Recensione Rune Factory 4

Mi sveglio alle prime luci dell’alba e dopo una veloce colazione mi preparo per una nuova giornata, prima di uscire verso la piazza della città di Selphia, mentre un vento tiepido mi saluta insieme ai deboli raggi della mattina. “Questa gentile brezza primaverile è l’ideale per seminare della rapa rosa…”
Ma il negozio non è ancora aperto, quindi ne approfitto per andare un po’ a pesca, solo dopo un paio d’ore e la cesta piena di pesce, mi dirigo al negozio di semi per rifornirmi. Tornato a casa sistemo il pesce preparandomi a zappare il terreno. Dopo aver curato il mio campo, decido di verificare lo stato dei miei animali al capanno, e dopo aver munto la mucca scelgo un compagno per fargli bagnare il terreno man mano che sistemo i semi. Finita questa operazione lo mando a riposare, tornando a casa per prepararmi un pranzo, che mangio con avidità, e senza permettermi il lusso di un pisolino pomeridiano, mi equipaggio di arma e scudo, preparandomi ad esplorare i dintorni della città, alla ricerca di risorse rare o chissà, magari della risposta a quegli strani suoni che gli abitanti del villaggio hanno detto di aver sentito le scorse sere…

Che tipo di gioco è Rune Factory ?
Questo è il primo capitolo per 3DS della serie Rune Factory, nata nel lontano 2006 come spin-off del famoso simulatore agricolo Harvest Moon, da cui ha preso parte della sua anima da intenso simulatore agricolo e di relazione amorosa, aggiungendoci una trama più marcata, intensi combattimenti ed una decisa componente esplorativa presentando quello che lo stesso Yoshifumi Hashimoto, produttore della serie principale, definì ai tempi come “Un Harvest Moon dove si impugna la spada.

Un Harvest Moon dove si impugna la spada
Proprio per questo, fin dagli albori, questa serie ha sempre avuto nel titolo la dicitura “A Fantasy Harvest Moon”, e anche se in questo capitolo è la prima volta che viene a mancare questo sottotitolo,  non ha avuto ripercussioni sul gameplay. Ci ritroveremo quindi a gestire un campo, oppure potremmo coltivare amicizie o affetti con i vari PNG del gioco, o pescare, cucinare, lavorare articoli di legno, produrre articoli in ferro e persino cucire dei nuovi vestiti, il tutto trovando persino il tempo di prendersi una pausa alle terme e di inoltrarci nei dintorni della città in cerca di nemici ed oggetti sempre più rari.
Ogni azione compiuta nel gioco, anche andare alle terme, riempie la barra dell’abilità, permettendoci non solo di sbloccare abilità extra o di ottenere risultati migliori nell’esecuzione di quest’ultime, ma anche di incrementare lentamente le nostre caratteristiche. Da questo punto di vista la struttura è solida, ma la mancanza di un testo in grado di far capire in che abilità stai guadagnando, risulta essere il più delle volte frustrante.

L’aggiunta che ci vuole
Per quanto riguarda le aggiunte, oltre ad una mappa più estesa, questo capitolo introduce l’interessante meccanismo delle “Ordinanze”, comandi speciali di miglioramento delle risorse e di creazione di nuovi eventi utilizzando dei “Punti Principe” ottenuti aiutando il paese ed i suoi abitanti secondo svariate azioni, ad esempio vendendo delle verdure si contribuirà al valore commerciale del paese, sconfiggendo nemici particolarmente potenti contribuiremo alla sicurezza del paese, e soddisfando le richieste degli abitanti (che soprattutto all’inizio aiutano a capire il funzionamento del gioco), permettono di ottenere questi punti. Sarà poi nostro compito decidere se sfruttarli per organizzare nuovi festival, migliorare il nostro zaino, espandere l’inventario dei vari negozi ed ovviamente estendere il campo di lavoro per costruirvi un capannone adatto ad ospitare degli animali.

Un pizzico d’ Amnesia
Dopo aver scelto il sesso ed il nome del personaggio principale, il gioco inizia con una perdita di memoria, riuscendo solamente a ricordare il suo nome viene a contatto con il drago guardiano della città, che rilevandolo come un “Earthmate”, una persona speciale in grado di “comunicare” con le forze della natura, presuppone che sia il principe in visita che stavano aspettando proprio quel giorno. In questa coincidenza che ricorda in un certo modo Animal Crossing:New Leaf, gli viene offerto un alloggio nel palazzo principale della città, gli viene dato l’accesso ad un vasto orto e gli viene conferito il potere di emettere ordinanze per la cittadina. Vagando per la città si può chiacchierare con svariati PNG, le cui icone compaiono nella mappa dello schermo inferiore per permette di capire sempre dove poter trovare un certo personaggio in modo da finire una quest o semplicemente per chiedergli di accompagnarci nei nostri viaggi attraverso la vasta periferia della città piena di suggestive ed antiche costruzioni, quanto di pericolosi mostri ansiosi di scontrarsi con noi.

combattimenti molto avvicenti
Qui il sistema di combattimento fa risplendere il gioco grazie ai suoi stabili 60fps, e tra le varie armi e tipologie di colpi, unite alle speciali abilità, permettono di effettuare combattimenti molto avvicenti.
Le abilità di attacco con le varie armi, e la loro potenza, dipendono dall’uso, più utilizzo delle spade corte, più attacchi speciali riuscirò ad  ottenere, ovviamente accompagnate da un adeguato aumento dei danni, stessa cosa anche per la difesa fisica, che aumenta in base al numero di colpi ricevuti, un sistema che tuttavia costringe, nel caso non si voglia perdere troppo tempo in città per aumentare l’armeria, a passare del tempo a farsi colpire da nemici deboli prima di affrontare dei boss più forti.

Rune Factory 4 è uscito in Giappone nel Luglio 2012, poco prima del rilascio del 3DS XL, e questo ritardo sfortunatamente si fa sentire non solo per la grafica ed un gameplay che avrebbero potuto dare di più, ma soprattutto dal fatto che in Europa alla fine sia uscito dopo Fantasy Life e solamente in Digital Download, quindi a parte il fatto di poter coltivare e della possibilità di avere una relazione con i personaggi principali, è facile trovarsi a confrontare i due titoli, sfida in cui il titolo di Neverland Co. fatica a reggere il confronto.

Verdetto
7.5 / 10
Chi tardi arriva...
Commento
Rune Factory 4 è uscito in Giappone nel Luglio 2012, poco prima del rilascio del 3DS XL, e questo ritardo sfortunatamente si fa sentire non solo per la grafica ed un gameplay che avrebbero potuto dare di più, ma soprattutto dal fatto che in Europa alla fine sia uscito dopo Fantasy Life e solamente in Digital Download, quindi a parte il fatto di poter coltivare e della possibilità di avere una relazione con i personaggi principali, è facile trovarsi a confrontare i due titoli, sfida in cui questo titolo fatica a reggere il confronto. Rune Factory 4 riesce a compiere il suo dovere, e tra le miriadi di cose da fare, intrattiene adeguatamente il giocatore per ore ed ore, ed è quello che deve aspettarsi chi è interessato all’acquisto. Pur non essendo il simulatore più profondo o meglio strutturato in circolazione con la sua libertà d’azione e il suo innegabile fascino rimane un piccolo gioiello posto alla fine di una lunga tradizione della serie.
Pro e Contro
Tonnellate di cose da fare, quando volete, come volete
Coltivare le relazioni è soddisfacente

x Uscito in Europa con troppo ritardo
x Solo in inglese
x Gestione inventario macchinosa
x Sistemazione dei mobili terrificante

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