Recensione Rogue Stormers

Metal Slug e Contra sono probabilmente due delle saghe run ‘n’ gun che hanno maggiormente lasciato un segno indelebile nell’industria nel corso degli ultimi 30 anni. Ed è proprio ad essi che si sono ispirati i ragazzi di Black Forest Games per realizzare il loro Rogue Stormers (operazione tentata recentemente anche con un altro titolo da noi recensito), titolo che cerca di ricreare appunto quelle atmosfere e quelle sensazioni mescolando elementi classici ripresi da entrambe le saghe con l’aggiunta di meccaniche affini al mondo dei rogue like, degli RPG e dei platform.

 

Saranno riusciti nell’impresa? Scopriamolo assieme.

 

Metal Slug Fantasy
 

Rogue Stormers non scende a troppi compromessi, preferendo un approccio più diretto. Dopo essere stati accolti dal menù di gioco ed aver selezionato il nostro personaggio (o meglio, scelta obbligata quella iniziale, dato che avremo a disposizione un solo eroe in prima battuta per poi sbloccare gli altri proseguendo nell’avventura) verremo subito gettati nella mischia senza troppi complimenti.

Una volta entrati in partita ci troveremo all’interno di un mondo Fantasy-Steampunk in cui saremo chiamati ad affrontare orchi, goblin e robot mortali nel tentativo di sconfiggere la minaccia del malvagio Ravensdale. L’impresa ovviamente non sarà delle più semplici poiché il nostro eroe dovrà farsi largo tra le schiere nemiche attraverso 7 livelli creati proceduralmente, ed esplorabili in entrambe le direzioni (a differenza di quanto avviene, ad esempio, nella serie Metal Slug). Questo però non basterebbe a garantire la longevità del titol, ed è qui che giunge in soccorso la crescita del personaggio. Ad ogni sconfitta corrisponde una ripartenza dal primo livello, ma con tutte le abilità ed i potenziamenti acquisiti nei tentativi precedenti, garantendo un monte ore nettamente superiore rispetto a quello pronosticabile da un titolo con queste meccaniche.

Ogni nuovo tentativo sarà quindi, almeno in teoria, sempre più appagante arrivando a far sentire il giocatore ripagato di tutti gli sforzi compiuti sino a quel momento, spingendolo a progredire.

Il problema sorge, però, nel momento in cui ci si rende conto che i punti esperienza necessari per poter sbloccare perks, personaggi ed altro ancora, saranno ottenuti molto lentamente, rischiando così di annoiare l’utente e facendo quindi crollare come castello di carte quello che in teoria dovrebbe, invece, essere uno dei punti cardine della produzione.

 

 

Ammazza L’orco con tutto ciò che hai
 

Come ogni Run ‘n’ Gun che si rispetti, nel corso dell’esperienza di gioco avremo accesso ad un nutrito arsenale di armi che andrà però a combinarsi, a differenza di quanto avviene nella maggioranza dei titoli di genere, con le abilità del singolo personaggio (il primo eroe a nostra disposizione, ad esempio, sarà il più bilanciato, ed adatto ad un combattimento dalla media distanza, con colpi che si riveleranno meno efficaci se il nemico si trovasse troppo vicino o troppo lontano da noi).

Purtroppo però l’esperienza di gioco, che prevede appunto l’utilizzo di armi da fuoco contro nutrite schiere di nemici in un turbinio di proiettili, sangue ad arti mozzate, si perde in un bicchier d’acqua a causa di un frame rate instabile. Nelle situazioni più concitate e con più avversari a schermo la conta degli FPS cala drasticamente, andando così ad inficiare negativamente sul titolo in maniera fin troppo marcata. Ovviamente questo difetto fa sentire maggiormente il suo peso specifico nella modalità multigiocatore del titolo, dove la frenesia degli scontri raggiunge il suo apice.

Escludendo però il suddetto problema tecnico, quest’ultima risulta comunque appagante, grazie alla possibilità di gettare nella mischia fino a quattro giocatori e prediligendo un approccio in una qualche misura più tattico rispetto alle serie di riferimento proprio grazie alla diversificazione degli eroi di cui si è accennato prima.

Verdetto
7.5 / 10
Fantasy Heavy Machine Gun!
Commento
Rogue Stormers è un titolo onesto, che riesce nel tentativo di mescolare l'esperienza classica dei run 'n' gun più blasonati alle meccaniche tipiche dei Rogue like moderni aggiungendo però una spolverata di platforming. Un gioco che nonostante non brilli particolarmente in alcun ambito saprà fare la gioia di tutti i nostalgici di saghe come Metal Slug e Contra, e non solo. A minare in parte l'esperienza giungono però alcuni problemi legati al frame rate un po' troppo instabile nei momenti più concitati ed una meccanica di acquisizione dell'esperienza fin troppo lenta che potrebbe allontanare sopratutto i giocatori meno pazienti.
Pro e Contro
Buona amalgama tra classico e moderno
Mondo Fantasy-Steampunk ispirato
Tanta azione
Multiplayer divertente
Rigiocabilità potenzialmente elevata...

x ...minata dalla lentezza dell'acquisizione di punti esperienza
x Multiplayer afflitto dai problemi di framerate
x Gli stage tendono a ripetersi in fretta

#LiveTheRebellion