Il track design invece, seppur ben fatto è decisamente troppo semplice e privo di personalità. Qualche salto, scorciatoia e passaggio fantasioso in più, avrebbero reso Table Top Racing molto più frizzante, mentre così il titolo di Playrise Digital non riesce ad eguagliare ne la varietà degli scenari, ne la vivacità delle piste presenti nel datato titolo Codemasters.
Nota totalmente negativa per il sonoro composto da rombi dei motori e stridii delle gomme davvero troppo piatti e monotoni e da una colonna sonora che non riesce proprio a convincere. Nonostante queste sbavature però, Table Top Racing risulta essere in definitiva un discreto racing arcade che seppur non riuscendo a riportare in vita il mito delle micro macchine, riesce comunque a farci assaporare un poco di quello spirito dimenticato. I ragazzi di Playrise Digital in questo caso non riescono a convincerci appieno, ma sono decisamente sulla buona strada e chissà, magari con un seguito più ricco di vetture ed eventi, ma soprattutto di tracciati più esuberanti riusciranno a far risorgere questo genere che oggigiorno è decisamente sottovalutato.

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Verdetto
7.5 / 10
Tesoro, mi si sono ristrette le macchine...e sparano pure!
Commento
Se avete videoludicamente amato le Micro Machines ed i titoli simili, allora dovreste proprio provare questo divertente Table Top Racing. Lo spirito che animava la brillante ed allegra verve del titolo Codemasters non è stato raggiunto, ma nonostante ciò, la creatura di Playrise Digital riesce a divertire grazie ad una giocabilità elevata capace di intrattenere molti dei videogiocatori appassionati di "piccoli" racing arcade. Inoltre, i contenuti offerti dal titolo, seppur peccando per l'esigua quantità dei tracciati disponibili, sono vari e divertenti grazie alle diverse modalità di gioco ed alle differenti tipologie di eventi a cui prendere parte. Purtroppo è stato davvero un peccato che non sia riuscito a provare la modalità multigiocatore del titolo. In fin dei conti, Table Top Racing non sarà mastodontico come le Micro Machines virtuali degli anni novanta, ma l'operato di Playrise Digital intrattiene con allegria. Con i giusti accorgimenti mirati a dare più anima e personalità al gioco, un ipotetico seguito o magari futuri aggiornamenti, potrebbero tramutare questo discreto prodotto in un piccolo capolavoro capace di riportare in auge le spassose gare tra micro bolidi.
Pro e Contro
Graficamente buono
Giocabilità ottima
Livello di difficoltà ben bilanciato

x Track design privo di personalità
x Poche piste ed ambientazioni
x Colonna sonora ed effetti sottotono

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