Recensione South Park: Scontri di-retti – Porta BaccaMenta Crunch

Finalmente si torna a South Park per l’ultimo dei contenuti attesi per Scontri Di-Retti

Nella road map prevista da Ubisoft, infatti, Porta BaccaMenta Crunch – questo il nome del DLC – è l’ultimo contenuto previsto nel season pass. Dopo l’avventura a Casa Bonita torniamo a vestire i panni di Petoman, nella cittadina più irriverente d’America insieme ai nostri amici, per scoprire i misteri del Lago Tardicaca. Disponibile dallo scorso 31 Luglio su Playstation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch scopriamo di più sul finale di uno splendido viaggio in compagnia dei nostri eroi preferiti.

Versione testata: Playstation 4, Nintendo Switch

 

Avventura sul Lago

Una volta scesi dall’immancabile pulmino dei DLC scopriamo che il Lago Tardicaca è stato colpito da una misteriosa sventura. Tutti gli animatori, infatti, sono scomparsi e intorno a noi vediamo solo sangue e distruzione. Ad accoglierci in una prima investigazione troviamo F-F-F-F-Fastpass, Dr. Timothy ed Professor Chaos che ci danno un’infarinatura generale sulla situazione prima dell’arrivo di un nuovo super eroe: BaccaMenta Crunch. Il suo obiettivo è, ovviamente, quello di darci una mano ad affrontare i mostri che poco dopo fanno il loro debutto sul campo di battaglia aiutandoci a risolvere il mistero del Lago tra prostitute dal fondoschiena importante e alieni arrivati da pianeti mai nominati.

Oltre alla main quest è possibile trovare alcune missioni secondarie

Queste serviranno a raccogliere medaglie che sbloccheranno artefatti in grado di potenziare il nostro protagonista. Si spazia da quella a favore dei disabili, se renderemo quel che resta del campeggio vivibile anche ai portatori di handicap, spostando tutto ciò che ingombra le varie rampe, a quelle per la cucina o lo scoprire tutti i fantasmi che infestano il Lago. Oltre a questo è possibile cimentarsi nella pesca in classico stile South Park. Infatti il nostro protagonista dovrà sparare con il suo deretano delle cariche di dinamite per catturare pesci oppure trovare granchi da combattere.

 

Purtroppo, come il suo predecessore, pecca dal punto di vista della longevità. Abbiamo completato la nostra “run” dopo circa 3 ore, conquistando alcune medaglie e completando la main quest dell’intero DLC. Anche qui la conclusione arriva durante il suo climax, lasciando così un amaro in bocca difficile da digerire.

 

 

Bring the Crunch and the Mint

Se dal lato gameplay non ci sono stati cambiamenti, in Porta BaccaMenta Crunch abbiamo l’introduzione di una nuova classe – chiamata Ragazza Finale – e di un nuovo super eroe che da il nome al DLC.

BaccaMenta Crunch è un eroe principalmente di supporto, come fu Henrietta nel primo contenuto scaricabile, in grado di proteggere i suoi compagni con la menta e di infliggere ai nemici il nuovo status chiamato Bacca. Se un avversario con questo stato attacca un alleato protetto dalla menta i danni inflitti si azzerano. Questo diventa particolarmente utile durante le ultime battaglie, quando i nemici saranno sempre più letali e la special di Bradley assolutamente indispensabile per uscirne vincitori.

 

La Ragazza Finale, invece, prende ispirazione dalle protagoniste dei film horror che rimangono per ultime e riescono a sconfiggere il proprio nemico. Questa classe risulta meno potente della Progenie Infernale basandosi più sull’usare combinazioni come posizionare delle lame rotanti – per far sanguinare – e spingerci sopra gli avversari con un martello bomba in grado di farli spostare nella direzione desiderata.

La combinazione tra BaccaMenta e della nuova classe si rivelerà utilissima visti anche i compagni che ci ritroveremo in combattimento. Infatti gli scontri tenderanno a durare un po’ di più, vista l’assenza dei maggiori damage dealer del gioco, ma riusciremo a proteggerci meglio grazie alle  capacità del ragazzo Menta e delle trappole inflitte dalla Ragazza Finale.

E Switch che fa? 

Spendiamo giusto due ultime parole sulla versione Nintendo Switch di questo DLC. In linea generale l’esperienza è equiparabile a quella della controparte PS4. C’è da precisare però, come avveniva nel gioco originale, in Porta BaccaMenta Crunch permangono alcuni  dei difetti  che avevamo già evidenziato nella recensione del porting per la portatile Nintendo.

Il frame rate è per lo più stabile, ma tende a perdere colpi durante i filmati o nelle sezioni graficamente più complesse. Si parla di momenti isolati, ma la frequenza con i quali si manifestano li rende facilmente percepibili anche ad un occhio meno esperto. Decisamente meglio in fase portatile, dove la minor risoluzione dello schermo permette al gioco di girare in maniera più pulita e senza incertezze. L’altra criticità è rappresentata dai caricamenti, che migliorano rispetto all’avventura principale ma restano ancora fin troppo lunghi e frequenti.

 

Piccoli prezzi da “pagare” per godere a pieno della possibilità di giocare al titolo Ubisoft in mobilità.