Recensione Star Conflict

Ormai siamo abituati ad ogni genere di giochi Free-to-Play: sparatutto, MMORPG, MOBA, giochi di ruolo, strategici e via dicendo. Oggi mettiamo le mani però su un genere un po’ più particolare: si tratta di Star Conflict, un Free-to-Play MMO per gli amanti del genere fantascientifico che ci porterà dentro una nostra navicella personale. Siete fan di Star Wars, Star Trek e Battlestar Galactica? Potrebbe essere il videogioco che fa per voi. Diamo un’occhiata più da vicino al titolo.

La nostra navicella, la nostra flotta
Come detto, Star Conflict ci porta dentro una nostra personale navicella. Il titolo è avviabile sia come PVP, sia come PVE. Premiamo Play nella nostra libreria Steam ed immergiamoci nel gioco. Dopo aver creato l’account personale, ci aspetta subito un tutorial che ci farà sprofondare immediatamente nell’infinito universo. Confezionato molto bene e dritto al nocciolo del gameplay, il tutorial ci spiega le basi: come muovere la navicella, come accelerare, sparare con la mitragliatrice e rilasciare dei pericolissimi missili. Quello che ci troviamo di fronte una volta concluso il tutorial è un menù articolato, anche se abbastanza intuitivo. Abbiamo la possibilità di modificare la nostra navicella, sia con soldi finti che con quelli veri, e migliorarne l’aspetto estetico, come anche il lato funzionale.

Comprare armi, scudi, materiali estetici e gadget difensivi è uno spasso
Comprare armi, scudi, materiali estetici e gadget difensivi è uno spasso e ci si potrebbe perdere delle ore nello scegliere quello che ci aggrada di più. Non solo, ma avremo la possibilità anche di attivare le abilità del nostro pilota, cosa che ci darà vantaggi una volta a bordo dell’astronave. Ad eccezione delle personalizzazioni estetiche (che includono un’ampia selezione di adesivi e vernici) e alcune navi premium, tutto il resto è acessibile tramite l’utilizzo della semplice valuta di gioco, che si ottiene a un ritmo più che onesto. Il titolo ci offre anche la scelta della fazione con la quale lavorare e ne avremo 3 disponibili: Impero, Federazione e Jericho. Esse corrispondono ad un consolidato luogo comune: l’impero totalitario e malvagio, i ribelli e coloro che se ne sono andati molto tempo fa. Scegliere una fazione piuttosto che un’altra non impedisce di usare le navicelle delle altre 2, ma è consigliabile seguire l’albero specifico del gruppo scelto.

Cloche alla mano
Le modalità di gioco sono tantissime
Le modalità di gioco sono tantissime: si comincia dal semplice deathmatch PVP, ad un Cattura la Bandiera, per poi finire nel classico PVE. Alcune modalità si sbloccano solo salendo di rank con la navicella, diventando più potenti ed esperti. La scelta ci è sembrata molto saggia e permette a tutti i novizi di avere la stessa base di apprendimento, elemento da non sottovalutare per un gioco del genere. Tastiera alla mano, il gioco risponde in ottimo modo e la sensazione di distruggere una nave avversaria con un proprio missile è veramente fantastica. Se vi interessa il contesto di gioco e l’ambientazione, Star Conflict potrebbe essere la droga che fa per voi. Non farete altro che ripetervi “un’altra partita e poi smetto” per diverse ore, salvo poi perdere l’intero pomeriggio nello spazio aperto. Ogni nave si comporta in modo unico, e potrete facilmente sentire l’enorme differenza tra una pesante fregata e un agile e veloce intercettore. Diverse classi di navi rappresentano diversi ruoli in battaglia, ed è davvero interessante imparare a sfruttare al meglio i punti di forza e le debolezze di ogni singola astronave. È straordinariamente appagante riuscite ad evitare il fuoco nemico oppure dare il tanto agognato colpo di grazia ad una nave nemica dopo un estenuante inseguimento. Sono sensazioni che vi porterete dietro volentieri e che cercherete di ritrovare ad ogni partita in mezzo alle stelle.

Social Conflict
Il potenziale da eSport c’è tutto
Il gioco offre una gamma completa di caratteristiche social, che vanno dalla lista amici, al supporto per i clan, a numerose classifiche per le varie modalità PvP e PvE, dove potrete vedere i risultati dei migliori giocatori e i migliori clan. Ci sono inoltre tornei ed eventi regolari a cui possono partecipare tutti i giocatori per vincere gloria e premi. Tutto questo ci lascia intuire il potenziale da eSport posseduto dal titolo, ma la palla passa agli sviluppatori ed è loro compito decidere se portare il titolo in questi lidi.

Stelle mai così definite
Tecnicamente siamo su buonissimi livelli

Tecnicamente siamo su buonissimi livelli. Il gioco risulta pulitissimo ed il motore grafico è molto leggero ed adatto alla maggior parte delle configurazioni attuali. Le musiche, ma soprattutto gli effetti sonori, sono molto gradevoli e vi faranno immergere ancora di più nell’azione frenetica che costituisce Star Conflict. Il titolo, in sostanza, ci ha convinto. Il suo essere free-to-play, ma non pay-to-win, permette ad ogni utente di avere la sua possibilità. La scrematura che di solito piomba incombente su titoli come questo è finalmente una cosa del passato, tutti hanno la propria chance di dimostrare di essere il miglior pilota dell’universo. Indipendentemente dal denaro che investiamo.

Verdetto
8 / 10
Decine di navicelle e non c'è ancora la Morte Nera!
Commento
Star Conflict rappresenta quando di meglio riesce ad offrire il mondo dei free-to-play. Tramite un sistema collaudato, ma mai punitivo o sbilanciato a favore del pay-to-win, il titolo riesce ad offrire ore di divertimento sfrenato a bordo della nostra navicella. Star Conflict narra la vostra personale storia come pilota di astronavi, guidando la vostra carriera da distruttore stellare. Saltate in cabina di pilotaggio: ci sono abbastanza stelle e pianeti per tutti.
Pro e Contro
Gratis, per davvero
Ore ed ore di divertimento
Gameplay frenetico
Ottima idea, ottima realizzazione
Graficamente molto buono

x Microtransazioni sempre presenti, anche se non pesanti
x Potreste perdere amicizie e/o fidanzate
x Partite a volte confusionarie

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