Circa due settimane fa è approdato sulla piattaforma di Valve, Steam,
Retro City Rampage DX. Si tratta della versione rivista e migliorata dell’originale
Retro City Rampage, sviluppata originariamente per essere distribuita su Nintendo 3DS (e rilasciato un anno fa) e che ora arriva sia su PC, sia sulle console Sony.
Versione testata: PC Windows
Una parodia del passato
una grande e mastodontica parodia di GTA
Retro City Rampage DX si presenta come una grande e mastodontica parodia di GTA: pensata direttamente da Brian Provinciano, il titolo contiene una serie praticamente infinita di richiami alla cultura degli anni ’80, sia che si tratti del mondo del cinema che si parli invece di videogame. Nei panni de “Il Giocatore” sarete condotti in un diverso anno dell’immaginario di Theftopolis, in cui vivrete una serie di peripezie prive di senso per poter ricostruire la vostra macchina del tempo (il tutto è rigorosamente ispirato a
Ritorno al futuro). Il Giocatore sarà a tutti gli effetti un personaggio folle, un vero e proprio criminale, che grazie alla sua strana personalità sarà in grado di regalarvi diverse ore di puro (e pazzo) divertimento. La trama di Retro City Rampage DX si sviluppa di missione in missione, alquanto ripetitive e che spesso e volentieri richiedono di andare da un posto all’altro e di compiere qualche strage. Tra uno sterminio e l’altro farete la conoscenza di numerosi personaggi, anch’essi presenti con il solo scopo di richiamare il passato, che tra dialoghi insensati e assurde richieste vi faranno proseguire con le vicende di gioco.
Light Yagami mi fa un baffo
Le meccaniche di gioco di Retro City Rampage DX richiamano nella quasi totalità i primi capitoli di GTA. Potrete fare affidamento su un notevole arsenale di armi (tra le quali va sicuramente menzionato il
Braccio Bionico) per compiere le vostre missioni e, soprattutto, per compiere stragi di civili. A tal proposito saranno essenziali le autovetture, ideali per uccidere numerosi passanti in poco tempo. Compiendo omicidi e rubando veicoli in stile Grand Theft Auto, la polizia locale inizierà a inseguirvi con l’intento di eliminarvi, “forzandovi” a inserirli nella vostra lista di persone da uccidere. Per quanto riguarda le missioni sopracitate, invece, queste sono in grado di offrire un notevole livello di sfida grazie ad un’elevata difficoltà che potrà costringervi a ritentare più e più volte prima di riuscire nel vostro intento. All’interno del gioco saranno inoltre presenti anche una serie di sfide, nelle quali dovrete compiere il maggior numero di atti criminali richiesti nel tempo limite. Di tanto in tanto potrete accedere anche ad una serie di potenziamenti temporanei, il tutto adito a rendere meno monotona l’esperienza di gioco, garantendo quanti più contenuti (folli) possibili.
Un’esperienza a 8-bit come non l’avete mai vista
L’intera esperienza di gioco di Retro City Rampage DX è in una veste grafica a 8-bit. L’intento di Provinciano, infatti, era quello di richiamare lo stile del NES, obiettivo perfettamente raggiunto. Per incrementare l’effetto nostalgia, si è persino deciso di creare una sorta di “contorno” che simula lo schermo delle vecchie televisioni. Anche le colonne sonore strizzano di continuo l’occhio al passato e il cui pregio non è dovuto soltanto all’effetto nostalgia, bensì all’effettiva qualità dei suoni richiamati. Il tutto contribuisce a creare un comparto tecnico di qualità, considerabile a tutti gli effetti come uno dei massimi pregi di Retro City Rampage DX.
Verdetto
8 / 10
La parodia più divertente di GTA
Commento
Pro e Contro
✓ Una marea di richiami al passato
✓ È divertente
✓ Alto livello di difficoltà
✓ Comparto tecnico
x È fine a se stesso
x Risulta tedioso
x Forse un po' troppo demenziale
x Non per tutti
#LiveTheRebellion