L’uscita di Streets of Rage 4 è stato un momento storico per tutti quelli che, come me, erano già profondamente innamorati della serie di Sega sin dai tempi di Mega Drive. La collaborazione tra Lizardcube, DotEmu e Guard Crush Games non ha solo riesumato la serie, in animazione sospesa dall’insuccesso del terzo capitolo, lo ha fatto con quella che è probabilmente la migliore incarnazione di Streets of Rage dalla sua seconda uscita ad oggi. Il titolo, infatti, offriva una rigiocabilità notevole e premiava la perseveranza dei giocatori con una mole enorme di contenuti sbloccabili progredendo nel gioco. È però pur vero che viviamo nel 2021 e che esiste la possibilità di rimpolpare i videogiochi con contenuti extra a pagamento. Detto questo, è il momento di fare una piccola ma doverosa considerazione: Streets of Rage 4 Mr.X Nightmare è l’esempio perfetto del perché i DLC possono essere una figata pazzesca.
Nonostante il comportamento di alcuni publisher nei confronti dei DLC li abbia resi una delle pratiche più odiate da una buona fetta di pubblico, è evidente che possiedano delle qualità innegabili. Lo stesso Streets of Rage 4, prima di ricevere un DLC, aveva già subìto un lifting in corsa da parte degli sviluppatori che ne hanno ricalibrato alcuni aspetti. La domanda, però sorge spontanea:
cosa va aggiunto con un DLC ad un gioco così perfettamente quadrato come Streets of Rage 4?
Un sacco di nuovi modi di fare a manate, ovviamente
La prima aggiunta di
Mr.X Nightmare, quella che per intenderci è la più rumorosa e richiesta dal pubblico, riguarda ovviamente i nuovi personaggi. Al già nutritissimo roster presente nell’edizione base di Streets of Rage 4 questo DLC aggiunge infatti tre nuovi personaggi:
Shiva,
Max ed
Estelle. I primi due fanno così ufficialmente ritorno a casa dopo essere stati “solo” due boss in questo quarto capitolo. Per quanto riguarda Estelle, invece, si tratta anche in questo caso di un boss della versione originale che però fa il suo esordio assoluto all’interno del roster dopo aver fatto innamorare i fan della serie.
Estelle, fra i tre, è forse il personaggio più versatile. La poliziotta possiede infatti una media velocità di movimento e il suo moveset è pressoché identico a quello messo in mostra nelle sue prime apparizioni, con tanto di special aerea in grado di lasciare a terra una granata molto utile contro i gruppi più folti di nemici.
Per quanto riguarda Max, il personaggio della saga preferito dello storico compositore della serie Yuzo Koshiro, si parla di un personaggio lentissimo ma in grado di infliggere una grandissima quantità di danni con le sue brevi e semplici combo. Ispirato ad un lottatore di wrestling, sport incredibilmente popolare in Giappone,
Max è forse uno dei personaggi più complicati con cui entrare in sintonia. La sua agilità pachidermica rischia infatti di trasformarsi nel suo punto debole se controllato da mani poco esperte, soprattutto a difficoltà molto alte. Certamente un ritorno graditissimo, ma di fatto
un personaggio fin troppo tecnico per essere anche divertente.
Ma parliamo per un attimo di Shiva
Shiva è un personaggio meraviglioso. Esperto d’arti marziali, agile come una faina e con un moveset tra i più divertenti ed appaganti di tutto il roster, Shiva torna finalmente ad essere un personaggio giocabile della serie. La sua bossfight nella modalità storia è, per un’enorme quantità di motivi che vanno dalla OST spaventosa all’ambientazione spaccamascella, una delle mie preferite di tutto il gioco. Poterne prendere il comando è stato, quindi, come vedere un piccolo desiderio diventare realtà.
Shiva è un personaggio forse troppo forte all’interno dell’economia di Strets of Rage 4, e di sicuro il migliore tra quelli aggiunti in questo DLC.
L’animazione della sua dash move, infatti, parte dal basso ed è in grado di evitare la stragrande maggioranza degli attacchi nemici se eseguita con il giusto timing. Oltre a questo,
la sua dash è in grado di colpire anche i nemici a terra, riuscendo così a stunlockare ogni mob e, a volte, anche qualche boss in un loop di mazzate meravigliosamente appagante. Per controbilanciare le sue caratteristiche francamente incredibili, Shiva è l’unico personaggio a non poter raccogliere ed utilizzare le armi. Dopotutto però, come dice nella schermata di selezione del personaggio, lui non ha bisogno di armi in quanto è già di per sé un’arma.
Inutile dire che, per quanto tempo abbia voluto passare a testare le new entry, io sia finito ad usare quasi esclusivamente Shiva per tutto il mio nuovo playthrough.
Ah, già, non vi ho ancora detto che il DLC di Streets of Rage 4 introduce un'intero nuovo videogioco
Il vero gioiello della corona di Mr.X Nightmare è infatti la nuovissima
modalità survival. Detta così, me ne rendo conto, sembra la più classica delle modalità aggiuntive che è solito vedere inserite in un DLC per videogiochi di questo genere. Una sola vita, ondate di tamarri da picchiare volta per volta e si fa a gara a chi dura più a lungo
. Come al solito, no? Beh, in un certo sensosì, ma allo stesso tempo no.
La modalità survival di Streets of Rage 4 infatti trasforma l’intero gioco in una sorta di roguelite ad arene procedurali potenzialmente infinito. Si tratta infatti di una modalità in cui bisogna farsi strada tra ondate sempre più forti e fitte di nemici all’interno di arene randomiche,
solo che ogni volta che viene ripulita un’arena al giocatore viene offerta la possibilità di scegliere tra due o più potenziamenti permanenti.
È quindi possibile ottenere armi potentissime, danni e difese potenziate e una serie di bonus e malus che rendono ogni tentativo assolutamente unico e schifosamente divertente. Peraltro, la survival mode non è fine a sé stessa, ma
progredendo al suo interno è possibile sbloccare nuove armi dai design più assurdi e, soprattutto, nuove mosse per tutti i personaggi del gioco. Sì, questo vale anche per i personaggi “retro” provenienti da Streets of Rage 1, 2 e 3. Questo significa, molto semplicemente, che il moveset di ogni singolo personaggio diventa completamente personalizzabile, e che questo DLC trasforma ufficialmente Streets of Rage 4 in un videogioco
potenzialmente infinito.
Il DLC di Streets of Rage 4 lo trasforma nel gioco dell’estate 2020
Non c’era finestra di lancio migliore per Mr.X Nightmare. Sia che lo si voglia giocare in portabilità su Switch sia che lo si voglia come compagno delle afose serate estive su PC e console,
questa nuova versione di Streets of Rage 4 è perfetta per la bella stagione, soprattutto in virtù della sua nuova modalità roguelite. Il bello è che l’espansione costa la cifra ridicola di 8€. Otto Euro che da soli non valgono la meravigliosa
colonna sonora composta da Tee Lopes, già compositore della OST di Sonic Mania. A margine è giusto spendere degli elogi per il comparto artistico, ancora una volta meravigliosamente in linea con lo stile originale della serie anche nelle nuove arene disegnate appositamente per la survival mode.
Mr.X Nightmare è la scusa perfetta per rispolverare Streets of Rage 4. È anche doveroso sottolineare che il bassissimo prezzo del pacchetto completo rappresenta una grande occasione per i neofiti e chi è rimasto indietro per mettere mano alla serie e scoprirla per la prima volta. È anche in arrivo una nuova edizione fisica del gioco in occasione dell’Anniversary Edition attesa per Settembre 2021, oltre che un bundle digitale scontato già disponibile sugli store online. Questo DLC ha fatto centro, dimostrando ancora una volta quanto DotEmu sia una delle realtà più belle del panorama videoludico contemporaneo.
E credetemi se vi dico che i soli otto euro richiesti per porterselo a casa sono quasi un insulto.
Commento
Pro e Contro
✓ Nuovi personaggi
✓ Nuove mosse
✓ Potenzialmente infinito
x Costa solo 8€
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