Recensione RunGunJumpGun

Era il 7 dicembre 2015, quando su Steam Greenlight  è apparso RunGunJumpGun, un classico tap & jump in stile 8-bit che fa il verso ai migliori passatempi per mobile. Chi è un videogiocatore da telefonino potrà vederci tracce di un Jetpack Joyride unito alle ambientazioni ultra colorate di Beat Hazard Ultra (uno sparatutto decisamente non adatto a chi soffre di disturbi epilettici), ma andiamo con ordine: il gioco è ambientato nel Sistema solare Extax, dove la stella principale si sta spegnendo e i pianeti sono sempre più vicini a scomparire. Tutto sembra perduto, quando finalmente arriva un eroe (o, per meglio dire, un predone dello spazio) che, vestito solo del suo scafandro e con in mano la sua mitragliatrice, inizierà a raccogliere una serie di risorse energetiche che potrebbero salvare il Sistema Extax.

 

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La trama, quindi, sa come intrigare fin da subito: il giocatore sarà calato nei panni di un anti-eroe, che per completare la sua missione avrà bisogno di soli due tasti; uno per saltare (in realtà non è un vero e proprio salto, ma userete la mega mitragliatrice un pò come succede in Jetpack Joyride) e uno per sparare. Ma, come in tutte le belle favole, c’è un grosso problema; ne parleremo successivamente.

RunGunJumpGun è disponibile su Steam, per PC e Mac, dal 31 agosto al prezzo di 7.99€, inoltre è disponibile anche una versione RunGunJumpGun: Special Atomik Edition che include contenuti extra al prezzo di 9.98€.

 

Spara e salta, salta e spara
Un endless-game con componenti da sparatutto
Come accennato, RunGunJumpGun è un classico Tap & Jump, ma con l’aggiunta della componente sparatutto in un endless game 2D dallo stile iper colorato. Il titolo conta più di 120 livelli, dove il vostro unico obiettivo sarà quello di arrivare all’ingresso dell’astronave avendo recuperato il maggior numero di Atomix possibili (particolarmente complessi da raccogliere per intero alla prima run). Come in ogni endless game che si rispetti, la difficoltà sarà crescente, e man mano imparerete ad evitare e abbattere tutti gli ostacoli che troverete sul vostro cammino con sempre più efficacia.

 

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Nel gioco ci sono due Modalità: la Modalità Avventuriero (la storia principale), che vi richiederà di affrontare gli otre 120 livelli per recuperare i 394 Atomik, e la Modalità Maratona, dove competerete a livello mondiale per poter entrare in classifica e risultare i migliori. Come già detto, il gameplay, apparentemente di una semplicità disarmante, ci metterà di fronte a delle scelte d’ingegno per poter finire il livello senza doverlo ripetere troppe volte; i giocatori più abili non troveranno la difficoltà cosi eccessiva, ma la maggior parte dovrà mettere in conto di ripetere parecchie volte i livelli, visto che tutto dipenderà dal tempismo dei vostri movimenti e dal modo in cui il vostro gatling vi solleverà in volo.

Una veste grafica in una squisita pixel-art
ThirtyThree propone una veste in pixel-art davvero ben fatta, che ricorda alcuni dei titoli rimasti nella leggenda: a tratti sembra di essere davanti a Cyberonid (storico titolo di fine anni ‘80 su C64), o anche ad alcuni shoot’em-up per ZX Spectrum. La grafica risulta davvero colorata e sgargiante, al limite dell’attacco epilettico visti i flash di colore che si avranno durante i vari livelli; un elemento, però, che non stanca, anzi: aiuta a rendere ancora più dinamico ed accattivante il gioco, grazie anche alle animazioni fluide e prive di incertezze che acuiscono l’atmosfera retro. Menzione speciale anche per l’ottima colonna sonora, che forse risulta un po’ troppo limitata, anche se accompagna sempre in modo perfetto l’azione.

Il potere in due dita
Controlli molto semplici, completamente personalizzabili
Dimenticatevi il Joypad: questo è il tipico titolo che richiede solo una mano per giocarci, se non semplicemente due dita. Di default, il gioco vi proporrà come comandi i due shift, il sinistro per saltare e il destro per sparare, ma potrete modificarli a vostro piacimento mettendo anche due tasti vicini proprio per l’utilizzo ad una mano. La possibilità di personalizzare i tasti in questo modo avvicina moltissimo il gioco al mondo mobile, e quindi, grazie anche ai requisiti grafici affatto elevati, rende il gioco praticamente universale.

 

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Per quanto riguarda il comparto grafico, come detto, RunGunJumpGun è realmente alla portata di tutti: basta avere un qualsiasi computer costruito negli ultimi 10 anni per poterci giocare (vista la richiesta minima di aver installato Windows XP SP2), mentre per Mac sarà necessario avere un computer compatibile con Mac OS 10.8 o successivi.

Requisiti di sistema

Windows:
MINIMI:

  • Sistema operativo: Windows XP SP2+
  • Processore: Dual Core 2 GHz +
  • Memoria: 2 GB di RAM
  • DirectX: Versione 10
  • Memoria: 1 GB di spazio disponibile
CONSIGLIATI:

  • Sistema operativo: Windows 7+
  • Processore: Dual Core 2.5 GHz +
  • Memoria: 2 GB di RAM
  • DirectX: Versione 10
  • Memoria: 1 GB di spazio disponibile
Mac OS X:
MINIMI:

  • Sistema operativo: Mac OS X 10.8+
  • Processore: Core 2 Duo 2GHz +
  • Memoria: 2 GB di RAM
  • Scheda video: Shader Model 3.0 or higher
  • Memoria: 1 GB di spazio disponibile
CONSIGLIATI:

  • Sistema operativo: Mac OS X 10.8+
  • Processore: Intel Core i5 +
  • Memoria: 2 GB di RAM
  • Scheda video: Shader Model 3.0 or higher
  • Memoria: 1 GB di spazio disponibile
 

Geometry SparaDash
RunGunJumpGun è però un po’ troppo breve
RunGunJumpGun è uno di quei titoli che potrebbe essere un perfetto Must-Have, grazie alla semplicità del suo gameplay e ad una perfetta struttura di gioco che farà emergere il titolo come uno dei migliori trial and error degli ultimi tempi. Dall’altro lato, la nota davvero dolente del titolo è la longevità: pur avendo più di 120 livelli, a causa della loro brevità il gioco potrà essere finito in circa 4 ore anche da quei giocatori che vengono considerati dei principianti. Il sistema di gioco e la frenesia dei livelli potrebbe far accostare il titolo al rinomato Geometry Dash, con in più quella nota di sparatutto che non stona mai; a parte questo, però, RunGunJumpGun è uno di quei titoli che funzionano molto meglio su mobile, forse troppo arcade per un’esperienza intensiva da computer fisso e decisamente troppo breve per non essere visto come un mero passatempo fine a se stesso.

Verdetto
7.5 / 10
Sono in trip
Commento
Possiamo dire che RunGunJumpGun è una piacevole sorpresa. ThirtyThree ha realizzato un buon endless game che ricorda alcuni titoli "Cult", con un ottimo utilizzo di colori psichedelici e con una difficoltà che sarà un'ottima sfida per molti. Grazie ad una trama semplice e ad un gameplay da cellulare, il titolo di ThirtyThree vi farà immergere in oltre 120 livelli, irti di trappole ma particolarmente brevi. È forse qui che risiede il maggior problema del gioco: i livelli, pur essendo molti, non hanno una durata particolarmente significativa, e la longevità ne risente parecchio. Il rischio è che, una volta finito il gioco, lo si abbandoni nel dimenticatoio, salvo dimenticarlo direttamente dopo pochi stage. Le dinamiche scelte e il tipo di gioco, però, lo rendono un ottimo candidati per l'ambiente mobile, terreno fertile per questo genere di titoli.
Pro e Contro
Grafica accattivante
Ottimo Gameplay
Crea dipendenza

x Breve
x alla lunga può stufare

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