Recensione Submerged

Il Team Ico, con i suoi ICO e Shadow of the Colossus (qui la recensione dell’edizione che li racchiude entrambi), è stato tra i massimi esponenti di quella corrente videoludica capace di mettere l’atmosfera sopra tutti gli altri elementi all’interno di un videogame. Certo si tratta di titoli con storie affascinanti, gameplay curati ed una realizzazione tecnica ottima, ma le emozioni suscitate nei videogiocatori derivano principalmente dall’atmosfera che tutti questi elementi vanno a comporre grazie ad un sapiente gioco di equilibri. Con Submerged, titolo uscito il 5 agosto su PlayStation 4/PC e il 7 su Xbox One, i ragazzi di Uppercut Games tentano di ripercorrere quella strada per riuscire a stupire e, soprattutto, emozionare tutti quei giocatori alla ricerca di un’avventura poetica ed affascinante. Ci saranno riusciti? Scopritelo con la nostra recensione!

Versione testata: PlayStation 4

In fondo al maaaar!
L’atmosfera di Submerged riesce nell’intento di affascinare grazie ad un’ambientazione riuscita e,  in alcuni momenti, misteriosa
La trama di Submerged è all’apparenza molto semplice. Una barca con a bordo una ragazza ed un bambino ferito approda nel bel mezzo di alcune rovine in mare aperto. I due, fratello e sorella, dovranno cercare di sopravvivere e toccherà alla ragazza, ancora in forze, andare alla ricerca di cibo, acqua e medicinali per salvare la vita del fratello morente. L’atmosfera di Submerged riesce nell’intento di affascinare grazie ad un’ambientazione riuscita e, soprattutto in alcuni momenti, misteriosa. La storia delle rovine e dei due protagonisti viene narrata tramite alcuni murales reperibili tramite l’avanzamento nel gioco e la raccolta di numerosi collezionabili, risultando toccante e particolare. Peccato però che la trama principale (quella che vede la ragazza cercare le risorse per salvare il fratello) non riesca ad appassionare e che la ripetitività di fondo delle varie aree non permetta al giocatore di seguire la narrazione con il giusto interesse ed il giusto pathos. Scarsa anche la longevità che, non superando di molto le 3 ore, male si sposa con il prezzo di quasi 20 euro necessario per portarsi a casa l’ultima avventura dei ragazzi di Uppercut Games.

Nave, arrampicati, ripeti. Nave, arrampicati, ripeti.
Il gameplay di Submerged, a causa della sua eccessiva ripetitività, non è riuscito a convincerci del tutto
Il gameplay di Submerged, a causa della sua eccessiva ripetitività, non è riuscito a convincerci del tutto. Per tutta la (breve) durata dell’opera, infatti, saremo costretti a viaggiare da un punto A ad un punto B via mare, per poi arrampicarci su delle rovine per recuperare gli oggetti necessari alla sopravvivenza di nostro fratello. Le varie zone che ci troveremo ad attraversare offrono purtroppo elementi di platforming troppo simili tra di loro e incapaci di mettere a dura prova l’abilità del giocatore. Non è inoltre presente alcun tipo di puzzle ambientale, obbligando il giocatore a compiere solamente semplici azioni come salire e scendere le rovine tramite delle piante rampicanti, con l’unica sfida di riuscire a recuperare tutti i collezionabili. Collezionabili che, dopo poche ore di gioco, diventano quasi il motivo principale per il quale proseguire l’avventura, spingendo i giocatori ad esplorare l’area di gioco per trovare tutte le rovine, gli animali marini, i potenziamenti per la barca e i pezzi di murales necessari per scoprire il background del luogo. Anche le sezioni a bordo della barca risultano, dopo pochi minuti, tutte uguali tra loro, rendendo la buona atmosfera complessiva incapace di tenere i videogiocatori incollati al pad/tastiera per lungo tempo.

Sapore di sale
Da un punto di vista tecnico Submerged riesce a deludere e stupire allo stesso tempo
Da un punto di vista tecnico Submerged riesce a deludere e stupire allo stesso tempo. Graficamente il titolo si presenta con una buona palette cromatica e con un discreto colpo d’occhio, ma anche con una modellazione poligonale scadente e con animazioni dei personaggi legnose e decisamente lontane dagli standard degli ultimi anni. Ottima invece la colonna sonora che, per quanto leggermente ripetitiva, riesce ad affascinare contribuendo alla buona atmosfera generale del titolo. Pessimo, invece, il frame rate che in più di un’occasione non riesce a rimanere stabile e presentando una serie di cali e di scatti anche nelle situazioni più calme.

Verdetto
5.5 / 10
Row, Row, Row Your Boat
Commento
Submerged, nonostante alcune buone idee, non è riuscito nell'intento di convincerci del tutto a causa di un gameplay piatto e di una realizzazione tecnica non esaltante. La presenza di un metodo di narrazione affascinante e di un'atmosfera sicuramente riuscita non ci permette di definire il titolo targato Uppercut Games un completo disastro, ma vista anche la breve durata in rapporto con il prezzo non proprio basso ci sentiamo di consigliare questo titolo solamente a chi si trova in completa crisi di astinenza da questo genere di giochi. Per tutti gli altri, visto anche il periodo intenso che sta per arrivare, è il caso di volgere le proprie attenzioni altrove.
Pro e Contro
Atmosfera affascinante
Metodo di narrazione tramite murales interessante
Colonna sonora poetica

x Trama sostanzialmente inconcludente
x Gameplay piatto e ripetitivo
x Graficamente scarno
x Animazioni troppo legnose
x Numerosi cali di frame

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