Recensione Seraph

Senza dubbio il mondo degli action platform 2D ha una storia lunghissima, con titoli che hanno fatto la leggenda dei videogiochi come Super Mario o Prince of Persia a dominare altezzosamente il campo con orgoglio aquilino. In questa vastissima categoria di giochi si inserisce prepotentemente l’ultimo nato di casa Dreadbit, Seraph, uno shooting-action-platform a scorrimento con una grafica esaltante, ma al tempo stesso pulita come poche altre.

L’idea di fondo del gioco è di per sé semplice: fondere il tipico movimento di Super Mario alla mira automatica di Bayonetta, che vi farà pensare solo a schivare i nemici e non al tipico para-e-attacca ben noto nel genere; il tutto racchiuso dalla frenesia che solo un gioco dall’elevatissima velocità sa riportare. Nel titolo impersonerete Seraph, un angelo caduto con il vezzo del Cun-Fu ( l’arte del Kung-Fu, ma con l’aiuto delle armi), che dovrà farsi strada tra i nemici a suon di proiettili per recuperare i poteri perduti e tornare tra i cieli. Tuttavia la strada per recuperare i poteri non sarà così semplice, in quanto Seraph è intrappolata dentro il corpo di una ragazza ed è consapevole che la riuscita della sua missione dipenderà quasi totalmente dalla sopravvivenza della giovane donna.

Seraph è da poco disponibile su Steam, e può essere attualmente acquistato al prezzo di lancio di 8.44€, con uno sconto del 35% rispetto al prezzo ordinario.

 

Versione Testata: PC

 

Spara senza pensieri
Come detto, Seraph è un platform game, dove salterete e sparerete a tutti i nemici che incontrerete sulla vostra strada, con una classica struttura a livelli ma con una trama che viene solo accennata, a discapito della longevità del gioco; la storia, a tratti, risulta infatti blanda e poco incisiva, anche nella caratterizzazione dei nemici che si incontreranno.

Avviando il gioco troverete un menù pulito ed elegante, ma al tempo stesso molto semplice ed intuitivo.

 

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Vi sono due diverse modalità di gioco: la modalità principale (la storia) e la modalità sfida, dove potrete sfidare giocatori da tutto il mondo. La modalità storia, nello specifico, inizierà col risveglio di Seraph e con un tutorial, dove qualunque compito sarà reso più semplice dall’infinito numero di tentativi a disposizione dei neofiti. Terminata questa prima fase introduttiva, però, il gioco vi lascerà alle vostre sole forze per sconfiggere i nemici e balzare da un muro all’altro come il miglior spider-man.

Un sistema di combattimento semplice ma spettacolare
Seraph vanta però un ottimo sistema di animazioni e combattimento. Nulla di davvero eclatante, ma che fa della semplicità dei controlli (mista alla nostra prontezza di riflessi) la punta di diamante del gioco intero. Quando inizierete a giocare avrete a disposizione due pistole e tre poteri speciali, che potranno essere attivati tramite i tasti sulla tastiera o grazie al joypad; il sistema di combattimento risulta quindi parecchio frenetico e vario, grazie soprattuto alla mira automatica che vi aiuterà ad eseguire incredibili acrobazie continuando comunque a colpire i nemici. Col procedere della storia potrete potenziare le varie armi e le abilità della protagonista tramite il menù dei potenziamenti, dopo aver conquistato i vari oggetti utili grazie alle casse che troverete sul vostro cammino. Cammino che vi vedrà percorrere, però, livelli che risultano spesso molto simili tra di loro, lasciando la sensazione di essere quasi in un labirinto uniforme; il rischio, ovviamente, è che il giocatore meno immerso nell’esperienza si possa stancare alla lunga, e il risultato è che le varie scene non ne escono particolarmente caratterizzate.

Dimenticate la tastiera
Il sistema di controllo del gioco è pesantemente influenzato dal fatto che il titolo sia stato sviluppato in contemporanea per PC e PS4: già nella schermata di caricamento, infatti, il team di sviluppo invita ad utilizzare il Joypad per affrontare l’avventura, ma questo non preclude affatto l’utilizzo della tastiera, anche se per intuitività e semplicità si consiglia di gran lunga l’uso del pad. I tasti sono completamente personalizzabili, e anche per i PC gamer incalliti non sarà difficile trovare la miglior combinazione utile a giungere alla fine del gioco con grande agilità.

Per quanto riguarda il comparto grafico, il titolo di Dreadbit risulta abbastanza parco di risorse, come si può vedere anche dai requisiti di sistema poco più sotto: non ci sono regolazioni grafiche di alcun tipo, se non la semplice scelta della risoluzione e la possibilità di regolare la gamma. Questo non fa che ampliare il potenziale di possibili giocatori, rivolgendosi anche a chi non ha una macchina troppo performante.

 

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Requisiti di sistema

MINIMI:

  • Sistema operativo: Windows 7 or higher
  • Processore: Intel i3 3.0GHz
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Scheda video: Nvidia GeForce GT 450
  • DirectX: Versione 9.0c
  • Memoria: 2600 MB di spazio disponibile
CONSIGLIATI:

  • Sistema operativo: Windows 7 or higher
  • Processore: Intel i5 3.0GHz
  • Memoria: 4 GB di RAM
  • Scheda video: Nvidia GeForce GTX 560
  • DirectX: Versione 10
  • Memoria: 2600 MB di spazio disponibile
 

Breve, ma intenso.
Seraph poteva entrare nell’Olimpo dei migliori platform game, ma è un’occasione sprecata
Seraph è il tipico titolo che crea un altissimo carico di hype nel giocatore appassionato, ma che lascia decisamente con l’amaro in bocca: una grande occasione persa per un titolo che poteva entrare nell’Olimpo dei migliori platform game, e che purtroppo, vuoi per alcune scelte azzardate, vuoi per la quasi totale assenza di rigiocabilità, potrà essere finito da un giocatore medio in circa 3 ore. Un vero peccato, perché con i suoi due punti di indiscutibile valore (come il gameplay tanto semplice quanto intuitivo e il livello di difficoltà dinamico) si potevano avere le basi per un must-have assoluto. Certamente, anche grazie ad un prezzo di lancio aggressivo, il titolo potrà avere un sicuro seguito, ma non entrerà nei cuori dei gamer più accaniti.

Possibili sviluppi futuri per il gioco, grazie appunto al gameplay e alla particolare caratterizzazione della “trama”, potrebbero portarlo a diventare un perfetto gioco Mobile, un ambiente ludico in cui sarebbe certamente apprezzato come un’assoluta perla rara.

Verdetto
6.5 / 10
Finalmente a segno
Commento
Seraph è un gioco dedicato a tutti i casual gamer che passano pochi minuti sul proprio pc, con enormi potenzialità, ma totalmente inespresse. Il classico titolo che inizi e finisci in un solo respiro, anche a causa della durata del gioco stesso, e che ti lascia con quell'amaro in bocca tipico di chi troppo vuole... ma nulla stringe. Sicuramente un sistema di gioco del genere e la progressione dei livelli può far pensare ad un futuro sviluppo Mobile, dove potrebbe diventare il tipico Killer game, un po' come è stato negli anni passati quel piccolo capolavoro di Infinity Blade. Nel frattempo, Seraph resterà comunque un gioco dal potenziale sprecato, ma la speranza è che gli sviluppatori possano capire il suo valore e spostarlo su un ambiente ludico potenzialmente più adeguato, al fine di glorificarlo come merita.
Pro e Contro
Ottimo sistema di combattimento
Buona progressione del protagonista
Difficile al punto giusto

x Troppo breve
x Alla lunga può stufare
x Gravi lacune di trama

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