Recensione République Remastered

Realizzato grazie al mezzo milione di dollari raccolto su Kickstarter nel Maggio del 2012, République è uno stealth adventure game episodico sviluppato da Camouflaj, team di sviluppo indipendente formato da veterani dell’industria che hanno lavorato a titoli come Metal Gear Solid 4, F.E.A.R. ed Halo 4. Inizialmente rilasciato nel corso del 2014 su dispositivi iOS ed Android, République ha rapidamente incontrato i consensi della critica videoludica con una profondità di trama e di gameplay insolita per un titolo mobile: come molti l’hanno definito, è stato difatti il primo titolo a tripla AAA a vedere la luce nel turbolento mercato dei dispositivi smart. L’originale campagna di crowdfunding prevedeva però anche una versione PC del gioco, che gli sviluppatori hanno messo in secondo piano in favore di quella mobile, almeno fino ad oggi. Dopo il rilascio del terzo episodio, infine, Camouflaj ha deciso di accantonare momentaneamente la realizzazione dei due episodi finali, per dedicarsi alla tanto rimandata edizione PC. Questa è finalmente uscita lo scorso 26 Febbraio su Steam in un edizione chiamata République Remastered che contiene i tre primi episodi, e che verrà in seguito aggiornata gratuitamente quando gli ultimi due saranno pronti.

Exordium
République è ambientato in un futuro molto prossimo in uno stato totalitario il cui nome non viene mai menzionato, retto dal dittatore Kenichiro Treglazov. Grazie alla manipolazione dell’informazione, al controllo della sorveglianza informatica e all’uso della brutale milizia “Prizrak“, questi ha stabilito un regime distopico che ricorda quello orwelliano di 1984. L’intera vicenda si svolge all’interno di Metamorphosis, una struttura in cui giovani adolescenti vengono trattenuti, indottrinati ed eventualmente sottoposti ad esperimenti di ricondizionamento. Hope, la protagonista del titolo, è una di questi. A poche ore di distanza dal blitz che ha posto fine alla vita del dissidente Zager, Hope viene sorpresa in possesso del “manifesto avvelenato”, un documento scritto dallo stesso Zager, imputato di corrompere le menti dei giovani inquilini di Metamorphosis. Hope viene quindi imprigionata, in attesa di essere interrogata sul come sia venuta in possesso del manifesto e di essere poi ricondizionata.

Metamorphosis
Il giocatore assumerà i panni di un misterioso hacker, che infiltratosi nel sistema di sicurezza di Metamorphosis tenterà di aiutare Hope a fuggire. Di fatti non controlleremo direttamente la ragazza, ma daremo lei indicazioni su come muoversi, dove nascondersi e così via. Le nostre abilità saranno piuttosto quelle di “rimbalzare” di telecamera in telecamera (chi ha giocato Watch Dogs od il ben più vetusto Geist su GameCube può farsi un idea di cosa lo aspetti), osservando le varie aree ed i tragitti delle guardie. Sarà compito del giocatore stabilire quando far muovere Hope, quando aspettare, quando farle stordire le guardie o quando farla fuggire. Dal nostro canto potremo effettuare alcuni trucchetti come chiudere od aprire determinate porte (magari bloccando il passaggio agli odiati Prizrak) oppure attivare dispositivi elettronici che possono fungere da diversivo od ancora accedere ai numerosi computer presenti per scoprire utili informazioni e retroscena. Sebbene sia stato fatto in République Remaster un lavoro magistrale di riadattamento dei controlli, passati dalle gesture tap e swipe dei dispositivi touch al pieno supporto di mouse e tastiera su pc, la struttura del gioco denota fortemente le sue origini mobile. Il gameplay è funzionale ed appassionante anche se non brilla per profondità: al di là delle abilità di hacking, il vero punto forte del gioco, le meccaniche stealth appaiono basilari e datate. A livello di intelligenza artificiale e di percorsi di pattuglia delle varie guardie non siamo molto lontani da quel Metal Gear Solid che nel 1998 diede il là al genere, ignorando più o meno quasi tutte le innovazioni avvenute a riguardo negli ultimi 17 anni.

Ones and Zeroes
Fortunatamente non è tanto il gameplay (comunque funzionale) ad essere il main hook di République. I veri punti di forza del gioco sono la trama, che parte direttamente in quarta e si sviluppa costantemente in maniera avvincente e convincente, con colpi di scena d’effetto ad ogni fine capitolo, e l’atmosfera. La narrazione è affidata tanto a sequenze filmate quanto ad elementi tangenti, come conversazioni origliate, email e documenti scoperti nei PC. Entrambe le modalità sono caratterizzate da una scrittura eccellente e da un ottimo ritmo. Tanto la regia del gioco quanto la costruzione dell’atmosfera sono eccezionali. Il gioco è tematicamente pregno e tocca argomenti importanti quali le libertà di parola e di opinione, ma anche la manipolazione dell’informazione nell’era digitale. I personaggi sono caratterizzati in maniera convincente e denotano personalità complesse e sfaccettate, tutt’altro che monolitiche. È facile appassionarsi ad Hope e sviluppare nei sui confronti un vero e proprio istinto di protezione. Allo stesso modo è facile subire il fascino perverso di Treglazov, cattivo estremamente credibile e carismatico, caratterizzato da una intelligenza spietata e da un cinismo degni del Frank Underwood di House of Cards. Alla resa dei personaggi contribuisce in maniera importantissima il cast di doppiatori selezionato da Camouflaj, che raccoglie alcune delle personalità più conosciute all’interno del mondo dei videogiochi, su tutte David Hayter (la storica voce di Snake) e Jennifer Hale (lo Shepard femminile in Mass Effect, assieme a decine di altri ruoli). L’atmosfera generale di République, tecnologica ed oppressiva, è costruita con cura minuziosa e riflette in pieno alcune delle influenze più importanti del gioco, da 1984 a Metal Gear.

“Keep a watchful eye out for our République, my friends, and in return, She will watch over you”
Dal punto di vista grafico la rimasterizzazione PC di République denota i maggiori interventi. Il gioco, realizzato con Unity 4 su piattaforme mobile, è stato per l’occasione rilavorato e trasposto sul da poco lanciato Unity 5. I modelli poligonali sono più dettagliati, le texture più nitide, gli effetti di luce migliorati. Un plauso particolare va alle ambientazioni, molto varie e diverse tra i tre distinti episodi mentre le animazioni costituiscono un mixed bag: brillanti e curate quelle dei volti dei personaggi, legnose e non completamente realistiche quelle dei corpi, soprattutto quelle dei personaggi secondari. Nonostante l’upgrade grafico, République si porta comunque dietro il peso delle origini mobile. Quello che su iOS ed Android era un titolo dalla grafica straordinaria su PC rimane solo discreto, senza mai eccellere davvero. Inspiegabilmente la performance è abbastanza lontana da quella ottimale, con cali di frame rate frequenti anche su sistemi discreti: probabilmente il team deve ancora fare esperienza con la nuova versione di Unity. Superbo il comparto sonoro, a partire dal già citato eccellente doppiaggio. Sono le musiche però le vere e proprie protagoniste dell’esperienza audio, con composizioni memorabili ed in grado da sole di dettare l’atmosfera. Splendido il tema principale del gioco, mentre anche le musiche durante le fasi di stealth riescono a convogliare tensione e senso di urgenza. La durata dell’avventura (seppur ancora incompleta) non è lunghissima ma il gioco riesce fortunatamente a mantenersi interessante grazie ad un enorme numero di easter egg e collezionabili, che faranno la gioia dei completisti.

Verdetto
8.5 / 10
Vive la République!
Commento
Come la versione mobile nello scorso anno, la versione PC di République si conferma un ottimo titolo. Un gioco da consigliare assolutamente ad ogni appassionato di tematiche distopiche e di giochi stealth, ma anche e soprattutto agli amanti delle buone trame raccontate bene, e delle atmosfere costruite con maestria. Questa rimasterizzazione riesce a trasporre alla perfezione il gameplay visto sui dispositivi touch ad una più convenzionale configurazione con mouse e tastiera, senza snaturarne le meccaniche. République Remastered gode inoltre di un discreto upgrade grafico, mentre invariato resta il già superlativo comparto sonoro. Unici punti negativi sono una comunque relativa semplicità nel level design e nell'intelligenza artificiale ed alcuni inspiegabili cali nella performance. Nulla di grave comunque, per un titolo che merita assolutamente di essere giocato.
Pro e Contro
Trama intrigante e ben costruita
Eccellente atmosfera
Colonna sonora spettacolare

x Intelligenza artificiale datata ed eccessivamente "semplice"
x Performance non troppo convincente

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