Recensione SingStar: Ultimate Party

Tra i moltissimi giochi usciti per PlayStation 2, tra le saghe di successo come Jak & Daxter o Ratchet & Clank, tra le epiche battaglie di God of War e di Devil May Cry, sulla console di casa Sony videro la luce anche due proprietà intellettuali dedicate alle serate in compagnia, quei giochi appartenenti alla categoria casual che nella generazione successiva fecero la fortuna di Wii, la serie Buzz e la serie SingStar esordirono e conquistarono molti salotti con il loro “gameplay” immediato e divertente.
Se di Buzz non si vede ancora un capitolo per la ormai nuova ammiraglia di casa PlayStation, lo scorso 29 Ottobre SingStar ha esordito con un capitolo cross-gen grazie a SingStar: Ultimate Party.
Il titolo è venduto in formato fisico con trenta brani sia per PS3 che per PS4, mentre sull’ultima arrivata è disponibile anche in formato gratuito digitale, con canzoni direttamente acquistabili sul SingStore.

Versione testata:PlayStation 3 (disco) PlayStation 4 (digitale)

Microfoni per tutti i gusti

SingStar: Ultimate Party è il primo capitolo della serie a non richiedere necessariamente dei microfoni per poter giocare: è stata infatti rilasciata un’app gratuita da poter installare sul proprio dispositivo iOS o Android, SingStar Mic, che si connette al vostro sistema di gioco (sia che abbiate PS3, sia che giochiate su PS4) grazie ad un semplice codice di quattro cifre che vi sarà dato ad ogni avvio del gioco.
Ovviamente se siete degli appassionati della serie e possedete i microfoni (siano USB o wireless) acquistati con una precedente edizione del brand canterino potrete utilizzarli senza problemi come avete sempre fatto.

Su PS4 è stato aperto anche l’immancabile SingStore, in cui potrete sia provare una canzone prima di comprarla, sia trasferire quelle già acquistate su PS3, unica retro-compatibilità della versione current gen a disposizione in Ultimate Party.
Su PS3 invece, come in ogni altro capitolo di SingStar, potrete cambiare disco in qualsiasi momento tra una canzone e l’altra, ed inserirne uno tra la vasta gamma di edizioni uscite sia per PS2 che per PS3.
Una feature di cui sentiranno la mancanza soprattutto gli utenti affezionati alla serie a cui è vivamente consigliato l’acquisto della versione fisica per PS3.

 

Nuovi punteggi, vecchie tecniche

L’unico sostanziale cambiamento al gameplay di SingStar è solamente visivo: la barra che segnalava la lunghezza della canzone è stata spostata al centro dello schermo ed i punteggi non arrivano più a 9999 ma superano il milione. Restano invece invariate le valutazioni alla fine di ogni strofa, le note d’oro che regalano più punti e il vibrato, tecnica che consiste nel mantenere le note senza fare pause.

Il karaoke di casa Sony si rinnova anche nella sezione difficoltà: non sarà più possibile scegliere se cantare un brano senza indovinare neanche una parola a facile, azzeccarne gran parte a normale, o pronunciando correttamente ogni versetto a difficile; in SingStar: Ultimate Party potrete cantare ad un unico livello di difficoltà non impossibile per i neofiti, ma giustamente impegnativo per gli abituè.
Inoltre è stato aggiunto un pannello di controllo (a cui si può accedere col tasto select o col touch pad) in cui potrete vedere il vostro Livello SingStar: un indicatore cross-play che si riempirà ad ogni canzone eseguita o al compimento di determinate azioni; potrete vedere l’avanzamento dei download dei brani o delle demo, e l’upload dei video girati con PsEye o PsCamera.
Assenti invece le modalità party, lasciando le uniche differenze tra le canzoni in duetti e singole.

 

 

Chi non canta in compagnia…

Come dice il nome SingStar: Ultimate Party è l’ideale per le serate di gruppo, e non è adatto ai giocatori solitari.
Per le ugole senza amici il titolo offre trenta canzoni che spaziano tra tutti gli ultimi successi pop, mentre nel SingStore sono presenti diversi brani di vario genere dal rock al lirico, e perfino in varie lingue.
Il SingStore aumenterà notevolmente la scelta disponibile, soprattutto nella versione digitale per PS4 che basa tutta se stessa sugli acquisti in-game (il cosiddetto genere Freemium).
Ogni canzone ha un tariffario che va dai 0,79 € all’1,39 € piccole cifre da sole ma che con l’aumentare delle spese potrebbero notevolmente incidere sul portafoglio dell’utente, considerando che la maggior parte dei brani sono presenti su vecchie versioni del brand.