Recensione Red Dead Redemption

Che periodo affascinante, il vecchio west, fonte di ispirazione per decine di film, ma poche volte di videogiochi. I ragazzi di Rockstar San Diego se ne sono accorti, e hanno dato alla luce Red Dead Redemption, un gioco complesso, maturo, ma al tempo stesso divertente e spassoso.  Un gioco appassionante, che ti emoziona nel corso dell’avventura, e che quindi riesce a catapultare il giocatore nell’atmosfera da spaghetti western che il gioco ricrea magistralmente.

Siamo nella Frontiera Americana agli inizi del XX secolo, cioè agli sgoccioli di quello che è stato il Vecchio West, e dovremmo destreggiarci tra mille peripezie.
Durante l’avventura impersonerete l’ex fuorilegge John Marston, sulle tracce dei suoi ex commilitoni, ora ostili verso di lui, considerandolo un traditore. Naturalmente il nostro dovrà superare situazioni davvero ostili ma, a dispetto dei precedenti protagonisti dei titoli Rockstar (vedi Niko Bellic in Gta IV), John è molto più umano ed emotivo, un elemento che riesce a farci calare maggiormente nei suoi panni.
Incontreremo diversi personaggi curiosi, che denotano l’immancabile stile Rockstar nel delineare il carattere dei personaggi, alcuni davvero simpatici, altri un po’ meno, ma tutti con una personalità differente tutta da scoprire.
Vi verranno assegnati vari incarichi da portare a termine, divisi in primari e secondari: le missioni primarie fanno progredire la storia, mentre quelle secondarie possono essere portate a termine in qualsiasi momento e nella maggior parte dei casi sono assegnate da sconosciuti, che non mancheranno anch’essi di una propria complessa personalità.

Come da tradizione dei titoli Rockstar, Red Dead Redemption è un’avventura free roaming, cioè con un ambiente aperto esplorabile a proprio piacimento.
Gli sviluppatori hanno saputo riempire i chilometri quadrati di cui la mappa è composta sapientemente, e difficilmente avrete una sensazione di già visto esplorando l’ambiente di gioco.
La mappa sarà divisa in tre zone, New Austin, Nuevo Paraiso e West Elizabeth, che saranno sbloccate ad una ad una nel corso dell’esperienza videoludica. Il vostro principale mezzo di trasporto sarà il cavallo, ma potrete anche spostarvi a bordo di diligenze.
A rinnovare il genere ci pensa una barra di fama, che ora vi illustro: ogni azione che compirete nel corso della storia, influenzerà positivamente o negativamente la vostra fama, quindi potrete decidere se essere dei paladini o dei farabutti; i primi verranno trattati positivamente dalla legge, che accetterà qualche piccolo reato, e alcuni negozianti potrebbero fare alcuni sconti sulla merce; i secondi al contrario susciteranno terrore nelle persone, che scapperanno nel vedervi, e lo sceriffo non vi darà tregua.
Un altro elemento innovativo è sicuramente il Dead Eye, che consiste in una sorta di Bullet Time, nel quale potrete mirare svariati nemici insieme con la vostra arma. Nel gioco vi sono armi per tutti i gusti, e nessuno resterà deluso, anche i meno esperti, infatti il gioco offrirà tre livelli di mira: Dilettante, Normale ed Esperto, per andare in contro anche ad i casual gamer (per godere a pieno le missioni vi consiglio di mettere fin da subito livello esperto, basta una discreta esperienza).
Il gameplay quindi è molto vario, ed a tutte queste caratteristiche sopra elencate si aggiungono delle sfide: nella mappa infatti vi sono diverse tipologie di animali, che possono essere scuoiati per poi vendere le pelli, e diversi tipi di erbe; le sfide consistono nella conoscenza degli animali e della posizione di alcune erbe, infatti non brillano per varietà quanto per longevità, ma alcune sfide vi proporranno di disarmare un prestabilito numero di nemici senza ricaricare, cosa affatto facile (vi sono diversi tipi di sfida).
I controlli sono ottimi, ma non facilissimi da padroneggiare, infatti avrete qualche episodica difficoltà.

Tecnicamente il titolo Rockstar San Diego è eccellente, il motore grafico è lo stesso usato per Gta IV, con alcune migliorie, e i fotogrammi per secondo sono sufficienti a garantire una fluidità ottima, quindi molto difficilmente assisterete a cali di frame rate.
La definizione è molto bella per gli occhi, e gli ambienti sono composti da un esiguo numero di poligoni, ma l a cosa che più mi ha stupito è l’accuratezza con cui è stato disegnato il protagonista ed il suo destriero, davvero stupefacente.
L’unica nota non propriamente positiva è il comparto sonoro, certamente non ai livelli di Gta IV… Il titolo offre musiche belle, ma si ferma qui, visto che non vi è nessun brano eccellente, ma niente di grave, il livello generale del comparto sonoro è comunque abbastanza alto.

Una volta finita la storia non crediate di poter mettere da parte il blu ray, perchè questo gioco gode di una modalità online ottima!
Quest’ultima è varia come l’offline ed è divisa in diverse modalità che vi vado ad elencare: vi sarà la modalità libera, dove potrete liberamente esplorare la mappa con altre persone (anche amici ovviamente) e conquistare alcuni covi, così formando una banda; poi vi saranno i classici deathmatch a squadre ed i tutti contro tutti (non avranno questo nome, ma la sostanza è questa) ed anche delle modalità dove dovrete difendere il bottino e/o cercare di prendere quello avversario e portarlo alla propria base.
In queste modalità potrete decidere se usare la mira normale o esperto, e solo nei deathmatch dedicati potrete usare quella dilettante; progredendo nei livelli (ricordo inoltre che è presente un sistema di livellaggio) sbloccherete apposite modalità, sempre deathmatch e tutti contro tutti, in cui è permessa solo la mira esperto.
Ad aggiungersi a queste ottime caratteristiche c’è la possibilità di assegnarsi un “titolo” (avete presente quelli di modern warfare 2?) e quella di scegliere un personaggio, tra una vasta scelta (si va da uomini di legge a mandriani).

Verdetto
9 / 10
Vogliamo Django nel sequel!
Commento
Con Red Dead Redemption siamo di fronte ad un titolo mastodontico, un titolo che tutti dovrebbero avere, un titolo che non scorderete, un titolo che si è imposto nell'epopea videoludica, lasciando un segno indelebile.
Pro e Contro
Storia coinvolgente
Personaggi ben caratterizzati
Ottimo comparto grafico
Longevità altissima
Divertente modalità online

x Comparto sonoro mediocre
x Da evitare se odiate GTA e affini

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